SERIE TV: JEAN-CLAUDE VAN JOHNSON (1° STAGIONE) - Il ritorno di un mito




Molti, al nome Jean-Claude, pensano subito all'esilarante nobile francese di "Sensualità a Corte". Succede anche a me, alcune volte, ma il solo e unico Jean-Claude, per me, fa di cognome Van Damme. Sì, sto parlando di una delle maggiori icone dei film action degli anni '80, dove c'era poca trama ma tante scazzottate tamarre ma coinvolgenti. Ora ci sta Jason Statham, ma vuoi mettere con gente come Stallone, Schwartzy, Jackie Chan, Chuck Norris e Van Damme?
Nonostante sia un grande fan delle arti marziali, non ho ancora avuto modo di vedere molti film degli attori sopra citati. Di JCVD (famo prima a usare solo le iniziali) ho visto "Kickboxer" (ancora devo recuperare il remake), "I Mercenari" e, purtroppo, il live action di "Street Fighter", in cui interpretava Guile.
JCVD ha segnato un'epoca che mi sarebbe piaciuto molto vivere in prima persona.

Negli ultimi anni, il buon Van Damme è "sparito" dai circuiti mainstream, con poche eccezioni come "I Mercenari". Quest'anno, però, è tornato in grande forma attraverso una serie tv, "Jean-Claude Van Johnson", prodotto targato Amazon (ho inaugurato da poco Amazon Prime Video, per mia somma delizia), regalandoci nuove botte e anche delle sorprese.

Trama: Jean-Claude Van Damme è una celebrità, questo lo sanno pure i lama. Ma solo pochissime persone sono a conoscenza del suo doppio lavoro: infatti l'uomo è un agente segreto che svolge missioni pericolose sotto copertura, usando il cognome Van Johnson. Dopo un periodo di inattività, JCVD (o JCVJ) decide di tornare a recitare e a salvare il mondo...

Diretta da Peter Atencio, creata da Dave Callaham e prodotta da Ridley Scott (un nome qualunque, insomma) e Amazon Studies, "Jean-Claude Van Johnson" è una serie tv originale Amazon che riporta in auge il genere action misto a combattimenti tanto caro a Van Damme, con molta ironia. Il pilot è stato girato l'anno scorso, mentre i cinque episodi restanti in questo.

È inutile dire chi interpreti il protagonista...
Gli altri personaggi sono Vanessa (Kat Foster), la manager/spia collega/truccatrice/interesse amoroso di JC; Luis (Moises Arias), truccatore e parrucchiere di JC, nonché spietata spia; Jane Hardy (Phylicia Rashad), il carismatico capo del protagonista, sia riguardo i film che il suo lavoro segreto. A essi si aggiungono Gunnar (Tim Peper), lo strampalato regista del nuovo film di JC, Krizstina (Bar Paly), una sexy, bionda e svampita attrice, e Dragan (Carlo Rota), il produttore bulgaro del film di Gunnar e JC. Ultimo, ma non meno importante, è Filip, una copia bulgara, disagiata e fisicamente debole del nostro protagonista (ovviamente interpretato da Van Damme).

Van Damme è mitico, non c'è niente da fare. Qui lo vediamo inesorabilmente invecchiato (con una faccia strana, spero non sia ricorso a ritocchi estetici), ma sempre in grande forma, pronto a regalarci assurde spaccate (se ce la fa) e calci rotanti, roba che noi uomini ordinari non sapremmo fare nemmeno tramite magia. Inoltre, con grande sorpresa, ci regala un'ottima interpretazione, anche nei momenti più fragili. Gran bel lavoro, JC. Da lodare anche la sua autoironia nei confronti del suo stesso personaggio, ormai colpito da un calo di popolarità. Lui lo sa e ci gioca in maniera divertente, anche se un po' dispiace.
Vanessa è la tipica protagonista femminile cazzuta che condivide una relazione sentimentale problematica con la controparte maschile. È forte e risulta caratterialmente interessante.
Luis è una sorpresa. Ci ho messo un po' a capire che l'attore fosse l'irritante Rico di "Hannah Montana" (quanto lo detestavo, anche se era un bambino). Cavolo se è cresciuto! Il suo personaggio è il più complesso, pieno di misteri spaventosi. Mai farselo nemico.
Jane è la capa che sa il fatto suo. Anche lei nasconde molto, sotto l'apparenza, ed è intrigante.
I personaggi di supporto fanno bene il loro lavoro, soprattutto Gunnar, hipster insopportabile e al tempo stesso esilarante.

La storia è avvincente: JC decide di tornare al lavoro, sia nelle vesti di attore che di spia. Infatti, mentre si diverte a girare nuove scene di azione in un film decisamente improbabile (una rivisitazione assurda di Tom Sawyer), deve fermare un traffico di droga prima che la situazione degeneri. Ovviamente niente fila liscio, soprattutto perché JC ha perso un po' di smalto, rispetto al passato: lo vedremo sbagliare nelle scene di combattimento fittizie e venire pestato dai cattivi...inizialmente. Poi per fortuna si risveglia e torna la macchina da guerra che conosciamo.
Come ogni film di spionaggio, i colpi di scena sono all'ordine del giorno. Tuttavia ci sono anche molte scene comiche, con un Van Damme che commette errori. Vediamo, per la prima volta, un suo lato leggero, imbranato e anche drammatico.
Alcuni momenti rasentano il WTF, ma hanno comunque un significato e funzionano.

La sceneggiatura è simpatica: ci sono dialoghi molto spiritosi e carichi di ironia, soprattutto quando sono legati al personaggio attuale di Van Damme (e ai suoi film più iconici) e al mondo del cinema, preso affettuosamente in giro attraverso Gunnar e le sue idee ridicole (mi ricordano un po' le opere della casa di produzione "The Asylum"...). I momenti più drammatici vengono resi in maniera abbastanza realistica, senza scadere nella telenovela.

La quantità di azione ovviamente è enorme: pugni, calci rotanti, sparatorie a volontà. Durante i sei episodi, non c'è motivo di annoiarsi. La violenza è alta, sono presenti sangue e sbudellamenti, ma in maniera moderata, senza diventare un inutile splatter.

La serie è ambientata prevalentemente in Bulgaria, tra set carini e luoghi meno raccomandabili, in cui Van Damme viene mandato per sgominare i cattivi, con alcune scene molto moderne negli USA.
La musica coinvolge ed è azzeccata alle varie scene. Sentire, inoltre, JCVD doppiato dal solo e unico Luca Ward mi ha fatto troppo piacere.

Sentivo che mi sarei divertito, guardando questa serie. Non mi sarei aspettato, però, di vedere un Van Damme inedito, sia fedele al suo stile che con delle sfumature più profonde e sconosciute al pubblico. Sono contento che abbia trovato un modo per farsi valere anche nel 2017.
Attendo fiducioso la seconda stagione, magari con più episodi.

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: Il cast principale mi è piaciuto tutto. JC, però, sovrasta tutti ed è inutile spiegare il motivo.

Commenti