HORROR WORLD: SILENT HILL - Ci sta più nebbia lì che a Milano




Ho sempre trovato la saga videoludica di "Silent Hill" molto intrigante, piena di argomenti profondi e toccanti. A livello di horror, almeno nei primi titoli, faceva cagare sotto. Ho solo finito un gioco, "Silent Hill Origins" per PSP, proprio perché è più improntato all'action, mentre i primi titoli li ho interrotti presto perché ho una paura matta di quello che posso incontrare. Sono proprio un fifone...

Nonostante l'angoscia del gioco, ho visto con entusiasmo il film omonimo, una specie di adattamento del primo gioco. L'avrò visto almeno 5 volte, finora, ma ogni volta mi emoziona, mi mette paura e mi coinvolge.
Parliamo di questo film.

Trama: Rose DaSilva è preoccupata per sua figlia Sharon: la piccola soffre di sonnambulismo e non fa altro che avere incubi su una città chiamata Silent Hill. Contro il volere del marito Chris, Rose decide di portare Sharon in quella cittadina. Non sarà un viaggio, ma una discesa negli inferi...

Diretto da Christophe Gans (che figura anche tra gli sceneggiatori), e uscito nel 2006, dopo molti anni di travagliata produzione, "Silent Hill" è l'adattamento cinematografico della serie di videogiochi sviluppata da Konami.
Alcuni personaggi sono omaggi alla loro controparte videoludica, anche se con un carattere diverso, come Dahlia e Alessa Gillespie (Deborah Kara Unger e Jodelle Ferland) e la poliziotta Cybil Bennet (Laurie Holden, già vista in "The Walking Dead").
La protagonista, Rose, si può dire che sia la versione femminile di Harry Mason, personaggio principale del primo gioco; lo stesso parallelismo si può notare tra Sharon e Cheryl. Rose è interpretata da Radha Mitchell ("Pitch Black" e "Men of Fire"), mentre Sharon sempre dalla piccola Jodelle Ferland. Chris è interpretato dall'inimitabile Sean Bean (inutile dirvi quanta roba figa ha fatto) ed è uno dei personaggi inventati appositamente per il film. Altri personaggi originali e rilevanti sono Thomas Gucci, l'agente che aiuterà riluttante Chris a ritrovare moglie e figlia (Kim Coates), e Christabella (Alice Krige), leader di un gruppo religioso fanatico che popola Silent Hill.

I personaggi sono davvero interessanti. Rose è una donna semplice, una mamma indifesa che lotta con tutte le sue forze per salvare sua figlia. Ogni tanto si diletta nell'arte dell'imbambolamento inutile, ma ha un coraggio e una volontà da ammirare. Cybil è l'opposto, una donna tosta e armata, ma dal gran cuore. Sharon è pucciosa, è una bambina tenera ma inquietante. Alessa invece è inquietante e basta. Dahlia è diversa dalla sua controparte del gioco, ma risulta comunque intrigante. Su Christabella indirizzerete tanti di quegli insulti e forse anche tante bestemmie (attenti che vi scomunica...ha un'insana passione per il fuoco).
I personaggi femminili regnano, in questo film. Protagoniste e antagonista sono donne, ognuna con un carattere diverso. Il risultato è bello. Gli unici due personaggi maschili si rivelano comunque interessanti, ma lo spazio dedicato a loro è minore, quindi si notano di meno.
A me sono piaciute molto le performance, la Mitchell mi ha fatto tifare per lei fin dal primo minuto del film, la Holden l'ho apprezzata tanto (sono uno dei pochi che adorava la sua Andrea in "The Walking Dead"), mentre ho atteso con trepidazione la dipartita del personaggio della Krige per quanto la detestavo. Appena ho visto Sean Bean, ho ovviamente pensato "Tra quanto crepa?".
Verso film avanzato ci sarà anche un cameo di un altro personaggio iconico del primo gioco.

Ci sono anche le creature brutte, cattive e spaventoese provenienti dai primi due giochi: dalle iconiche Infermiere (Bubble Head Nurses) ai mostri con la camicia di forza che sputano acidi (Patient Demon), passando per i bimbi satana (Grey Child) al mitico Pyramid Head. Quest'ultimo è figo e spaventoso allo stesso tempo.

La trama mi è piaciuta, anche se i passaggi tra le varie dimensioni di Silent Hill mi hanno un po' confuso e un paio di scene le ho trovate di troppo. Vengono trattati temi tosti come il fanatismo, la violenza sui bambini. Roba piacevole come il cemento sui denti, ma aiuta a far riflettere. Colpi di scena buoni e un finale appagante ma allo stesso tempo ambiguo. Davvero ben fatto.

La sceneggiatura è particolare. Ci sono molti momenti filosofici e enigmatici, difficili da comprendere al primo (e forse anche al secondo) ascolto. Le battute dei fanatici sono irritanti quanto una mosca vicino all'orecchio.
Vorrei sottolineare una battuta che mi ha davvero angosciato. Penserete che sia il dialogo di uno spietato assassino o i deliri di onnipotenza di quella bastarda di Christabella...e invece no. È la preghiera della buonanotte dei bambini di un orfanotrofio.

"Ora che vado a dormire,
mi protegga il buon Signore.
E se nel sonno dovessi morire,
accanto a Lui mi voglio svegliare."

Ma che razza di preghiera fanno recitare a dei bambini, prima di andare a dormire? Ma questi avranno gli incubi, non i sogni d'oro! Mi auguro che sia una cosa inventata dagli sceneggiatori. Se così fosse, complimenti, mi avete messo più angoscia con questa battuta "innocente" che con Pyramid Head. Se invece esiste davvero una preghiera del genere...beh, dovrebbero darsi alla pompe funebri, non alla protezione degli orfani. Poracci, avranno i traumi a vita.

I giochi di "Silent Hill" sono famosi non solo per la violenza brutale, ma anche per la forte pressione psicologica fatta sui giocatori, tra atmosfere inquietanti, mostri deformi e corpi a pezzi.
Il film non è da meno. Ci sono dei momenti che te la fai sotto per l'oppressione mentale esercitata dalla scena e ci sono momenti di violenza e sangue a flotti. Ovviamente, questo orrore più visivo e fisico entra in gioco quasi sempre con Pyramid Head. Quel mostro ci regala sempre grosse soddisfazioni.
Il finale pure è un bagno di sangue, mi ha impressionato. Forse un po' esagerato, ma ci stava alla perfezione.
Menzione speciale per la regia, molto particolare e dedicata a omaggiare, con angoli e movimenti, il gioco di riferimento.

Silent Hill è sempre un'ambientazione con un suo perché. Nebbia tremenda a parte, che ti fa sentire a Milano in una giornata decisamente no, è un posto che grida, al posto di "Benvenuti, viaggiatori"

"BENVENUTE, ASPIRANTI VITTIME. SICURO NON USCIRETE VIVE DA QUI."

Un ottimo posto di villeggiatura, se sei sadico o masochista.
Però è affascinante. Con le sue due dimensioni (quella normale e quella "incubo") e i suoi mille segreti, è una città davvero originale e perfetta per un grande gioco horror. La preferisco a Raccoon City...e sono un fan sfegatato di "Resident Evil"!
La colonna sonora è bellissima. Difficile sostenere il contrario, visto che è composta principalmente da tracce provenienti dai primi quattro giochi, tutte composte dal mitico Akira Nakaoka.

Il film ha incontrato critiche contrastanti: c'è a chi piace e c'è chi lo ha trovato banale. Sicuramente non è un film semplice, sia nella forma che nella sostanza.
Per me, è uno degli adattamenti cinematografici di un videogioco meglio riusciti finora. E voi tutti sapete quanto è difficile trovare un adattamento ben fatto.
So che già da qualche anno è uscito un seguito, chiamato "Silent Hill: Revelations". Non mi ha ispirato molto, finora, ma gli darò una possibilità. Sicuro ne darò una in più al gioco. Prometto che lo finirò. Se sentirete un ragazzo smadonnare, non preoccupatevi. Sono io.

Ah, in tutto ciò...Sean Bean muore o vive, in questo film? Eheheheheh chi lo sa?

RedNerd Andrea

Personaggi preferiti: Rose e Cybil. Due donne diverse ma entrambe grandi eroine. Menzione speciale per Christabella...non credo di aver odiato così tanto, in vita mia, un'antagonista donna. Ho avuto una prof, alla maturità, schifosa e falsa come lei. Mamma mia. Che odio.

Commenti

  1. Rieccoci a Silent Hill. L'ho giocato da piccolo e mi ricordo solo questo 'fa na cifra spavento. Da 1 a 10 armeno armeno 90' (la paura fa novanta d'altronde...). Ho rimosso tutto, esattamente come in resident evil: a mia discolpa ero estremamente piccolo ed innocente. Inoltre, a quell'epoca, la paura risiedeva anche in 4 poligoni a bassa risoluzione, non serviva l'HD: bastava un nemesis, o un nebbione che a confronto la val padana ha un cielo terso
    (devo dire una cavolata enorme, per cui chi vuole sopravvivere salti la parte seguente è ricominci dopo la parentesi. 'Ricordate il podio è sempre:
    Minuto Primo
    Nano Secondo
    Cielo Terso)


    Dopo christabella penso che nomi del calibro di Nathan Falco, Gismondo e Accavere possono solo accompagnare. Davvero, un nome fantastico e che in italiano induce a bestemmie del tutto involontarie. GG sceneggiatori!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi mancano Heidi e il nonno, sta città è orrenda...

      -Nebbia a Silent Hill

      Elimina

Posta un commento