CINEMA: MORTAL KOMBAT - Vittoria (quasi) sfolgorante




MORTAL KOMBAAAAAAAAT!!
Chi ha visto questo film, probabilmente ora comincerà a intonare gasato la canzone di apertura. Non negatelo.
Duuuuunque..."Mortal Kombat", per me, fa parte degli adattamenti cinematografici di un videogame abbastanza decenti: la storia è più o meno fedele, vengono rispettati  personaggi originali e in generale è un film che diverte, anche alla terza-quarta visione.

Trama: Raiden, dio del fulmine e difensore del regno della Terra, assolda i combattenti Liu Kang, Sonya Blade e Johnny Cage per vincere il pericoloso torneo Mortal Kombat, in modo da impedire l'invasione del pianeta da parte delle truppe del malvagio Imperatore Shao Kahn...

Diretto da Paul W.S. Anderson (colui che ha portato sugli schermi la saga di "Resident Evil") e uscito nel 1995, "Mortal Kombat" è l'adattamento cinematografico dell'omonimo picchiaduro, divenuto con gli anni una delle serie più popolari del suo genere.

I personaggi provengono dal gioco: Christopher Lambert ("Highlander") interpreta Raiden, mentre Robin Shou, Linden Ashby e Bridgette Wilson sono Liu Kang, Johnny Cage e Sonya Blade. Altri personaggi sono la principessa Kitana (Talisa Soto), lo spietato criminale Kano (Trevor Goddard) e il villain principale del film, Shang Tsung (Cary-Hiroyuki Tagawa), accompagnato dal suo sgherro munito di quattro braccia, Goro.

Come caratterizzazione e anche come aspetto fisico, i personaggi si avvicinano alla loro controparte digitale: Liu Kang ricorda lontanamente Bruce Lee ma è palloso da morire (ha la stessa monotonia di Iron Fist della serie tv), Cage è il belloccio stupido che entusiasma poco, Sonya è tosta (anche se l'attrice ha un viso troppo dolce) e Raiden è un mito, soprattutto grazie alla simpatia e al carisma di Lambert. Kano è più simpatico del previsto e Kitana ammalia, nonostante mi chieda che cacchio ci faccia nel film, visto che tecnicamente viene introdotta nel secondo capitolo. Stessa cosa per un altro personaggio, Jax, anche se la sua durata di apparizione è più breve di uno starnuto. Shang Tsung ruba quasi sempre la scena, soprattutto quando recita con Liu Kang. Tagawa fa sempre la sua sporca figura, quando si tratta di fare il villain...quello schifo di "Tekken" lo conferma, lui era una delle pochissime cose buone del "film".
Ma torniamo a "MK".
Una cosa, sui personaggi, mi ha fatto arrabbiare: i ninja, Reptile, Sub-Zero e Scorpion. Loro sono tra i personaggi più iconici della serie in assoluto...qui sono solo delle comparse. Appaiono, combattono e poi ciao. Sub-Zero è stato quello che ha subito il trattamento peggiore. Che tristezza, il mio personaggio preferito ridotto a un mezzo cameo.
Una nota positiva su Goro: per essere un film anni '90, non è stato affatto reso male.

La storia è un po' un mix tra i primi due capitoli videoludici: il regno malvagio dell'Outworld ha vinto per nove volte consecutive, grazie a Goro, il torneo Mortal Kombat: alla decima botta, il Regno della Terra può essere invaso dalle forze imperiali. Raiden, da bravo guardiano, rischia il tutto per tutto con i suoi combattenti. Sarà la volta buona?
A me piace questa presenza di altri pianeti, oltre alla Terra. È un elemento della saga che mi ha sempre intrigato.
Il film verte tutto sul torneo, dandoci poche informazioni sui personaggi, il minimo per capire il motivo che li ha spinti a seguire Raiden.

*** ALLERTA SPOILER ***


Non si sa per quale motivo, ma vengono fatti fuori dei personaggi che in realtà comparirebbero in ogni capitolo della serie. Vabbè, è risaputo che Anderson fa come gli pare, basta guardare che fine ha fatto fare ad alcuni personaggi di "Resident Evil"...


*** FINE SPOILER ***

I colpi di scena non ci sono e in mezzo ai combattimenti brutali c'è anche il tempo di farci qualche risata. L'elemento comico è stato sfruttato abbastanza bene (quanto cavolo è fantastica la risata di Raiden?).
Il combattimento finale, anche se melodrammatico da far schifo, mi ha gasato...grazie a Shang Tsung. Scusatemi, ma Liu Kang proprio non l'ho retto.
Come in ogni opera di Anderson che si rispetti, il finale fa intuire un sequel.

La sceneggiatura è simpatica e soprattutto trash, è banale ma alcune battute sono divertenti (quasi tutte di Cage e Kano).

Parliamo dei combattimenti. Tecnicamente, a parte quello finale e un altro a metà film, non sono complessi quasi per niente (soprattutto le parti di Sonya), ma alla fine sono coreografati molto bene e funzionano, riescono a intrattenere. Io, da amante delle arti marziali, sono di parte, ma ho trovato le scene di lotta le più fighe del film.

Credo che ormai tutti sappiano la peculiarità della serie di "Mortal Kombat": violenza estrema e tango gore. Mai visto un picchiaduro così sanguinoso, anche in maniera un po' esagerata, tanto che i titoli della saga hanno subito, nel corso degli anni, ogni tipo di censura in alcuni stati.
Alla fine del combattimento, il vincitore può finire in maniera definitiva l'avversario con un mossa chiamata "Fatality", in grado di uccidere all'istante lo sventurato obiettivo nelle maniere più disparate, sadiche e violente. Alcune sono difficili da reggere persino per uno stomaco d'acciaio.
Diciamo che il film rispetta questo concetto di violenza: ci sono botte da orbi, la gente muore fatta a pezzi, c'è persino una parvenza di fatality, ma se messo a confronto con il videogioco, pare un agnellino, soprattutto perché c'è pochissimo sangue.

Le ambientazioni sono belle: il film si svolge nell'isola di Shang Tsung, posto molto interessante e pieno di pericoli. Inoltre facciamo la conoscenza dell'Outworld, luogo spaventoso e che trasuda malvagità da tutti i pori.
La colonna sonora è una delle parti più belle del film. La sigla principale, ricorrente per tutta la pellicola, è una bomba e ti fa venire voglia di combattere per quanto è coinvolgente. Le canzoni sono sempre azzeccate e rendono ogni scontro più coatto.

Vista la concorrenza, il primo "Mortal Kombat" è un film che riesce a farsi rispettare. Certo, alcune cose non sono il massimo, ma è una pellicola godibile e diverte anche se visto più di una volta. Alla fine, provo la stessa cosa per alcuni film della serie "Resident Evil". Lo ammetto, Paul W.S. Anderson, con i suoi difetti, riesce comunque a intrattenere bene lo spettatore.
Peccato che non abbia diretto lui il sequel di "MK"...ma questa è un'altra storia.

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: Sonya (complice il mio affetto per la controparte videoludica), Kano (la vera anima comica del film) e ovviamente Shang Tsung. Il non poter mettere Sub-Zero in questa sezione mi fa davvero rosicare.

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