JAPAN GALAXY: DETECTIVE CONAN - Uno iettatore formato mini




Ammettetelo: appena avete visto il titolo, in mente vi è partita la sigla di Giorgio Vanni. È inutile che dite di no, tutti la conoscono. Io la so a memoria, datemi un karaoke e la canto!

Tornando ai discorsi seri...chi non ha visto almeno una puntata di "Detective Conan" (in giapponese "Meitantei Conan", in inglese "Case Closed")? Tornavi a casa all'ora di pranzo e mangiavi con cadaveri e detective addormentati. Una gioia per il metabolismo. Per non parlare dell'ombra assassina: vedendola come un adulto, ora fa pure sorridere, ma quanti incubi faceva venire anni fa? Insieme a "Dragon Ball", Arale e "Yu-Gi-Oh", Conan ha fatto parte del palinsesto fisso del primo pomeriggio su Italia 1 per molti anni e ha alleviato il doposcuola di tanti bambini. Ma chi è di preciso questo superdetective con gli occhiali?

Tutto è cominciato in un tranquillo pomeriggio: il detective liceale Shinichi Kudo accompagna la sua amica d'infanzia (e otp eterna) Ran Mori al luna park. Ovviamente incappano in un delitto (decapitazione sulle montagne russe...solo a un giapponese poteva venire in mente!), Shinichi da bravo genio risolve tutto ma poi decide di seguire due loschi uomini in nero, lasciando la povera Ran sola come un cane. Purtroppo il ragazzo viene scoperto e tramortito e i due tizi gli fanno bere un veleno, per poi lasciarlo a morire. Tuttavia il caro Shinichi non muore: si risveglia nel corpo di un bambino di sette anni. Il veleno lo ha rimpicciolito! Cominciano così le avventure del piccolo Conan Edogawa...

Una delle serie più longeve di sempre, che io sappia (è appena uscito il numero 90 qui in Italia, mentre in Giappone è uscito il 93), "Detective Conan", scritto da Gosho Aoyama (autore di "Magic Kaito" e "Yaiba"), delizia i suoi lettori con indagini fuori dal comune sin dal 1994. E non ha ancora cominciato ad annoiare (almeno me).

La vicenda principale consiste in Conan che cerca di trovare gli uomini in nero, sconfiggerli, e tornare in qualche modo ad essere Shinichi. Ovviamente non tutto va per il filo giusto: l'Organizzazione degli Uomini in Nero ha sempre un asso nella manica. E i suoi componenti sono lontani dall'essere degli sfaccendati (come Gin e Vermouth). Intorno a questo ci sono una valanga di omicidi, rapimenti, quiz e anche vicende d'amore (quelle non mancano mai, nei manga). Nel momento della risoluzione del mistero, Conan mette a posto tutti i tasselli del puzzle con una bizzarra tecnica, ovvero addormentando un personaggio adulto e parlando con la sua voce (grazie ad alcuni gadget ingegnosi), visto che non crederebbero mai a un bambino. La cosa strana è che, con tutte le dosi di sonnifero iniettate, i personaggi in questione non soffrono mai di effetti collaterali.
Ovviamente i delitti sono i casi più interessanti, non solo perché nella maggior parte delle volte ci sono più sospettati (e quindi anche noi possiamo giocare a "Punta il dito verso chi non ti convince"), ma anche perché alcuni modus operandi sono inaspettati e geniali, a tratti surreali, ma sempre fattibili. Le spiegazioni da parte di Conan, poi, sono sempre esaustive, anche se a volte si finisce per non capire niente comunque...ma si sa, non tutti nascono geniali detective!

I personaggi della storia sono pressoché infiniti: quando pensi che i personaggi chiave sono finiti, Aoyama puntualmente ne introduce molti altri! Per fortuna, sono ben caratterizzati e hanno un grande appeal, sia eroi che cattivi. Lo stesso non si può sempre dire dei sospettati del caso del giorno, visto che alcuni hanno scritto in fronte "Morirò male",  "Sono stato io" o "Sono semplicemente di contorno".
Da un lato, Conan è assistito da Ran, un'adorabile fanciulla romantica ma allo stesso tempo guerriera (mai farla arrabbiare...); il padre di Ran, l'imbranato detective Kogoro (o "Goro", qui in Italia), dotato di baffetti che Francesco Gabbani invidierebbe alla follia; il dottor Agasa, uno strampalato scienziato; i giovani (assillanti) detective, ovvero Ayumi, Genta e Mitsuhiko, suoi compagni di scuola e Ai Haibara, una ex Donna in Nero, anch'essa tornata bambina, che vuole aiutare Conan a fermare i suoi ex datori di lavoro. Intorno a lui altri innumerevoli alleati, tra agenti di polizia, altri detective (come Heiji Hattori e Masumi Sera) e persino CIA e FBI. In tutto questo, solo pochi di loro si fanno delle domande sulla straordinaria intelligenza del bambino...
Dall'altra parte, invece, abbiamo l'Organizzazione. Perché si chiamano "Uomini in Nero"? Eheheh, non lo indovinereste mai.
...Vabbè...visto che vi voglio bene, ve lo dico: sono tutti vestiti di nero.
Non ci sareste mai arrivati, eh? Monotonia del vestiario a parte, questi cattivoni sono ancora avvolti nel mistero e non si conosce l'identità del loro capo (anche se Aoyama dice che è uno dei personaggi già apparsi nella storia...la vedo dura indovinare, sono più di un centinaio!). Un'altra cosa che hanno in comune sono i nomi in codice, che sono tutti degli alcolici.
Rido al pensiero che uno di loro sia astemio...
Anche questi personaggi sono ben caratterizzati e il fatto che si sa ancora così poco della loro vita li rende affascinanti. Non a caso il cinico e inquietante Gin e la bellissima ma enigmatica Vermouth sono dei personaggi molto amati. E il fatto che piacciano più loro che i giovani detective la dice lunga.
Ecco, arriviamo a un anello debole della storia: I giovani detective hanno rotto i cosiddetti. Ok che sono bambini, ma sono di una noia mortale. Sfido chiunque a leggere fino in fondo ogni loro caso, ogni singola battuta che dicono, compresi i loro tentativi ridicoli di risolvere un caso. E poi non sono simpatici. Manco un filino. Solo Ai si salva...proprio perché in partenza non è una bambina. Di loro apprezzo solo l'omaggio a Suneo, Gian e Shizuka del manga e anime "Doreamon".

L'anime di Conan è fedelissimo al manga e contiene anche degli episodi inediti, chiamati "filler". Ovviamente anch'esso è lontano dal giungere al termine e di sicuro in un futuro imminente festeggerà il 1000esimo episodio. Ti rendi conto che stai invecchiando quando sei nato nello stesso anno del fumetto...Non voglio arrivare a 50 anni e ancora aspettare il finale, grazie. Anche perché alla fine, i personaggi del Giappone fittizio saranno tutti morti, a un certo punto.

Diciamocelo: Conan porta sfiga. Ma sfiga forte. Ovunque vada, che sia una crociera, un luna park, una scuola, persino un dirigibile, qualcuno crepa. E di solito in un caso muore più di una persona. Finora sono stati affrontati oltre 100 casi...quindi quanta gente sarà morta? Tipo un mezzo migliaio, compresi i condannati a morte? Neanche in uno di quei film horror più violenti e sadici sono morte così tante persone! Jessica Fletcher, Hercule Poirot, Tenente Colombo...glie fate 'n baffo, a 'sto bambino! Quindi gente, se mai doveste vedere un adorabile bimbo vestito con giacca blu e papillon, grattatevi, fate le corna, se siete in aereo buttatevi di sotto: con lui, sicuro vi sarebbe andata comunque male.

Iella a parte, Conan è un gran bel protagonista, con i suoi pregi e difetti che lo rendono adorabile ma anche un idolo, a patto che te lo tieni lontano di una decina di metri, per il tuo bene. E la sua storia è piena di colpi di scena e misteri irrisolti. Di solito, ci si rompe le scatole, quando un manga dura a lungo (vero, Naruto?), ma Aoyama ogni volta tira fuori dal suo cilindro un colpo di genio e ti fa rimanere incollato al volume. Io di solito, quando mi annoio, prendo un numero a caso e lo rileggo.
Chi vorrebbe leggerlo, tutti i numeri sono disponibili nelle fumetterie. Chi preferisce l'anime, armatevi della pazienza di un monaco buddhista: ultimamente gli episodi vengono trasmessi poco e di recente hanno annunciato che non sarà più doppiato, quindi gli episodi più recenti ve li trovate su YouTube. Possibilmente con i sottotitoli, dubito che tutti voi conosciate il giapponese :P

Per concludere, il grande successo di Conan ha spinto alla creazione di numerosi OAV ("Original anime video", episodi usciti direttamente per il supporto home video), film cinematografici (ad aprile è uscito il ventunesimo), videogiochi (solo uno, "Il caso Mirapolis", per la Wii, è uscito in Italia) e tanti altri prodotti, tra cui due crossover con il leggendario Lupin III!

Dopo questo immenso papiro, vi saluto e spero di aver risvegliato un po' di interesse verso questo giallo originale, oppure di avervi fatto tornare ai tempi spensierati delle elementari! "Shinjitsu wa itsumo hitotsu!", La verità è sempre una sola!

RedNerd Andrea

Fun Fact: in Italia, Conan ha solo due sigle ufficiali, cantate entrambe da Giorgio Vanni. Nella versione giapponese, tra sigle d'apertura e finali, sono state utilizzate oltre 50 canzoni, provenienti dalla scena J-Pop e J-Rock. Alcune sono davvero belle, chi apprezza il genere e vuole andare oltre il testo incomprensibile, dia un'occhiata su internet ;)

Personaggio preferito: Tutti, tranne i giovani detective, mi pare chiaro. Se devo per forza fare una Top 5, direi Conan, Ran, Ai, Heiji e Kogoro. La mia villain preferita invece è Vermouth.

Top 5 dei miei episodi preferiti:
- L'Isola delle Sirene. Gli omicidi e il finale mi hanno traumatizzato.
- La Maledizione delle Maschere. Per essere un filler, mi è piaciuto assai.
- L'Uomo Bendato. Uno degli episodi più horror mai visti della serie.
- La Maledizione del Violino. Emotivamente mi ha davvero coinvolto, soprattutto nella rivelazione del killer.
- Il Caso della Sonata al Chiaro di Luna. Uno dei finali più scioccanti.

Commenti

  1. Scusi il ritardo, ma ho avuto un piccolissimo contrattempo e non sono riuscito a stare al passo. Chiaramente recupero ora. Io inizierei contestando la sua analisi: conan c'ha un fattore d enorme, altro che iella. Analizziamo subito il perché:

    1. Je danno n veleno sperimentale e diventa n pupo invece de crepà malissimo. Non paghi de sto bordello, l'ammollano pure ad ai. E i cattivi sarebbero spietati? A me me parono più sveji i piccoli detective addormentati nel bosco. Però è n'impressione mia.

    2. C'è n serial killer, nun se capisce mai chi è, perfino n bradipo in coma vigile è più sverto de la polizia giapponese a realizzà. Poi ariva n liceale, che ha letto tutti - ma tutti - i romanzi de scerlock (e secondo me s'è visto pure a serie nova, tanto nun c'ha n picchio da fa tutto er giorno) e da na pista a chiunque. Potere ai ggiovani!

    3. Sparisce ner gnente e Ran nun è che dice "ammazza che cafone" e se pijia uno quarsiasi. No, l'aspetta la.

    3bis. Essendo pupo, po' vede ram in desabbillé, tanto è n regazzino, sta ancora alle api e si fiori. Buttalo via...

    4. Devo ancora capì do c'entra n pallone nelle scarpe. Per me ce va a culo.

    5. Alla 27000 iniezione de sonnifero goro, oltre a non esse schiattato, pensa pure de esse n genio lui.

    È stato realizzato un farmaco contenente estratto di fortuna e, in suo onore, è stato chiamato Conanina supposte (e beh, che lo volevi in gocce?). Questo è il foglietto illustrativo:

    Assumere Conanina a piccole dosi e non superare mai il quantitativo settimanale. Effetti collaterali comuni sono: attitudine a vestirsi male e a non cambiarsi mai in 50 anni, flatulenza e stragi accidentali nelle vicinanze. Tenere lontano da fonti di calore, luce del sole ed alba Parietti.

    Mareval94

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