CINEMA: MORTAL KOMBAT DISTRUZIONE TOTALE - I sequel di cui non sentiamo la necessità




MORTAL KOMBAAAAAAAAAT!
Entriamo bene nell'atmosfera, che stavolta ne abbiamo davvero bisogno.

Il primo "Mortal Kombat" è stata una bella sorpresa, considerando l'alto livello degli adattamenti cinematografici dei videogames. Un notevole successo comporta di solito la produzione di un sequel...e così è stato. Pochi anni dopo è uscito il secondo capitolo, "Mortal Kombat: Distruzione Totale". Nomen omen: Hanno distrutto un mito. Un film che non bisognava produrre, a mio modesto parere. Avete presente i film trash in senso negativo? Ecco, "Distruzione Totale" fa parte di questa categoria.

Trama: I guerrieri di Raiden sono riusciti a scongiurare l'invasione del Regno della Terra, vincendo il torneo di Mortal Kombat. Tuttavia l'Imperatore non ci sta e decide di conquistare il pianeta a modo suo, risvegliando la potente regina Sindel. Liu Kang e i suoi amici devono trovare un modo per sconfiggere i nemici, prima che sia troppo tardi...

Diretto da John R. Leonetti e uscito nel 1997, "Mortal Kombat: Distruzione Totale" (in inglese "Mortal Kombat: Annihilation") è, come il suo predecessore, un film di arti marziali.

Il cast, in parte, non è lo stesso del primo film: gli unici a tornare sono Robin Shou (Liu Kang) e Talisa Soto (Kitana). Gli altri attori sono delle new entry o sostituzioni: Raiden, Sonya e Cage stavolta sono interpretati da James Remar (unico attore conosciuto, grazie a "Dexter"), Sandra Hess e Chris Conrad, mentre Jax, ora interpretato da Lynn Red Williams, ha un ruolo molto più ampio. I nuovi arrivi importanti, invece, sono Brian Thompson (Shao Kahn), Musetta Vander (Sindel), Reiner Schöner (Shinnok) e Irina Pantaeva (Jade). Molti altri personaggi, come Mileena, Cyrax, Ermac, Sheeva e Motaro, compaiono durante il film anche se brevemente.

Il cast non mi ha entusiasmato, nonostante i personaggi siano stati resi abbastanza fedelmente agli originali.
Liu Kang è sempre noioso da morire, Sonya è più fedele alla controparte videoludica, ma preferivo l'attrice precedente; Cage è come se non esistesse, così come Kitana (utile solo nelle ultime scene); Raiden poteva essere ancora una volta epico (grazie all'attore), ma la sceneggiatura ha rovinato tutto. Jax si è rivelato simpatico, mentre Sindel è figa, anche se sembra la copia cinese del personaggio originale. Shinnok manco si dovrebbe chiamare così perché non ha niente in comune con il suo corrispettivo. Gli altri personaggi sono dei veri e propri cameo inutili: appaiono, dicono le loro battute stupide, se je tocca combattono e ciao.
La vera più grande delusione, però, è Shao Kahn, in teoria uno dei nemici più iconici mai apparsi nella storia dei picchiaduro.
Scritto male, carisma zero e interpretato (male) da un attore nullo e brutto da morire. Potevano almeno chiamare un attore intrigante? Ci saranno stati limiti sul budget...

La storia riprende direttamente da dove è finito il primo film. Alcuni elementi sono ripresi fedelmente dal terzo gioco. La trama non è bruttarella, sembra una quest stile GDR, in cui i protagonisti viaggiano separati in vari luoghi per poi incontrarsi nella battaglia finale. Ci sono però dei buchi di trama: alcune cose non vengono spiegate per niente.
Il finale acchiappa, anche se è banale. Grazie al cielo, niente fa intendere a un seguito.
Io mi sarei fermato addirittura al primo film.

La sceneggiatura è orrida, banale e scritta senza senso.
Un esempio che fa capire alla perfezione il livello delle battute è il primo dialogo tra Kitana e la madre Sindel:

Kitana: "Madre! Sei viva!"
Sindel: "Peccato che TU morirai!"

Ora, capisco che la mammina ha subito il lavaggio del cervello, ma poteva essere più gentile e dire qualcosa di più sensato, visto che la sua risposta non c'entra una beneamata ceppa. Notare il TU in stampatello: l'attrice lo dice con esagerata enfasi, rendendo il tutto ancora più demenziale.

Un'altra pecca terribile della sceneggiatura è il poco sviluppo dato ai personaggi.


Tecnicamente, Cage muore davvero nel videogioco, durante l'invasione da parte dell'Outworld, quindi è stato un bell'omaggio, oltre che colpo di scena efficace. Però potevano dargli almeno una parte più sostanziosa. Invece no: appare nei primi minuti, dice due battute inutili in croce e poi muore nella maniera più adatta al mondo cruento di "Mortal Kombat": collo spezzato. Che dipartita gloriosa.
Inoltre, nella storia originale, Shang Tsung ha un ruolo chiave nell'invasione della Terra. Peccato che nel film non ci sta, visto che è morto nel capitolo precedente. Per carità, ha fatto una brutta fine meritata e epica, ma si sente la sua mancanza...potevano pure farlo tornare, tanto la trama ha più buchi del Leerdammer.
I personaggi che appaiono poco muoiono anche subito (e già mi fa storcere il naso, visto che Mileena e altri sono personaggi estremamente importanti nel franchise).
Ma la cosa più grave è un'altra: da quando Raiden e Shao Kahn sono fratelli? E per giunta figli di Shinnok? Nel videogioco non sono nemmeno parenti di 100esimo grado!
Io davvero non capisco.
Almeno hanno azzeccato che Sub-Zero, qui, è il fratello di quello morto nel torneo precedente. Almeno quello...Ah, no. È comparso per due minuti, ha detto "Ah, sono il fratello di quello che hai ucciso al torneo" e poi chi si è visto, si è visto.


Per terminare questa serie di elogi, aggiungo che le varie relazioni (amorose e familiari) sono state rappresentate alla Beautiful.

Parliamo della violenza, tratto distintivo della saga originale che è stato reso in maniera parzialmente fedele nel primo film: qui è presente in forma ancora minore, sangue e gore quasi latitano.

I combattimenti, a parte uno o due, stavolta non mi hanno entusiasmato: per la maggior parte erano solo scambi di pugni e calci, nient'altro. Però hanno fatto vedere alcune mosse iconiche e ciò mi ha fatto piacere.

Le ambientazioni sono variegate: vediamo alcuni luoghi del Regno della Terra, naturali e luminosi, oltre a una base militare, e l'Outworld in tutto il suo "splendore": oscuro, pieno di pericoli.
Bisogna ammettere che hanno cercato di rispettare il look dei personaggi videoludici, sebbene con alcuni limiti nel trucco-parrucco e soprattutto negli effetti speciali.
Colonna sonora non di impatto come nella precedente pellicola, ma ha comunque un suo perché, rende meglio di storia e sceneggiatura messe insieme.

Il primo film era molto carino, questo invece presenta parecchie pecche, si prende troppo sul serio ma finisce per risultare trash in senso negativo. Eppure ogni tanto, quando non so che fare, me lo rivedo. Sono masochista.

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: Sonya e Jax, i più cazzuti e simpatici.

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