NOW PLAYING: GAROU: MARK OF THE WOLVES - Un KOF più originale




Torniamo a parlare dei giochi marcati SNK, in particolare di una piccola perla arrivata da noi solo negli ultimi anni, ovvero "Garou: Mark of the Wolves", interessante picchiaduro legato al vasto universo di "The King of Fighters".

Trama: Una decina di anni dopo la morte di Geese Howard, il lord del crimine, Southtown è tornata a splendere. Viene aperto un nuovo torneo, "King of Fighters: Maximun Mayhem". Chi si nasconde dietro questa nuova organizzazione?

Prodotto dalla SNK e uscito nel 1999 per i cabinati arcade, per poi approdare in console come la Neo Geo e il Dreamcast, il picchiaduro "Garou" è arrivato in Europa solo verso il 2009, con console più moderne come la XBOX. Di recente è uscito anche per i sistemi Playstation 4 e Vita (ho giocato a quest'ultima) e per il Nintendo Switch.

Nonostante sia legato al mondo di "The King of Fighters" (che a sua volta è un crossover tra altre serie SNK, come "Fatal Fury" e "Art of Fighting"), nel gioco appare solo un personaggio già conosciuto, ovvero Terry Bogard, il biondo con la coda di cavallo e il cappello rosso; essendo la storia ambientata anni dopo gli eventi dei primi giochi, lo vediamo in una veste totalmente nuova, anche se caratterialmente è lo stesso vecchio Terry.
Gli altri combattenti sono vere e proprie new entry, anche se hanno un legame con vecchi personaggi: Rock Howard, il protagonista, è il figlio di Geese Howard; Dong-Hwan e Jae-Hoon sono i figli di Kim, il campione di Taekwondo; il poliziotto Kevin Rian combatte usando lo stile Sambo, come Mary; Butt (nome abbastanza comico) ha imparato il karate allenandosi con Ryo Sakazaki, mentre il giovane Hokutomaru combatte usando le tecniche di Andy, il fratello di Terry. Altre interessanti new entry sono il wrestler Tizoc, i fratelli Gato e Hotaru Futaba, la piratessa Bonne Jenet e il letale Freeman.

I personaggi sono molto carismatici e colorati. Ognuno ha una sua personalità e nonostante alcuni di essi possano sembrare una "sostituzione" di vecchi protagonisti, si rivelano comunque originali.
Mi piace che ci sia un bilanciato rapporto tra personaggi comici e seri.

La storia è ambientata anni dopo le vicende della serie "Fatal Fury": Southtown finalmente sembra essere tornata una città tranquilla. Ovviamente la pacchia finisce presto.
Ogni personaggio ha una sua storia, che si sviluppa attraverso i livelli della modalità Storia. Finita essa, è possibile vedere un finale, a seconda del combattente usato.

La sceneggiatura è scarna, ci sono dialoghi importanti solo nelle ultime battaglie, ossia quelle contro il rivale e i boss. Sono comunque degli scambi di battute utili, in quanto mostrano i rapporti tra i vari personaggi (molto bello il legame tra Rock e Terry).

Il gameplay è tipico dello stile di casa SNK: si combatte utilizzando una combinazione di pugni e calci, sia forti che deboli. Ogni tasto corrisponde a una mossa specifica. Anche qui è possibile effettuare mosse speciali. Colpendo e subendo attacchi, viene riempita una barra di energia, fino a raggiungere due livelli di potenza: entrambi consentono di effettuare una super mossa, ancora più potente se si raggiunge il secondo livello. Anche la super mossa cambia a seconda del pulsante premuto.
"Garou" introduce due nuovi elementi: il primo è il T.O.P. ("Tactical Offense Position"), una parte speciale della barra della vita, rappresentata in arancione, che si può applicare in un punto a scelta, dopo aver selezionato il personaggio. Quando, durante la lotta, si raggiunge la parte arancione della vita, il personaggio entra in uno stato potenziato che gli permette di usare attacchi più forti e recuperare vita. Finita la sezione arancione, il combattente torna in modalità standard. È possibile entrare in modalità T.O.P. una volta per ogni round.
La seconda novità è il "Just Defend": quando il personaggio è rimasto con pochissima vita, se riesce a difendersi parando l'attacco con un tempismo estremamente preciso, può contrattaccare e stordire l'avversario.
Sono due tecniche molto utili ma anche delle armi a doppio taglio.
Non è facile effettuare degli attacchi forti, bisogna conoscere molto bene la combinazione di tasti e movimenti, attaccare a caso aiuta poco!
Molto importante è il sistema a punti del gioco: alla fine di ogni round è possibile ottenere un punteggio a lettere (come S, A, B, C e così via). Più si combatte bene, più alta è la valutazione.

La modalità principale è la Storia: scelto il combattente, bisogna affrontare 8 incontri in round uno contro uno (come in "Fatal Fury"). Gli ultimi due sono contro il rivale del personaggio e Grant, apparentemente il boss finale.
Dico "apparentemente" perché "Garou" fa ancora parte di quei picchiaduro pieni di segreti. Se si ottiene un punteggio davvero alto in ogni round (almeno AAA), sconfitto Grant affrontemo il VERO boss finale: Kain. Ovviamente il tizio è infame e cercherà di distruggerti in poco tempo, ma se non viene sconfitto non si può ottenere il finale del personaggio, quindi forza e coraggio.
Se non si totalizza un punteggio alto, il gioco finisce dopo aver sconfitto Grant. Senza un finale specifico. Nella mia prima partita, ho giocato in maniera orrenda, sono arrivato a Grant e ho vinto. Mi aspettavo un finale figo per Terry, invece niente. Che momento deprimente.

Altre modalità sono la Sopravvivenza, il Multiplayer, l'Allenamento e la Galleria, in cui è possibile ammirare sketch e disegni originali.

Il compatto grafico è di ottimo livello: prima di informarmi sulla sua datazione, ero convinto che fosse un gioco del 2005! È tanta roba: personaggi colorati e ben definiti, ambientazioni dettagliate (ogni personaggio ne ha una propria) e altrettanto colorate, ogni match è una vera e propria forza.
Anche la colonna sonora è molto bella: come per le ambientazioni, a ogni combattente è stata dedicata una melodia. Ogni traccia è molto suggestiva e ti fa entrare nel vivo dello scontro.

"Garou" è un titolo molto interessante: nonostante i tanti rimandi a "Fatal Fury" e compagnia bella, sembra un capitolo a sé. Molto tecnico e dalla grafica stupenda, è un gioco che merita. Sono contento che ha avuto modo di uscire dai confini nipponici, nonostante siano passati un po' di anni.
Alcuni dei combattenti sono stati in seguito introdotti in vari capitoli di "The King of Fighters" (Rock è uno dei DLC del 14esimo capitolo) e si amalgano molto bene con il cast storico.

RedNerd Andrea

Fun Fact: Chi ha combattuto contro Rock, avrà notato qualcosa di familiare, nel suo tema musicale. Una parte della traccia, infatti, è un omaggio a "Children", bellissima canzone di Robert Miles.

Personaggio Preferito: Troppo scontato dire Terry, quindi vado con Rock, Jenet e Hotaru. Mi piacciono molto sia in termini di design che come personalità. Anche Grant l'ho trovato molto interessante.

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