Salve a tutti! Si torna a parlare di horror e questa volta, ispirato dall'aria fresca della montagna, voglio parlarvi di uno dei miei film horror preferiti: "So Cosa Hai Fatto" (in inglese "I Know What You Did Last Summer"), diretto da Jim Gillespie, datato 1997.
La trama: In un piccolo paesino di pescatori, i giovani Julie, Helen, Ray e Barry festeggiano la fine del liceo. Ovviamente si ubriacano. Di ritorno verso casa, i ragazzi investono un uomo con la loro macchina. Per evitare di mettersi nei guai, decidono di buttare il corpo nel mare. Passa un anno e una ancora traumatizzata Julie torna a casa, dopo aver passato un periodo difficile all'università. All'improvviso le arriva un biglietto senza mittente in cui è scritto "So cos'hai fatto la scorsa estate." Qualcuno sa...e vuole farla pagare ai quattro ragazzi...
Sì, la trama è veramente originale: ragazzi che festeggiano ubriacandosi, accade un tragico incidente, si tenta di coprire tutto, passa del tempo, la brava ragazza è ancora scioccata mentre gli altri sono andati avanti (più o meno...), dei messaggi minatori fanno bubù settete, la gente comincia a decedere e si cerca di fermare il killer, che ovviamente agisce con il movente della cara, dolce e passionale vendetta. Rassegnatevi. La maggior parte degli slasher sono così.
Facente parte della serie di slasher di stampo più adolescenziale usciti negli anni '90, come "Urban Legend", "Cherry Falls", "Halloween H20" e soprattutto "Scream", "So Cosa Hai Fatto" vanta un giovane e talentuoso cast i cui membri sono destinati a diventare più famosi negli anni seguenti: Julie é interpretata da Jennifer Love Hewitt (la Melinda Gordon di "Ghost Whisperer"), Ray da Freddie Prinze Jr. (Fred nei live action di "Scooby-Doo"), Barry da Ryan Philippe ("Cruel Intentions") e infine Helen è interpretata da Sarah Michelle Gellar (la mitica Buffy l'Ammazzavampiri). Tutti e quattro bucano lo schermo, anche se la Gellar si distingue di più. In un ruolo piccolo e anche inutile troviamo Johnny Galecki, ora noto come Leonard Hofstadter (grazie Wikipedia...) in "The Big Bang Theory".
Come dicevo, lo reputo tra i miei horror preferiti, anche se è lontano dall'essere un capolavoro. La trama è superbanale, alcuni personaggi piatti e inutili, nonostante le buone performance, e gli indizi per scoprire il killer non hanno un grande logica. Ciò che mi fa amare "So cos'hai fatto", oltre alla Gellar, è l'atmosfera horror: quella non manca mai, soprattutto nella fase climatica del film. L'assassino, vestito con una mantella da pescatore e che usa come arma un uncino, incute abbastanza timore. La violenza, nonostante sia una pellicola indirizzata ad adolescenti, non è né esagerata né minimizzata. Come ciliegina sulla torta, c'è un'intensa scena di inseguimento tra il killer e una vittima che dura molto e tiene col fiato sospeso. E verso la fine qualche buon colpo di scena ci sta. Quindi non importa quante volte lo abbia già visto, ogni volta che rimetto il DVD non mi annoio.
Il film è un grande successo al botteghino, grazie alla già affermata popolarità dei protagonisti e al fatto che lo sceneggiatore, Kevin Williamson, sia lo stesso di "Scream", uscito l'anno prima. Inoltre genererà due seguiti (uno più brutto dell'altro, umilmente parlando), Incubo Finale e Leggenda Mortale...ma questa è un'altra storia.
Fun Fact: il film è la trasposizione cinematografica del libro omonimo di Lois Duncan, scritto nel 1973, anche se i punti in comune con la fonte originale sono assai pochi (vi basta sapere che nel libro non ci sono atmosfere horror e non muore pressoché nessuno).
Personaggio preferito: Sarò di parte, ma Helen tutta la vita. Grazie al buon connubio tra sceneggiatura e performance, dimostra di essere più di una semplice bionda attraente e migliore amica della protagonista brava ragazza. Anche Barry, nonostante gli innumerevoli difetti, risulta un bel personaggio. Come sempre, i personaggi secondari attirano di più dei protagonisti.
Buonasera, proverò a lanciarmi in una più approfondita lettura, al fine di evidenziare gli aspetti più sottili e nascosti della recensione:
RispondiElimina1. Mi soffermerei sul "bubu settete", che suggerisce la presenza di bambini
2. Cattivo armato di mantello e uncino.
3. Presenza di una violenza non eccessiva: e se fosse presente un evento traumatico che fa perdere la mano al cattivo?
La contemporanea presenza di tutti e 3 questi elementi porta ineluttabilmente ad una sola conclusione: siamo in presenza di una approfondita disamina di "peter pan".
Bene, dopo aver esaminato con cotanta meticolositàgli anfratti più atri e reconditi di codesto scritto, sposterei l'attenzione su un aspetto meno concreto, ma altresì importante: è uno slasher classico e una trama banale. Ma da come ne parla sembra un capolavoro che merita una chance. Grazie di aver portato questo contenuto.
Mareval94
Mi suggeriscono regia (nome altisonante dato alla mia wikepidia-film umana) che effettivamente succede quanto da me sospettato al punto 3: il cattivo perde una mano. Una prova in più che si sta trattando di una versione inedita di peter pan
Elimina