SERIE TV: GAME OF THRONES 7 - Tiriamo le somme su questa stagione...



AVVISO IMPORTANTE: Durante la lettura, potreste incappare in alcuni spoiler delle ultime due stagioni. Se non volete rovinarvi la trama, leggete un altro post; in caso contrario, grazie per leggere questo papiro un filino più lungo del previsto, ma non date la colpa a me se vi anticipate alcune cose, ma al vostro masochismo <3

Il tempo è volato. Tutti erano eccitati all'idea di vedere la 7a stagione di "Game of Thrones" e voilà, il mese dopo è già uscito il finale di stagione. È stata un'esperienza breve ma intensa.

Se ripenso al passato, non avrei mai pensato che sarei diventato un fan di questa serie: all'epoca delle prime stagioni, si parlava solo di GoT e di "League of Legends" e la cosa era decisamente fastidiosa; se non guardavi quella serie o non passavi mezza giornata su quel gioco, non venivi considerato. Ciò mi fece odiare quei due prodotti ultra mainstream e mi giurai che non avrei mai dato loro una chance.

Poi, all'università, ho conosciuto persone più intelligenti e ho fatto uno scambio con un amico: io gli prestavo i DVD di "The Walking Dead", lui quelli di GoT. Io ero ancora nella fase "Mainstream ble", quindi ho tenuto quei DVD per molto tempo.
Un giorno, però, mi fu regalato il primo libro in inglese.
Contro ogni mia aspettativa, l'ho apprezzato assai.
E quindi daje de serie tv.
Amata anche quella.
Grandi ambientazioni, grande storia, grandi personaggi e un sacco di plot twist scioccanti.
Sono caduto in pieno nella trappola.

Ho visto in tempo reale solo le ultime due stagioni (6a e 7a). So che dalla 5a in poi, sono aumentate le differenze tra serie tv e quella dei libri, il cui autore è George R.R. Martin. Avendo per ora letto solo la prima opera, non posso dire niente in proposito, ma ho comunque apprezzato le ultime stagioni, nonostante siano di qualità inferiore rispetto alle prime, stupende, quattro.

Quest'ultima stagione è il turning point, si comincia a giocare sul serio: la vera guerra per il trono di spade è iniziata, ognuno vuole conquistare il potere per un motivo diverso. Tuttavia, la vera minaccia si trova al di là della Barriera e consiste nei White Walkers, comandati dal terrificante Night King. Basta piani, basta consultazioni, bisogna agire in fretta.

Abbiamo lasciato la serie, l'anno scorso, con un finale al cardiopalma: Jon Snow, "Lord Monoespressione", ha finalmente riconquistato Winterfell, grazie alla sconfitta e morte dell'infimo Ramsay Bolton (per questa dipartita si ringrazi Sansa Stark), e si è scoperto che forse forse non è il semplice figlio bastardo del compianto Ned Stark, senza testa da ormai molte stagioni; a Cersei Lannister, detentrice del titolo "Mamma, moglie e sorella modello di Westeros", parte la brocca, per colpa dei soprusi dell'Alto Passero (non pensate male, è un prete), e fa esplodere il tempio di Baelor, uccidendo quasi mezza Approdo del Re, tra cui alcuni parenti, l'Alto Passero e i poveri Margaery e Loras Tyrell (ancora soffro)...almeno ci siamo liberati anche di Pycelle, personaggio inutile per eccellenza; Arya Stark sfrutta gli insegnamenti di Jaqen e accoppa Walder Frey, vendicando la morte di sua madre e di suo fratello Robb; Daenerys Targaryen, nata dalla tempesta etc etc, salpa da Meereen, con molti alleati, per Westeros.
È decisamente successo di tutto.

La 7a stagione vede gli eventi immediatamente successivi:


- Arya Stark (Maisie Williams) fa un'altra strage per poi viaggiare verso casa. Nel mentre, incontra Ed Sheeran e altri soldati Lannister. L'esperienza sarà sorprendemente positiva.


- Jon Snow (Kit Harington) e Sansa Stark (Sophie Turner) cercano di coinvolgere tutto il Nord nella battaglia contro i White Walkers, prima che raggiungano la Barriera. Il bruto Tormund  (Kristofer Hivju) e Lyanna Mormont (Bella Ramsey) lo supportano, mentre quel bastardo pezzo di sterco di Petyr "Ditocorto" Baelish (Aiden Gillen) continua a cospirare.


- Cersei Lannister (Lena Headey), per gli amici Cesira, ora Regina dei Sette Regni, si rende conto che la odiano tutti (mi chiedo il motivo.) e organizza alleanze con l'aiuto del fratello/amante Jaime (Nikolaj Coster-Waldau).


- Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), dopo sei lunghe stagioni in cui ha cresciuto tre gnocchissimi draghi e si è conquistata il rispetto di un po' di gente, arriva a Dragonstone con i suoi alleati, tra cui Tyrion Lannister (Peter Dinklage), Theon e Yara Greyjoy (Alfie Allen e Gemma Whelan) e l'eunuco Varys (Conleth Hill). Alla buon'ora, Dany.

- Altri eventi: Bran Stark (Isaac Hempstead-Wright) continua a viaggiare verso casa; Samwell Tarly (John Bradley) studia cose utili e incontra Jorah Mormont (Iain Glen).

GoT continua ad appassionarci con la sua storia, ambientata in un universo vastissimo. Mi complimento con Martin, ha creato un mondo davvero bello...White Walkers a parte. Anche se non al livello delle prime stagioni (Non dimenticherò mai il Red Wedding), ci sono degli interessanti colpi di scena e momenti che puntualmente ci colpiscono al cuore.

Moltissimi personaggi (e ne sono morti già parecchi, eppure sembra non finiscano mai) continuano a combattere e cospirare per il trono di spade. Tranquilli, belli de casa, fate quello che ve pare, tanto Cersei col cavolo che ve lo cede!
Per fortuna, non vengono introdotte new entry rilevanti, già bastano i tanti personaggi ancora vivi (per ora).
Punto di forza della serie è la bravura degli interpreti, non solo del cast principale ma anche delle guest star e dei personaggi ricorrenti.
Ora mi tolgo un sassolino dalla scarpa: non sopporto Jon Snow. Più che il personaggio, l'attore non reggo. È un pesce lesso. Opinione mia, ovviamente.

Come già detto, questa stagione è più votata all'azione, quindi metà degli episodi contiene battaglie. La cosa è molto apprezzabile e le battaglie sono molto emozionanti (7x06. Dico solo questo).
Una cosa che mi ha fatto gioire è stato il tanto atteso incontro tra vari personaggi che finora non si erano mai incontrati. Dopo 6 stagioni di storyline più indipendenti, la trama diventa sempre più corale e nuove alleanze e inimicizie si costruiscono.

Per la prima volta, la stagione non è composta da 10 episodi, ma solo 7. Gli effetti di questa riduzione, purtroppo, si vedono, poiché è palese che con alcune cose D&D (non parlo di "Dungeons And Dragons, ma di David Benioff e D.B. Weiss, ideatori e sceneggiatori della serie) siano andati di corsa. Molti eventi sono stati mostrati troppo rapidamente e alcuni gap temporali tra una scena e l'altra non vengono minimamente giustificati. La cosa buona, almeno, è che la serie è molto più avanti dei libri (sembra che Martin stia procedendo a un andamento stile lumaca), quindi vedremo materiale inedito che non sarà per forza uguale a quello che leggeremo nei prossimi libri.
Menzione particolare alla modalità di trasmissione di questa stagione: la trama di molti episodi, se non episodi completi, sono stati leakati in anticipo su internet, sia per colpa di alcuni hacker che hanno colpito l'emittente HBO che per colpa dell'emittente stessa (epic fail da parte della filiale spagnola). È stata una messa in onda decisamente movimentata.

Le ambientazioni sono, come sempre, da urlo, stupende e vaste. Esteticamente, Westeros è un bellissimo mondo su cui mi piacerebbe vivere, magari ad Approdo del Re.
Grandi effetti speciali, i draghi sono bellissimi e i White Walkers fanno paura. Battaglie rese in maniera fantastica.
Colonna sonora di ottimo livello, sebbene non mi abbia colpito quanto le tracce della scorsa stagione (la 6x10 ci ha regalato due tracce oltre la perfezione).

Ho parlato con entusiasmo di molte cose. Ora passiamo ai difetti, di cui ho già menzionato la fretta messa in tutta la stagione e i pochi colpi di scena forti.
Per quanto abbia apprezzato l'avanzamento della trama, sono rimasto deluso dalla caratterizzazione di alcuni personaggi, essendo abituato a vederli protagonisti di scene superbe: innanzitutto mi hanno fatto diventare Arya un terminator psicopatico. Non siamo in un film horror, ridate a questa povera ragazzina la sua complessa personalità, per favore. Inoltre Tyrion, da grande esperto di strategie, è diventato l'opposto: i suoi consigli portano male e fa troppo il buono. Per non parlare di Theon, un personaggio che ha raggiunto un picco di idiozia. Ma la cosa che ho odiato di più è Bran: già prima mi stava sui nervi, ora lo voglio in pasto a Drogon. Ok che è cambiato, ma un po' di sanità mentale lasciategliela.
Mi è anche dispiaciuto vedere poco di alcuni personaggi come Melisandre e Podrick.
Tuttavia, continuo ad apprezzare lo sviluppo del personaggio di Sansa. Dopo essere stata inutile per alcune stagioni, ora si sta finalmente facendo rispettare.
Anche la quota funebre è calata. Sì, sono morti diversi personaggi, ma non ai livelli delle stagioni precedenti (il finale della scorsa stagione è stato, da solo, una vera ecatombe!). Che D&D vogliano farci sbavare ancora un po' dietro ai nostri preferiti per poi farci soffrire come dannati nel gran finale? Ce li vedo proprio, mi immagino un messaggio tipo: "Siamo buoni, vi lasciamo amare i vostri beniamini ancora per un po'. Tanto li faremo morire male. <3 xoxo D&D."

Tiriamo le somme finali: pecche molto evidenti, alcune delusioni a livello di caratterizzazione, ma la trama continua a conquistare, i personaggi pure, e la componente maggiormente action migliora il tutto.
Ora non ci resta che attendere (temo) il 2019. La battaglia finale sta per avere inizio, così come il vero bagno di sangue. Chi saranno i fortunati sopravvissuti? Bella domanda. Una cosa è certa: Al gioco del trono, o si vince o si muore. Parola della Regina Cersei.

P.S. Non ho ancora giocato a "League of Legends". E non me ne vergogno.

RedNerd Andrea

Personaggi preferiti: ce ne sono troppi. Mi limito a una top 5 senza ordine: Daenerys (adoro la sua interprete e in più ha i draghi); Tyrion (grande attore e personaggio, nel bene e nel male); Arya (la giovane attrice è una promessa è nel corso delle stagioni ha subito un forte sviluppo); Tormund (rozzo e simpatico, in più è un redhead) e Cersei (grande villain, interpretata magistralmente. Ciò non mi impedisce di attendere con gioia la sua dipartita <3). Menzione speciale alla sola e unica Olenna Tyrell, a Beric Dondarrion, a Sir Davos Seaworth e ai draghi di Dany.

Scene preferite della stagione:
- La morte di Olenna. Coerente al suo personaggio e gestita molto bene.
- L'episodio 7x06. Bellissima battaglia, con una morte straziante.
- La riunione tra Arya e Sansa. Mi ha davvero commosso.
- L'incontro finale tra molti personaggi principali.
- La morte di Ditocorto. QUANTO. HO. GODUTO.

Commenti

  1. Mbé? Che è sta storia che se tromba e se ammazza la ggente? Ma nun era "fate l'amore (eventuarmente col sapore in mancanza d'esseri umani) nun fate la guera?". Gandhi a uesteros minimo minimo doveva annà da lo pisiscologo causa depressione post mortem. La sua.

    More ditocorto. Che poi se sà: dito corto, lungo qualcos'altro...


    ...il cognome. Birichini ;)


    L'attuale detentrice del trono è na giovane comare affezzionata ar bingo: il suo numero preferito nun esce mai e j'hanno ammollato er soprannome de "c'è er 6" Lannister. E lei, rosicando de ave' come fratello er più bel figo der bigoncio, decide de fregassene e de riunì sotto un unico bigolo i titoli nobigliari de padre e zio.

    Tyrion è nano. nun c'è po fa gnente, recupera però co n'assenza de coraggio gigante.

    Arya e sansa me lo immagino così, dar mec:

    -L'hamburger lo voi co la sansa?
    -No, poi me fa arya ne lo stomaco. Frakkia invece l'adora coi pelati.

    Melisandre ha l'utilità de resuscità gente random, incluso il re del norde. Già me immagino gli zombi esterni morì a corpi de cossoela.

    Gli altri... tranquilli, morirete. Non epicamente come robert (caricato in pieno post sbronza da un cinghiale inferocito... Se ne è andato come avrebbe voluto lui, soffrendo il giusto) ma lo farete.

    -Mareval94

    RispondiElimina

Posta un commento