NOW PLAYING: PERSONA 4 GOLDEN - La TV fa male!




Salve a tutti!

A volte, quando voglio cominciare un nuovo gioco, mi piace guardare gli scaffali, ammirare i titoli in vendita e sceglierne uno in base all'istinto o ad alcuni criteri: per esempio, se la copertina è bella, le premesse sul resto sono interessanti o semplicemente se il gioco è in offerta. Non importa se non ne ho mai sentito parlare prima di quel momento, se un videogame mi attira, lo compro.
"Persona 4 Golden" ha fatto parte di questi acquisti impulsivi: me lo sono trovato davanti a Gamestop, un'estate di tre anni fa, e le informazioni sul retro mi hanno intrigato un sacco, quindi è subito entrato in mio possesso. Alla fine è stato il gioco che ha segnato di più quell'estate, in senso positivo. Alla fine della storia, mi sono sentito come se fossi cresciuto.
"Persona 4 Golden", anzi la serie intera di "Shin Megami Tensei: Persona" è un'esperienza che ogni giocatore dovrebbe provare.

Trama: Un ragazzo liceale, mentre i genitori sono via per lavoro, si trasferisce per un periodo dallo zio, nella piccola e tranquilla città di Inaba.
Poco tempo dopo, avvengono degli omicidi. Il ragazzo, aiutato da alcuni compagni di scuola, cercherà di fare luce su questi inquietanti misteri...

Sviluppata dalla ATLUS e rilasciata per PSVITA tra il 2012 e il 2013, "Persona 4 Golden" è una remaster di "Persona 4" (2008), spinoff del franchise "Shin Megami Tensei", provvista di contenuti inediti aggiuntivi. Appartiene al genere dei giochi di ruolo, con elementi fantasy, horror e di simulazione sociale.

Il protagonista della storia è un ragazzo proveniente da una grande città. Il suo nome lo decidiamo noi a inizio gioco, quindi per quanto vi riguarda potete anche chiamarlo "Pincopallino" o "Daenerys Targaryen nata dalla tempesta bla bla bla". Per non ripetermi sempre, io qui lo chiamerò Coso.
Gli altri personaggi che conosceremo sono i vari abitanti di Inaba, soprattutto studenti del liceo: tra essi ci sono Yosuke Hanamura, lo scemo del gruppo; Chie Satonaka, il maschiaccio che tira pugni e calci; Yukiko Amagi, la brava ragazza educata; Kanji Tatsumi, il ragazzo apparentemente greve e scontroso; Rise Kujikawa, la idol super gnocca e Naoto Shirogane, una ragazza estremamente intelligente.
Altri personaggi importanti sono Ryotaro e Nanako Dojima, i parenti di Coso; Tohru Adachi, un poliziotto estremamente imbranato; Teddie, una creatura che assomiglia a un orso e, infine, Igor e Margaret, due personaggi misteriosi, intenzionati ad assistere il protagonista.
New entry introdotta in "Golden" è Marie, una ragazza che collabora controvoglia con Igor, Margaret e Coso.
Ci sono molti altri abitanti in qualche modo rilevanti, ma non quanto questi appena presentati. Praticamente alla fine del gioco conosceremo tutta Inaba.

I personaggi sono tutti ben definiti e caratterizzati, soprattutto i nostri compagni di scuola: apparentemente ci vengono presentati come stereotipi, ma piano piano conosceremo delle loro sfaccettature interessanti e anche molto divertenti (soprattutto Kanji e Yukiko); ognuno di loro si rivela avere una personalità complessa e amerete conoscerla fino in fondo.
Ovviamente nessuno è perfetto, quindi alcuni finirete in realtà per non sopportarli, come Yosuke e Teddie, gli accolli idioti di turno. Kanji invece è il personaggio da amare incondizionatamente.
Molti hanno odiato la piccola Nanako...io no. Di solito non reggo i bambini, ma Nanako è stata una delle poche eccezioni.
Ironicamente, Coso, in un certo modo, è il personaggio meno sviluppato di tutti: innanzitutto non parla, quindi non possiamo sapere cosa gli passi per la testa. Inoltre non si sa quale siano le sue passioni, i suoi interessi in generale.
Menzione speciale a Marie, praticamente l'ultima arrivata. Tuttavia ha una personalità davvero interessante, piena di sfumature imprevedibili. Approfondire il rapporto con Coso sarà una delle cose più divertenti del gioco.

La storia è una vera e propria figata: bisogna non solo risolvere gli omicidi che stanno sconvolgendo la tranquillità di Inaba, ma anche sconfiggere il male e allo stesso tempo andare bene a scuola e costruire meravigliose amicizie.
Subito si scopre che Inaba, ultimamente, è vittima di orribili minacce: soprattutto durante i giorni di nebbia, delle orribili creature chiamate Shadow appaiono per uccidere i poveri abitanti, facendo leva sulle loro debolezze. Alcuni di essi vengono imprigionati nel mondo televisivo, un luogo creato dalle emozioni negative respresse dagli umani e casa degli Shadow, e Coso dovrà salvarli prima del prossimo periodo di nebbia, altrimenti sarà troppo tardi.
La storia è molto complessa, piena di colpi di scena e misteri da risolvere, sia per quanto riguarda gli omicidi sia riguardo i personaggi singoli.
Vengono trattati molti temi comuni tra gli adolescenti, come l'accettazione della propria personalità, il bullismo, il futuro, gli scontri generazionali e la sessualità. Ogni argomento viene sviluppato in maniera molto realistica, senza essere banali o melodrammatici, anzi sembra se ne intendano meglio in un videogioco che nella vita reale. Poiché questi problemi sono ancora molto attuali, la situazione è davvero preoccupante.
C'è un'ottima alternanza tra momenti esilaranti, drammatici e adrenalinici.
Si possono ottenere diversi finali, a seconda delle scelte effettuate in momenti cruciali del gioco. Ovviamente il finale migliore porta alla vera conclusione della storia.

Essendo il gioco appartenente anche al genere delle visual novel, ci sono moltissimi dialoghi, tutti fatti bene. Ognuno ha un suo modo di parlare ("DAMMIT!", cit.) e le personalità emergono in modo molto dettagliato. Alcune interazioni possono cambiare drasticamente a seconda delle scelte da noi compiute.

Passiamo al gameplay, la parte più tosta di questo titolo.
Le modalità di gioco principali sono la parte più GDR, dedicata ai combattimenti nel mondo TV, e quella più simulativa, dove seguiamo Coso nei momenti di vita quotidiana, come la scuola, il lavoro e i rapporti con amici e parenti.
La prima è essenziale per avanzare nella trama: dopo essersi preparati nel modo migliore, si forma un gruppo di quattro personaggi (Coso e tre liceali a scelta, compreso Teddie) e si entra nel mondo TV per salvare le vittime rapite. Avanzando nel gioco, i dungeon aumentano e di conseguenza si alza anche il livello di difficoltà.
Ogni luogo consiste in più piani: ovviamente gli obiettivi principali si trovano in quelli più alti. Inoltre si possono raccogliere oggetti e sconfiggere Shadow.
Quando si incontra un mostro, l'esplorazione viene interrotta e la battaglia ha inizio. Seguendo il sistema di combattimento a turni, ogni personaggio può effettuare attacchi fisici, difendersi, utilizzare oggetti e addirittura usare la magia.
La parte della magia è l'elemento peculiare della serie "Shin Megami Tensei": per poter distruggere i nemici con attacchi elementali bisogna richiamare un "Persona", un'entità che si trova in fondo al cuore del suo possessore. Ogni personaggio ne possiede uno dotato di caratteristiche fisiche e abilità proprie. Coso, ovviamente, è un caso a parte: egli possiede l'abilità "Wild Card" ed è in grado di richiamare diversi altri Persona, oltre al suo. Gli avatar sono davvero interessanti: il loro aspetto ricorda creature dell'universo mitologico e folkloristico, sono davvero affascinanti (anche se alcuni sono brutti quanto la fame). Inoltre, ognuno di essi fa parte di un gruppo denominato secondo uno degli arcani maggiori dei tarocchi. Come i personaggio giocabili, anche i Persona possono salire di livello e imparare nuove abilità. Mi ricordano dei certi mostriciattoli che iniziano con P e finiscono con OKÉMON... Tutti i Persona raccolti si possono controllare dentro la Velvet Room, un mondo a parte tutto blu, dove si possono rievocare quelli liberati e addirittura fonderli per creare un'entità ancora più potente.
Alla fine di ogni dungeon bisogna affrontare il boss finale, così da poter salvare l'ostaggio.
Altra cosa molto utile è la possibilità di scegliere se gestire manualmente gli altri tre componenti o lasciare il compito alla CPU. Io sinceramente ho deciso di occuparmene di persona, la CPU non era molto affidabile.

Parliamo, ora, della parte simulativa.
Bisogna tenere a mente che seguiamo le vicende di Coso per alcuni mesi, giorno per giorno, a parte alcune eccezioni.
Ogni giorno è diviso in mattina, daytime/doposcuola e sera, con molti eventi disponibili solo in certi momenti della giornata.
Le attività quotidiane, come studiare, leggeri i libri e allenarsi, sono importanti per sviluppare i parametri di Coso, come l'intelligenza, il coraggio e lo charme, molto utili per ottenere lavori migliori e migliorare le relazioni con gli amici, oltre che prendere voti alti a scuola (e relativi premi da parte di zio Ryotaro).
Ogni giorno, inoltre, si possono approfondire i legami con compagni di scuola, parenti e anche colleghi di lavoro: tali legami si chiamano Social Link e ognuno di essi è contrassegnato da un arcano maggiore dei tarocchi. Riuscire a raggiungere il massimo livello di tutti è davvero tosta, lo reputo l'aspetto più difficile del gioco, anche perché bisogna stare attenti a come rispondiamo ad alcune domande, in quanto possiamo rovinare il rapporto con l'altra parte. Ovviamente, con alcune ragazze ci possono essere risvolti romantici...
Bisogna fare molta attenzione al meteo: quando la giornata diventa piovosa, le attività vengono limitate. Inutile dirvi che succede quando arriva la nebbia...
Importante anche tenere d'occhio la salute del protagonista: se si stanca o, addirittura, si ammala, può fare molte meno cose del previsto e, in caso di avvicinamento al tempo limite di un salvataggio, diventa un grande problema.
Tantissime cose da fare, in questo gioco, quindi. Anche i trofei sono molti e ci vuole almeno un replay per ottenere il platino.

La grafica è molto bella: i personaggi hanno tutti un design particolare (Kanji e Teddie soprattutto) e sono adorabilmente colorati. Inaba è una città molto carina e piena di luoghi divertenti. Il mondo della TV è originale e pieno di luoghi oscuri e pericolosi, ma in generale è davvero un mondo affascinante.
Il gioco in generale è in grafica 3D, ma le schermate di dialogo consistono in sprite in 2D stile anime dei vari personaggi. Alcuni filmati sono vere e proprie scene animate squisite.
La colonna sonora è un vero e proprio capolavoro composto da Shoji Meguro. Tracce musicali e canzoni coinvolgenti, dalla sigla di apertura a quella finale; molte di queste melodie sono nel mio MP3 e le ascolto spesso.
Nota di supermerito per il doppiaggio inglese, ottimo. Grazie a "Persona 4" ho conosciuto uno dei miei doppiatori americani preferiti, Troy Baker (Joel in "The Last of Us"). Il lavoro che ha fatto su Kanji è superlativo, dammit!

"Persona 4" è diventato in poco tempo un fenomeno della cultura popolare e ha conquistato schiere e schiere di fan (tra cui me), grazie all'esperienza di gioco originale e ai personaggi veramente amabili. Il successo è stato così grande che in poco tempo sono stati prodotti adattamenti sotto forma di romanzi e manga; nel 2011-2012 è uscita la versione animata "Persona 4: The Animation" (in cui Coso finalmente parla e ha un nome - Yu Narukami -!) e sono andate in scena anche delle produzioni teatrali.
Anche in campo videoludico la storia dei giovani eroi di Inaba non è finita: oltre alla remaster "Golden", sono usciti due sequel picchiaduro "Arena" (2012) e "Arena Ultimax" (2013), in cui i protagonisti della storia si incontrano con i personaggi di "Persona 3". Entrambi sono dei titoli epici. Inoltre è uscito, nel 2014, uno spinoff per Nintendo 3DS, "Persona Q: Shadow of the Labyrinth", in cui le strade degli eroi di "P4" e "P3" si reincontrano, anche se la storia non è canonica. Infine, nel 2015, è uscito un simpatico rhythm game per PSVITA, "Dancing All Night", probabilmente ispirato ai giochi di Hatsune Miku. Possiamo dire che il franchise è destinato a continuare ancora per molto.

Prima di comprare questo gioco, non sapevo niente della serie di "Persona", mannaggia a me. Secondo me è un titolo che tutti gli amanti del GDR e della cultura giapponese dovrebbero giocare, ci sono molti riferimenti e tante informazioni interessanti.
Trama coinvolgente, personaggi memorabili, gameplay innovativo e tanti feels: giocone.

RedNerd Andrea

Fun Fact: Per ora Coso, Yosuke e Chie sono stati confermati come personaggi giocabili nel picchiaduro crossover "BlazBlue: Cross Tag Battle", in cui compariranno anche combattenti di "BlazBlue" e "Under Night In-Birth". Il gioco uscirà nel 2018 per PC, PS4 e Nintendo Switch.

Personaggio Preferito: Li ho amati più o meno tutti (pure Yosuke e, a tratti, Teddie), ma non posso che dare la corona di "Miglior personaggio del gioco" a Kanji. Pazzo, imprevedibile e con una personalità complessa e adorabile, quel punk mi ha conquistato a suon di scleri e "DAMMIT". In più è una branda, a livello di gioco.

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