CINEMA: MADRE! - Da rivedere più volte...se si ha il fegato.




Sto per parlarvi di un'esperienza mistica.

Fin dalle prime notizie sono rimasto intrigato da "Madre!". So che molti penseranno alla battuta di Jean-Claude di "Seduzione a corte": lo penso tuttora pure io e ogni volta cerco di non ridere come un cretino, ma questo film è tutt'altro che comico come lo strampalato "nobiluomo" francese. Però chissà...potrebbe uscirne una bella parodia, in fondo MADREEE è una creatura terrificante.
Torniamo alle cose serie. Vuoi per il nome del regista, vuoi per il cast di enorme talento, mi sono promesso di dargli un'occhiata, anche se tutti lo definivano "angosciante", "brutto" o "capolavoro". Preferisco non farmi influenzare da critiche esterne (soprattutto dette da gente che non conta), se il film lo voglio vedere, me lo vedo.
Alla fine del film, sono uscito dalla sala decisamente rintronato. Molte cose belle, ma non credo, per mia ignoranza, di averci capito un granché. Ci ho messo una serata intera per metabolizzare il tutto e qualcje giorno per cercare di scrivere tutto nel modo migliore, quindi perdonatemi se faccio teorie per capire meglio il film! Ovviamente non spoilero nulla (o almeno ci provo), soprattutto perché il film è uscito da poco.

Trama: Uno scrittore e sua moglie vivono tranquillamente in una grande e bellissima casa, lontani da tutto. Un giorno, ricevono la visita di un signore misterioso, seguito da sua moglie e i suoi due figli. Sarà solo l'inizio di una lunga serie di fenomeni inspiegabili...

Diretto da Darren Aronofsky e uscito quest'anno, "Madre!" è un film drammatico con influenze horror.
Il cast è stellare: I premi Oscar Jennifer Lawrence  ("Il Lato Positivo") e Javier Bardem ("Mare Dentro") interpretano la coppia protagonista. I due ospiti sono invece Ed Harris ("The Hours") e Michelle Pfeiffer ("Le Verità Nascoste"). Altri interpreti sono Domhnall e Brian Gleeson (fratelli nella vita reale) nei panni dei figli della coppia Pfeiffer-Harris e Kristen Wiig in quelli della manager di Bardem.
Una cosa che salta subito nell'occhio è che nessuno dei personaggi ha un nome proprio. Nel corso del film, essi vengono chiamati con vari epiteti, ma mai con il loro nome. La cosa è ulteriormente confermata dai titoli di coda: Bardem è Lui, la Lawrence è Madre (e aridaje con il pensiero a Jean-Claude), Harris e Pfeiffer sono Uomo e Donna, e così via...
Gli attori sono bravissimi. Bardem e Lawrence sono due protagonisti carismatici e molto espressivi: il primo mantiene un'aura di mistero e anche inquietudine per quasi tutto il film, alternando momenti da marito adorabile e altri da artista accecato da se stesso, mentre la seconda ha una continua evoluzione da ragazza normale a eroina disperata. Un grande plauso alla Pfeiffer perché è riuscita a creare un personaggio ambiguo, tutt'altro che affidabile, ma magnetico.

La storia è il punto emblematico del film: tutto comincia con una giornata normale della coppia protagonista, ma dall'arrivo dei due misteriosi ospiti cominciano ad accadere cose inspiegabili, sfociando anche nella tragedia. A metà film sembra tornare tutto abbastanza nella normalità, ma avviene il punto di svolta e succede il casino: la casa diventa luogo di violenza, distruzione, degenerazione e disperazione. Tutti noi cominciamo a non capirci nulla come la povera Madre (di cui capiremo il significato del nome), protagonista in prima persona di tutti gli eventi. Il finale però si riallaccia bene ad alcuni momenti premonitori visti durante il film e riesce a dare una spiegazione a molte cose. Io non ci ho capito quasi niente, ma il finale mi è sembrato chiaro.
Alcune scene, in generale, sembrano un po' lente, ma vengono affiancate da momenti più dinamici. La durata poi non aiuta (2 ore che si sentono molto), ma vale la pena rimanere fino alla fine.

La sceneggiatura è interessante come la storia, presenta molti dialoghi particolari e difficili da capire, soprattutto le battute di Bardem.

Che questo film presenti molte allegorie è ovvio: soprattutto nei climatici 45 minuti finali, vediamo davvero di tutto. Quello che ho capito io (ma sono ignorante) è una specie di critica al fanatismo, che sia religioso o artistico, capace solo di portare alla degenerazione della persona. Il fatto che Bardem interpreti un personaggio chiamato Lui poi la dice lunga: il finale e l'adulazione dei personaggi, Harris e Pfeiffer compresi, confermano la mia impressione. Di conseguenza, anche i ruoli della Lawrence e della Wiig assumono un significato ancora più profondo, se accostati a quello di Bardem.
Tuttavia molte cose non le ho comunque capite, questo film è impossibile da decifrare alla prima visione. Faccio i miei complimenti ad Aronofsky, spinge a vedere il film di nuovo ma con più attenzione.

Una cosa che non mi sarei aspettato è stata la violenza, sempre presente nelle scene finali (ve l'ho detto, succede il casino): avevo letto che ci sarebbero state scene angoscianti, anche traumatiche; pensavo si trattasse di horror psicologico (cosa che alla fine è), ma alcune scene si sono rivelate davvero violente. Non è un film per tutti, una scena in particolare sarebbe in grado di far sentire male persone molto sensibili (io per fortuna ci ho visto lungo ed ero preparato all'evenienza, ma è stata comunque una visione orribile).

La regia e la fotografia sono sublimi. Si vede che Aronofsky è un professionista di alto livello ("Requiem for a Dream", a distanza di anni, lo ricordo davvero bene). Se la storia può lasciare molte persone in preda a tanti dubbi, è oggettivo che la maniera in cui sono state girate e montate le scene sia sopraffina, molto ricercata. Davvero un lavoro lodevole, ne sono rimasto incantato.
L'ambientazione, anche se ridotta (una casa grande e piena di stanze con relativi segreti, circondata solo da prati e boschi), è bellissima e ne viene dato molto risalto per tutto il film.
La musica non è prepotentemente presente, ci sono molte scene con silenzio in sottofondo, scelta molto azzeccata.

Ho letto che "Madre!" ha ricevuto sia elogi che critiche feroci. Addirittura certa gente lo definisce "Il peggior film dell'anno". Non voglio immaginare che standard abbiano. Sicuramente è un film difficile da capire e da reggere, tra allegorie, scene lente e altre terribilmente violente. Ma la regia e la performance degli attori vale tutto il film. Se prima non impazzivo per Bardem, ora lo stimo molto e il mio apprezzamento per Jennifer Lawrence, Michelle Pfeiffer e Ed Harris e cresciuto ancora di più. Spero che attori e regista ricevano nomination importanti, il loro lavoro non può rimanere inosservato e soprattutto influenzato dalle parole negative.
Io, sinceramente, non consiglierei a tutti questa pellicola, soprattutto per alcune scene davvero toste, ma è un film da vedere perché sa trasmettere. Serve però fegato e pazienza per resistere fino alla fine.
Sicuramente lo rivedrò, voglio capirlo di più, ma lascerò passare qualche mese, ho paura di addormentarmi nelle scene lunghe. Alla fine sono fatto così, preferisco l'azione.

P.S. Spero davvero di vedere una parodia ambientata nel mondo di Jean-Claude. Dai, l'occasione è servita su un piatto d'argento.

RedNerd Andrea

Personaggi preferiti: Madre, Lui e la Donna. Pieni di spessore e capaci di affascinare e inquietare allo stesso tempo, soprattutto gli ultimi due.

Commenti

  1. Ecco, lo sapevo. Torno dopo un periodo di silenzio e mi ritrovo con un horror psicologico di cui conosco solo l'attrice di Hunger Games. Ottimo, farò un figurone! Soprattutto perché come diamine si fa a fare ironia su un film in cui i personaggi non hanno nome manco fossero orfani, allevati da una lupa e non segnati all'anagrafe. Aspetta... Ma quindi Romolo e Remo(lo) ce starebbero na cifra bene nel film. Già me lo vedo, verso la fine: Romolo ammazza Remo, si fonda Roma e a va a comandare in un'era di terrore puro (pe li barbari, noi del Lazio e dintorni stavamo na crema).

    Cos'altro dire... Non ho capito niente, lei per non fare spoiler non mi ha dato appigli, quindi inizierò una seria discussione sulla sessualità degli artropodi alla fine del 700. Oppure sulla composizione cromatica delle ali dei lepidotteri. Tanto, meglio un paio d'ore di sonno che sto trip mentale, giusto?





    Lo so, si è arrabbiato un po'. È stato del tutto volut... Ehm accidentale.

    Mareval94

    RispondiElimina

Posta un commento