NOW PLAYING: MEDIEVIL - Un cavaliere tutto ossa




"MediEvil" è stato uno di quei giochi stupendi che non sono mai riuscito ad avere. Le uniche occasioni in cui potevo giocare a questo simpaticissimo prodotto erano quando mi trovavo a casa di amici.
Grazie al PS Store e alle sue offerte (a volte sono davvero utili), sono riuscito finalmente a ottenere questo classico a una cifra super ragionevole (3 euri).
Un paio di settimane e l'ho completato al 100%. Parliamo un po' di questo titolo molto originale e a tratti molto inquietante.

Trama: Zarok, un potente stregone, è intenzionato a conquistare la città di Gallowmere, dopo aver fallito tempo prima, e richiama un esercito di non morti. Per sua sfortuna, resuscita anche Sir Daniel Fortesque, un cavaliere che morì tentando di sconfiggere lo stregone nella battaglia precedente.
Il cavaliere, nonostante sia un emerito fifone, intraprende un lungo viaggio per fermare il nemico e conquistare le tanto agognate fama e gloria...

Sviluppato dalla SCEE Cambridge Studio e distribuito dalla Sony nel 1998, "MediEvil" è un platform che unisce elementi fantasy, horror e del genere avventura. Il gioco è un'esclusiva Playstation.

Il protagonista che controlliamo è Sir Daniel Fortesque. Questo cavaliere è un personaggio davvero particolare: tanto per cominciare, è un non morto. Di solito lo zombie è il nostro nemico, nei videogame, ma stavolta è l'eroe di cui noi e Gallowmere abbiamo bisogno.
Inoltre, scopriamo subito che il fu Fortesque non era di certo un uomo coraggioso, tant'è che è morto subito, durante la prima battaglia contro Zarok. Un grande esempio. Quindi sta a noi condurlo attraverso luoghi spaventosi per fermare lo stregone.
Essendo un non morto, Sir Daniel è uno scheletro provvisto però di occhi (meno male, sennò come lo guidavamo?). Può sembrare inquietante ma in realtà è "adorabile" grazie alle sue simpatiche espressioni "facciali" (sarebbe più azzeccato "teschiali", ma non credo che tale parola esista...).
Zarok è un villain cattivo e brutto da morire. Purtroppo appare poco, ma in quelle brevi occasioni sa essere odioso e anche comico.
I personaggi secondari consistono nelle anime dei coraggiosi guerrieri che popolano il Salone degli Eroi, luogo indispensabile per ottenere potenziamenti per Sir Daniel. Ogni personaggio ha una sua personalità ed è simpatico.

La storia è praticamente una "quest": Sir Daniel deve raggiungere il Castello di Zarok e fermarlo una volta per tutte. Ovviamente dovrà passare per aree pericolose e piene di nemici.

Il gameplay è semplice e abbastanza immediato, come nei giochi Sony di quel periodo (due esempi noti sono "Crash Bandicoot" e "Spyro"). Sir Daniel può saltare, correre, attaccare i nemici, difendersi con uno scudo e caricare gli avversari. Basta premere il pulsante adibito alla mossa che vogliamo fare ed è fatta.
Bisogna raggiungere la fine del livello sconfiggendo i nemici e raccogliendo oggetti chiave in grado di sbloccare alcune porte, come chiavi e rune. Per eliminare i mostri, bisogna colpirli con le armi in dotazione di Sir Daniel: all'inizio possiamo usare solo la sua spadina o addirittura un suo (inutile) braccio, ma avanzando nel gioco possiamo sbloccare altre armi molto più potenti.
Il nostro cavaliere dall'argento vivo addosso ha una barra di salute rappresentata da 300 unità. Purtroppo non è possibile aumentare la capacità, ma possiamo portare con noi delle bottiglie in grado di ricaricare l'energia nel momento in cui si esaurisce. Ovviamente queste bottiglie non sono sempre piene, bisogna ricaricarle con delle fiale disseminate per i livelli oppure usando le fontane della giovinezza, che sono delle vere ancore di salvezza. Inoltre possiamo ottenere più bottiglie proseguendo nel gioco.

I nemici sono variegati: avremo a che fare con demoni, zombie, goblin e persino con cittadini soggiogati dalla magia di Zarok. A esclusione di questi ultimi, è estremamente importante uccidere i mostri: ogni livello contiene un calice che si può raccogliere SOLO dopo averlo riempito al 100%. Ovviamente, ciò è possibile solo uccidendo i nemici. Raccolto il calice, lo potremo sfruttare nel Salone degli Eroi per sbloccare una nuova arma, ottenere dei soldi (utili per ricaricare alcuni oggetti presso dei gargoyle mercanti, anche se io non ne ho avuto tanto bisogno) o bottiglie delle vita.
I livelli in totale sono 23 e i calici disponibili sono 20. Per completare il gioco al 100% e sbloccare un finale alternativo, bisogna raccoglierli tutti. Con un po' di pazienza, è possibile farlo in poco tempo.

La difficoltà non è altissima. In realtà la parte tosta è proprio gestire Sir Daniel: i comandi purtroppo sono legnosi e non è facilissimo controllare la corsa del personaggio, quindi se non si sta molto attenti si rischia di cadere spesso nel vuoto, perdendo una bottiglia di vita intera a caduta. Esaurite le bottiglie e la barra di salute, è game over.
I nemici diventano sempre più potenti con l'avanzare del gioco, ma se riuscite a stare al passo con la raccolta dei calici, avrete presto le armi più potenti.
Alla fine mi sono divertito molto ad ammazzare i nemici, sono morto più volte per colpa dei voli nel vuoto.
In alcuni livelli sono presente enigmi e boss finali, alcuni impegnativi, altri molto facili.

Oltre ai comandi un po' legnosi, non mi ha entusiasmato il sistema di telecamera del gioco: le inquadrature cambiano all'improvviso e soprattutto nei momenti meno opportuni e non è facile, con i comandi, sistemare le telecamere.

La grafica è molto carina, se consideriamo l'epoca in cui è stato sviluppato il gioco: è tutto molto poligonale ma colorato e espressivo.
Ci troviamo nel Basso Medioevo (fine IV secolo), quindi castelli e villaggi rurali a volontà. L'atmosfera horror è resa molto bene dallo stile gotico dei luoghi e dall'assenza di livelli ambientati di giorno, nonché dai numerosi nemici orripilanti. Devo ammettere che, in alcuni momenti, mi sono spaventato.
Musiche azzeccatissime, molto fantasy e inquietanti. Il doppiaggio è orribile: io adoro i dialetti, ma il problema è la recitazione, praticamente non esiste. I personaggi parlano in modo veramente strano e incomprensibile. Ricordo la stessa cosa con i primi giochi di "Crash Bandicoot" (*coff coff* Aku Aku con la voce di Papa Bergoglio *coff coff*).

"MediEvil" ha ottenuto un meritato successo, grazie alla sua originalità, e ha avuto un sequel, "MediEvil 2", nel 2000, e un remake per PSP, "MediEvil: Resurrection", nel 2005.
Sinceramente ero all'oscuro dell'esistenza di un secondo capitolo, ma il remake è disponibile nel PS Store, quindi alla prima occasione (leggasi "offerta"), lo compro.

Se non fosse per i comandi legnosi e le telecamere sistemate a membro di segugio, reputerei questo gioco quasi perfetto: atmosfere inquietanti che funzionano anche oggi, un protagonista iconico e adorabile nella sua "bruttezza" e tanto divertimento.

RedNerd Andrea

Fun Fact: Sir Daniel è disponibile nel picchiaduro "Playstation All-Stars Battle Royale", insieme a un livello a tema "MediEvil". Inutile dire che è uno dei personaggi più esilaranti del cast.

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