NOW PLAYING: SPACE HARRIER (1986) - Welcome to the Fantasy Zone




È molto facile scoprire un film grazie alla sua colonna sonora, ma vi è mai capitato con un videogioco? A me sì, con "Space Harrier".
Chi ha giocato a "Sonic & All-Stars Racing Transformed", splendido racing game di casa SEGA, avrà notato un livello chiamato "Race of Ages", il livello che si può definire finale. Durante la corsa, si può sentire una melodia davvero coinvolgente. Ora, non so se nella mia vita precedente ero un gamer degli anni'80, ma già al primo ascolto mi sono detto "Mi sembra di conoscere questa musichetta da una vita". Ebbene, la melodia è la versione remixata del tema principale di un gioco iconico degli anni'80, "Space Harrier". Tornerò in seguito a decantare l'amore che provo per questo tema.

Preso dalla melodia, ho indagato sulla sua provenienza e ho scoperto di "Space Harrier", classico senza tempo, sempre prodotto da SEGA. Curiosamente, non credo di averci mai giocato, in passato. Ma dagli spezzoni di gameplay visti su internet, sono rimasto davvero intrigato. Peccato che un gioco così vecchio è molto difficile da giocare nelle console più moderne...ma niente paura, la Nintendo ha deciso di renderlo disponibile in formato digitale per il 3DS! Felice come un bambino, l'ho subito acquistato sull'E-Shop (4,99€, prezzo ragionevole).
Ovviamente non ho potuto provare le emozioni dei giocatori dell'epoca (il 3DS è nulla, in confronto al cabinato arcade), ma sono davvero fiero di poter dire "Ho giocato a Space Harrier!"
Addentriamoci nella Fantasy Zone...

Trama: Bella domanda...nel dubbio, dico le solite parole: un eroe compie un viaggio per sconfiggere dei mostri pericolosi. Funziona sempre.

Sviluppato da SEGA e uscito nel 1986, "Space Harrier" è uno shooter fantasy in terza persona su binari. Inizialmente giocabile nei cabinati arcade, è diventato col tempo disponibile per molte console, come il Commodore 64, il Sega Saturn e ultimamente per il Nintendo 3DS tramite l'E-Shop.

Del protagonista non si sa nulla, per default è chiamato Harrier: egli è un ragazzetto biondo con indosso occhiali da sole, una giacca rossa e jeans. 
Gli altri personaggi sono i vari nemici che Harrier incontrerà nel corso del gioco, tra astronavi, draghi e teste Moai.

La storia, come avete potuto intuire, è come se non esistesse. Non c'è nemmeno un vero e proprio finale: finito l'ultimo livello, è game over. Infatti questo gioco è un gioco arcade al 100%, sprovvisto di trama, il cui scopo principale è intrattenere al meglio i giocatori.

Passiamo al gameplay: rispetto ai prodotti attuali, giocare a questo gioco è come bere un bicchiere d'acqua. Lo scopo del gioco è estremamente semplice: aiutare Harrier a sconfiggere i vari nemici e totalizzare il punteggio più alto possibile, distruggendo nemici e colpendo alcuni elementi dell'ambiente. 
Harrier è dotato di un'unica arma: un cannone laser che funge anche da jet in grado di farlo "volare". Il ragazzo si può spostare a destra, sinistra, su e giù (con la levetta del 3DS non è proprio semplice semplice) e il cannone può sparare sia colpi singoli che raffiche continue (la seconda opzione è decisamente la migliore). 
I livelli del gioco, udite udite, sono 18. Un gran bel numero! Ovviamente, avanzando nel gioco, la difficoltà aumenta e il fatto che quasi ogni livello ha un boss di fine area rappresenta uno stimolo per i giocatori. Il quinto e il dodicesimo livello sono aree bonus perfette per accumulare un po' di punti aggiuntivi. L'ultimo livello è un mashup finale davvero azzeccato.
I nemici possono essere sia navicelle che giganteschi automi volanti, ma i più inquietanti sono delle cose simili alle teste Moai. Se avessi giocato a "Space Harrier" da piccolo, ora non riuscirei a guardare i monumenti dell'isola di Pasqua. Anche i boss sono forti e in grado di risultare inquietanti, persino quando si tratta di draghi, variante scheletrica compresa.
Ovviamente il giovane Harrier non è immortale: ogni colpo che subisce comporta la perdita di una vita; finite 3 vite, bisogna inserire un altro gettone per continuare a giocare, sennò è game over. Oltre ai proiettili di nemici e boss, bisogna anche evitare alcuni elementi fissi dello scenario, come le colonne, altrimenti si perde una vita. 
Anche nella versione 3DS c'è l'elemento gettone che fa tanto cabinato arcade: per ogni sessione di gioco si possono usare fino a 5 crediti, poi bisogna ricominciare da capo. Per fortuna si possono selezionare i livelli, quindi alla sessione successiva si può riprendere dall'ultimo livello sbloccato.

La grafica è molto carina, variegata e colorata. Ogni pianeta (che ha un nome proprio) ha un'identità, anche se alcuni si assomigliano parecchio. I boss sono fatti bene e sanno trasmettere inquietudine attraverso lo schermo. 
La musica è ridotta a effetti sonori e due tracce, di cui è quella che sentiremo per il 90% del gioco. Tale tema è stupendo, coinvolge i giocatori e cattura i loro cuori. Leggendo vari commenti, ho notato che l'apprezzamento per questa musichetta è universale. Io stesso la adoro e mi ci sono affezionato, riflette bene l'atmosfera del gioco e urla a gran voce "Sono una delle migliori melodie dei videogames degli anni '80!". Triplo uao.
Ma a rendere il momento ancora più epico è la voce dell'annunciatore che dice "Welcome to the Fantasy Zone. Get Ready!" all'inizio della partita. Questo e il tema principale insieme causano picchi di emozione.

L'enorme successo di "Space Harrier" ha portato allo sviluppo di alcuni sequel, come "Space Harrier 3-D" e "Space Harrier II", entrambi usciti nel 1988. Inoltre il suo status di titolo cult lo ha reso oggetto di numerosi omaggi all'interno dell'universo SEGA, soprattutto nei giochi sportivi crossover: in "Sega Superstars Tennis" c'è un minigioco ispirato a esso e, come detto all'inizio di questo post, in "Sonic & All-Stars Racing Trasformed" è stato affiancato il remix del tema principale all'arena "Race of Ages".

Ormai un gioco, per essere stupendo, deve avere una trama. Nulla in contrario da dire, soprattutto se la trama è davvero bella. Ma quando il prodotto è in grado di intrattenere i giocatori anche solo per mezzo del gameplay, non importa se la storia c'è o meno, il divertimento è assicurato. "Space Harrier" lo dimostra perfettamente e, strano ma vero, trovo che sia un gioco invecchiato bene, in grado di offrire sempre una mezz'oretta di svago.
Qualcuno è mai riuscito a finire il gioco senza ricominciare da capo? Io no. Sono arrivato all'8o livello, totalizzando 8.822.140 punti. Vediamo se posso fare di meglio.

RedNerd Andrea 

Commenti

  1. Maria io esco. Sono indinniatissimo

    #tinacipollarivsgemma
    #cosaholetto
    #poverome
    #daleinonmeloaspettavomainellavita
    #ILCOMMODORE64ÈUNCOMPUTERNONUNACONSOLE
    #Soffro
    #gliirriducibilidialbaparietti
    #twitterlevete
    #oggivivodihashtag
    #ILCOMMODORE64ÈUNPC
    #NONÈUNACONSOLEMAPROPRIOUNPC

    Bene, dopo un leggerissimo sfogo dovuto al fatto che nella mia camera campeggia un bellissimo commodore64 che, lo ricordiamo per i bloggers che si fossero sintonizzati solo ora, è un computer e non una console, possiamo passare alla disamina del titolo. Space Harriers, nonostante io sia un retroplayer... NON L'HO GIOCATO. E recupererò subito grazie al miracolo dell'emulazione su PC (un po' più nuovo del commodore64 però. Come cos'è il C64? Ma lei è un blogger disattento! Il C64
    è quell'oggetto che sembra una console ma non lo è. È un PC, ma non spargiamo troppo la voce. Se lo scopre RedNerdAndrea poi cambia l'articolo e ci giochiamo il commento)

    E si, mi ha fatto leggermente notare la colonna sonora remixata. Me la sogno ancora di notte a furia di sentirla da lei.

    Mareval94

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  2. Davvero, sono un PC. E pure figo.

    Commodore64

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    1. La perdono, signor Commodoro (o signora, d'altronde è una console...ops, volevo dire computer, ergo è un maschio, i genitori saranno entusiasti della notizia).
      Pecco di inioranza. Ho gusti retro, ma fino a un certo anno, degli anni '80 so ancora poco...Ma sbagliando si impara, no?

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    2. *Le chiedo perdono

      S'è fatta l'una e venti pure pe me, le mie facoltà intellettive stanno cedendo.

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    3. La perdono solo perché mostra rispetto per gli anziani

      Commodore64 e Amiga (si sentiva coinvolto anche lui)

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    4. Amiga mia, quanto mi sei mancata!

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