NOW PLAYING: TO THE MOON - Feels e pixel (Feat. MareVal94)


Salve a tutti! Oggi, a Now Playing, leggerete qualcosa di inedito: non sarò solo io a parlare, ma ci sarà anche un'altra persona a dire la sua, come avrete potuto leggere nel titolo. Ebbene, dopo avermi assillato per un mese con i suoi commenti estremamente eruditi, il mio (unico) assiduo commentatore Mareval94 ha ricevuto dal sottoscritto, in un raro momento di pietas condita da un pizzico di generosità, un contentino: commentare un gioco che lui stesso mi ha consigliato. Ed ecco a voi, le nostre impressioni sul gioco "To The Moon", un titolo unico nel suo genere che chiunque dovrebbe giocare.

Avvertenza: Per distinguere i miei commenti da quelli di Mareval, verranno utilizzati due stili: le mie parti saranno scritte così come le leggete, in modo standard; le parti di Mareval saranno, invece, in corsivo.

Cominciamo subito con la storia, narrata dal mio compare!

Un anziano, di nome John, giunto alla fine della sua esistenza, decide di chiamare la ditta "Sigmund Agency of Life Generation' per poter usufruire del suo servizio di punta: la realizzazione dei desideri. Come? Semplice come bere un bicchiere d'acqua: la dottoressa Eva Rosalene e il dottor Neil Watts navigano nella memoria del cliente e, giunti all'infanzia, impiantano un fortissimo e totalizzante desiderio, che servirà da punto fermo nella nuova vita che il macchinario implementerà nel cervello del paziente. In parole povere: fanno vivere a John una vita alternativa in cui realizza il suo desiderio: la luna. E niente, nel mezzo di tutto ciò scopriamo che la vita di John non è così lineare come ci si aspetterebbe e che i suoi ricordi dovranno essere modificati oltre le sue aspettative: Eva e Neil litigheranno per questo... È meglio mantenere la gioia più grande della vita vissuta o realizzare il desiderio? Alla fine...

Ammetto che io non sarei riuscito a essere così esaustivo...l'ho sempre detto che le cose scientifiche non fanno per me. Ottimo lavoro, schiavo...volevo dire, socio (per un giorno).

"To The Moon" è un gioco di avventura sviluppato e prodotto dalla Freebird Games (il nome mi ispira un movimento a favore dei diritti degli uccelli...detta così, pare davvero brutto) e distribuito nel 2011. Sì, a vedere lo stile pare un gioco di molti anni fa, ma in realtà è abbastanza recente! E questo è uno dei tanti elementi a renderlo un signor gioco. Questo titolo è disponibile solo per PC (tramite Steam), IOS e Android.

I personaggi sono pochi ma ognuno è ben caratterizzato e ha un suo scopo, all'interno della storia, che sia un'apparizione breve o duratura. I dottori Eva e Neil sono due protagonisti esemplari, con le personalità agli antipodi e i loro continui bisticci, manco fossero marito e moglie (...in effetti lo sono). Più la storia avanza, più conosciamo a fondo la coppia e altri personaggi importanti come Johnny e la moglie River.

Come avrete potuto notare, la storia ha degli elementi molto fantascientifici, magari potessimo contare davvero su un'agenzia del genere! Sin dall'inizio cattura e, inutile dirlo, non si spreca affatto nei colpi di scena...e anche in quelli al cuore.

La sceneggiatura è semplice ed efficace, ma non rinuncia a un paio di rivelazioni che "Luke sono tuo padre" levete. La narrazione della storia procede a ritroso: si torna indietro nei ricordi di John e, piano piano, si apprende la sua storia insieme ai dottori. I dialoghi, a volte divertentissimi grazie alle battute nerd di Neil (che io ho colto per la maggior parte, per mia somma delizia), sono il vero filo portante del gioco e sono realizzati in maniera maniacale: solo verso la fine si capiranno tanti elementi che sono lasciati volutamente oscuri... Sarà un finale dal sapore dapprima dolceamaro, poi inizierete a sentire il salato delle vostre lacrime. Chiunque non pianga su questo titolo è probabilmente un serial killer ancora inespresso...(E suggerirei una visita psichiatrica, ma di quelle fatte bene, eh.)

Il gameplay è quasi inesistente: Il gioco è diviso in quadri (uno per ogni ricordo di John) da vedere e ascoltare. Per passare al quadro successivo è necessario selezionare 5 elementi (detti link mnemonici) e risolvere un piccolissimo puzzle. Se vi state chiedendo quando si gioca, la risposta è: pregasi cambiare titolo, il gioco è tutto qui.

In effetti, se devo proprio trovare un difetto in "To The Moon", è proprio la quasi inesistenza di gameplay. Bisogna solo cliccare su determinati oggetti e risolvere i puzzle. Alla lunga diventa ripetitivo, ma la storia è di una qualità cosi elevata che ogni difetto finisce direttamente nel dimenticatoio.

Per quanto riguarda la grafica, To The Moon è un FilmGame (si lo so, non è la classica classificazione di genere... L'ho coniata io perché è l'unico modo di rendere bene l'anima di questo capolavoro) 2D con inquadratura dall'alto. Ricordate Pokémon oro? Ecco, su quella falsa riga, ma con una capacità di emozionare che  moltissimi titoli tripla A se la sognano la notte (Scusa Mareval, stai dicendo che non ti sei mai emozionato, durante l'incontro finale con Lugia o Ho-Oh??). Unica pecca: in un ricordo non si vede bene una porta. Cercatela, lei è lì, anche se voi non la vedete. Vi attende con amore e un bel carico di emozioni. (Concordo.)

Le ambientazioni sono belle. Siamo immersi, nella maggior parte del gioco, in un bosco enorme. In altre sezioni, vedremo le abitazioni dei vari personaggi o addirittura un mondo astratto/tecnologico.
Il sonoro...beh, è impossibile da descrivere a parole. Poche tracce ma in grado di emozionare. Soprattutto la canzone del menù principale e una certa canzone dedicata a una certa persona. Sono in grado di toccare nel profondo il vostro cuore. Raramente le musiche di un videogioco mi hanno emozionato, al massimo mi hanno sempre gasato o tranquillizzato: questo gioco e "The Last of Us" sono le uniche eccezioni.

Questo gioco indie ha ottenuto un successo inaspettato, portando la Freebird Games a rilasciare un mini episodio, nel 2014, dal titolo "A Bird Story" (Eh, ma allora sono fissati con gli uccelli...), in grado di collegare "To The Moon" al sequel ufficiale. Tale titolo, dal nome "Finding Paradise", uscirà probabilmente nei prossimi mesi. Io, già per il titolo, lo comprerei subito.

Chi l'avrebbe mai detto? Con tutti i giochi dai gameplay tosti e moderni o dalle grafiche strafighe in HD in giro, vengo colpito da un prodotto con una modalità di gioco estremamente scarna e dalla grafica a pixel. Però la storia è troppo bella. Sa divertire, sa intrigare e soprattutto sa emozionare. Io stesso ho versato qualche lacrima (solo con "Persona 4" era successo, prima d'ora). È una storia piena di messaggi positivi.

In conclusione, è un'esperienza straordinariamente unica. Non sarete mai più gli stessi dopo aver percorso con Eva e Neil la storia di John e di sua moglie River. Un capolavoro senza età da giocare almeno una volta nella vita.

RedNerd Andrea e Mareval94

Personaggio preferito: Vado controcorrente a tutto il mondo e ne sono consapevole, ma io ho adorato River, la moglie di John. È "particolare" (non fatemi dire altro...) ma è resa fantasticamente.

Io non voglio fare il tipo stile "Idem con patate", quindi come miei personaggi preferiti pongo Eva e Neil, i due protagonisti. Ho amato la loro caratterizzazione e i loro dialoghi, sia seri che comici, sono oro puro.

Commenti

  1. Aleeeee. Dopo mesi di lavoro ai fianchi, il prode RedNerdAndrea ha finalmente giocato questo capolavoro. Colgo subito l'occasione per perorare un'altra causa: LIFE IS STRANGE (GIOCALO). E si sbrighi che sta per uscire il prequel (DA GIOCARE ANCH'ESSO), suvvia.

    Finalmente posso abbandonare questo stile tecnico e garbato che, purtroppo, è d'uopo quando si fa una recensione seria. Ora, finalmente posso riprendere in mano...

    ... Il mio stile caciarone. Cosa avete capito? Siete più maliziosi della pubblicità della schweppes. Si, quella del "solo io e te..."

    Gioco fantastico, pieno di perle e colpi di genio. Piangerete più qui che se tagliate un cipolleto intero. Seriamente. L'unica cosa paragonabile - oltre a LIFE IS STRANGE (GIOCALO) -sarà l'ultima puntata di beautiful, ammesso che mai la produrranno.

    Neil Watts best personaggio in the world, oltre river e alla protagonista di LIFE IS STRANGE (GIOCALO). Battute così tristi se la giocano con le mie. GG Kan Gao (la FreebirdGames è lui. Seriamente, è da solo).

    In conclusione, un consiglio:

    LIFE IS STRANGE (GIOCALO). È sulla mia libreria di Steam. Tutto.

    Mareval94

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