CINEMA - INTO THE STORM - Tornadi senza squali, finalmente


Se devo essere sincero, i disaster movie mi fanno più paura degli horror, per il semplice fatto che, durante il film, continuo a immaginarmi uno scenario simile a Roma. Non importa quanto sia infattibile la cosa, che sia una "nevicata" alla "The Day After Tomorrow" o un tornado di squali, io ci penso e mi impanico. Però sono masochista e questi film me li vedo comunque, poi se ho gli incubi mi mando al diavolo da solo.
"After The Storm" non fa eccezione. Non è un film capolavoro, ma ha degli elementi buoni.

Trama: Siamo a Oklahoma. È arrivato il giorno del diploma, nel liceo Silverton. Tutti sono pronti a lasciarsi la scuola alle spalle, peccato che una serie di tremendi tornadi decide di rovinare la festa, seminando terrore e distruzione...

Diretto da Steven Quale e distribuito nel 2014, "Into The Storm" è il tipico disaster movie americano.
Il cast è stato il fattore che mi ha spinto a vedere il film: il protagonista, il vice preside Gary, è Richard Armitage ("Lo Hobbit" e "Hannibal"), affiancato dalla meteorologa Allison, interpretata da Sarah Wayne Callies (Lori Grimes in "The Walking Dead") e altri personaggi, come i colleghi della donna e i figli di Gary. I fan delle serie zombie riconosceranno anche Alycia Debnam-Carey (tra i protagonisti dello spinoff "Fear the Walking Dead"), nei panni della compagna di classe di uno dei figli di Gary.

I personaggi non sono caratterizzati benissimo, sono degli stereotipi: ci sono i figli ribelli, la bella ragazza che inizialmente si fila poco il suo corteggiatore, il capo senza scrupoli che pensa solo ai soldi, i suoi schiavetti e gli scemi del villaggio (quelli che ho odiato di più in assoluto, non vedevo l'ora di vederli nell'occhio del ciclone). Solo Gary e Allison mi sono sembrati dotati di una decente personalità. Però le performance mi sono piaciute, anche se darei Oscar a vagonate ad Armitage anche se interpretasse un cammello con l'artrite o l'emoji della cacca rosa, per quanto è tremendamente bravo. Poi, so che molti mi odieranno, ma la Callies mi piaceva in "The Walking Dead" (pure col caratteraccio che aveva il suo personaggio), quindi sono rimasto contento nel ritrovarla qui!
Ho apprezzato molto che i protagonisti non fossero i soliti adolescenti, ma persone adulte con un lavoro e una famiglia. Un po' di aria fresca non guasta mai (basta che non diventi un tornado...)

La trama è simile ad altri disaster movie: una città è colpita da un disastro naturale e le persone cercano di rifugiarsi e salvare i loro cari. Solo che stavolta a fare gli eroi ci sono Thorin ScudodiQuercia e Lori Grimes. I colpi di scena non sono molti e alcune momenti sono melensi, quando ci sono gli adolescenti. Però il tutto è molto godibile e il film scorre bene, con un finale molto adrenalinico. Dopo essere stato traumatizzato da "Sharknado", vedere tornado normali, senza animali dentro, mi ha fatto più piacere del dovuto.

La sceneggiatura non è un capolavoro, ma d'altronde è un film catastrofico, non credo che l'obiettivo primario fosse mostrarci dei dialoghi filosofici tra i personaggi.

Una caratteristica di questa pellicola è che buona parte del film viene mostrata attraverso la prima persona, grazie alle riprese fatte in tempo reale da alcuni personaggi. Scelta molto innovativa e attuale, data la tendenza sempre crescente delle persone a registrare le cose, ma l'alternarsi continuo tra visuale in prima persona e quella standard del film alla fine confonde un po'.

La componente action del film è presente e fatta molto bene, sennò non mi sarebbe venuta l'angoscia in alcune scene. I tornado sono enormi e spaventosi, ottimi effetti speciali. La cosa che mi ha più colpito è stato un tipo particolare di tornado.

***INIZIO SPOILER***

Un tornado di fuoco.

***FINE SPOILER***

Non so se è possibile una cosa di quel tipo, ma mi ha impressionato molto.
Colonna sonora buona, niente di eclatante.

"Into The Storm" è il "Twister" del 2010, un film sui tornado che diverte. A livello di trama e personaggi, non eccelle, ma gli effetti speciali e le scene dinamiche compensano. Non mi dispiace vederlo, ogni tanto.

RedNerd Andrea

Personaggio preferito: Gary, per due motivi: il primo è la sua trasformazione da vicepreside assente con i figli a eroe cazzuto. Il secondo è che lo interpreta Richard Armitage.

Commenti

  1. Tornado senza squali? Non è un tornado. Non esiste in natura, è come il bigfoot: una leggenda metropolitana.

    ECCO LA VERA TRAMA DI UN DISASTER MOVIE.

    Bene, Roma sotto un tornado non sarebbe nemmeno malaccio: vuoi mettere farsi dare uno strappo da un tornado, soprattutto al ritorno dal lavoro? Nel caos totale di Roma, sarebbe un modo epico di saltare gli ingorghi. E poi è figo, uno torna a casa e può dire:

    "cari, sono tornado!"
    Il palazzo intero, sentita la mirabile ed eccellente battuta di spirito, in preda a risate convulse, si profonde in applausi scroscianti e qualcuno, preso da un'enfasi estatica, si sbilancia fino a chiedere un meritatissimo bis.

    Sono ri-tornado!!

    Morte di un intero quartiere indotta da asfissia esilarante.

    "UN DISASTRO!"

    Fine di un film capolavoro.

    Mareval94

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