JAPAN GALAXY: STEINS;GATE, THE MOVIE - Basta massacrare i miei feels!




"Steins;Gate" è un anime molto interessante: ha una trama complessa (anche un po' difficile da capire, per chi come me non se ne intende di fisica e affini) oltre che toccante, una grafica accativante e personaggi simpatici. È stata una bella scoperta e sarò per sempre grato a chi me l'ha fatto conoscere. Nel frattempo sto ancora giocando al videogioco.

Con mio sommo piacere, è uscito un sequel cinematografico, "Load Region of Déjà Vu". Mi sono preparato alle ondate di feels che avrei ricevuto ancora una volta.
...niente, non ero abbastanza preparato. Ho ricevuto un sacco di mazzate sullo stomaco, ma ho amato questo film quanto l'anime.
Tornare nell'universo di "Steins;Gate" è sempre un piacere...

Trama: Kurisu, dopo un anno passato negli USA, torna in Giappone, riunendosi con Okarin e gli altri membri del Laboratorio di Gadget Futuristici. Il giorno dopo una tavola rotonda molto infuocata, Okarin sparisce e tutti gli altri, compresa Kurisu, sembrano essersi dimenticati di lui. La ragazza, però, sente che c'è qualcosa che non va...

Prodotto dallo studio di animazione White Fox e diretto da Kanji Wakabayashi, "Steins;Gate: The Movie - Region of Déjà Vu" (in originale "Gekijōban Shutainzu Gēto: Fuka Ryōiki no Dejavu") è il sequel cinematografico dell'anime del 2011. Esso presenta una storia inedita, non presente nel videogioco da cui è stata tratta la serie.
Nonostante sia uscito nei cinema nipponici nel 2013, qui in Italia è uscito solo negli ultimi mesi del 2017, tramite Dynit, direttamente per il mercato home video e su Netflix.

Tutti i personaggi della serie anime tornano in questa avventura. Okarin/Rintaro Okabe/Kyoma Hooin, il giovane e folle scienziato, e la scontrosa ma affascinante Kurisu Makise sono ancora una volta i protagonisti, affiancati dalla tenera Mayuri "Mayushii" Shiina, l'otaku hacker pervertito Itaru "Daru" Hashida, l'enigmatica Suzuha Amane, la silenziosa Moeka Kiryu, Ruka Urushibara, Faris Nyannyan, Mr. Braun e prole.

Per chi ha già visto la serie (per vedere questo film DOVETE averla già vista, poiché è un sequel), i personaggi sono proprio come ve li ricordate, ovvero simpatici e carismatici, anche se alcuni sono, ancora una volta, di dubbia utilità (qualcuno ha detto Ruka e Faris?). In realtà, quasi tutti si rivelano un po' inutili, persino Mayuri e Daru, visto che la storia principale è retta dai soli Okarin, Kurisu e Suzuha. È comunque un piacere rivedere la gang al completo.
Okarin è, come sempre, un adorabile cretino, ma qui lo vediamo in una veste più fragile e devo dire che questo suo lato me lo ha fatto apprezzare ancora di più (come se prima non fossi già un suo fan...).
Stesso discorso vale per Kurisu: la ragazza viene sviluppata in maniera molto forte, in parte inedita: veniamo a conoscenza anche di un suo bellissimo talento, ovvero cappottarsi per terra nei momenti meno opportuni. Anche il suo legame con Okarin è approfondito.
Suzuha appare poco, come gli altri, ma si rivelerà, ancora una volta, di fondamentale importanza.

Come già detto, la storia del film è inedita ed è ambientata un anno dopo gli eventi della serie.
Tutto sembra essere tornato alla normalità, dopo che Okarin ha raggiunto la linea di universo di "Steins;Gate". Tutti sono sani e salvi e Kurisu torna in Giappone. Tuttavia Okarin comincia ad avere delle strane visioni e poco tempo dopo scompare improvvisamente. Sta a Kurisu scoprire cosa gli sia successo, ma soprattutto il motivo per cui tutti, lei compresa, si siano dimenticati della sua esistenza.
Vista la premessa, la storia parte già triste in partenza: come si può cancellare dalla mente una persona così unica come Okarin?
Ma questo non è niente: nel corso del film il pubblico viene colpito senza sosta dal sentimento noto come "mainagioia" e i feels vengono massacrati, sia in senso positivo che negativo, fino al finale compreso. A livello emotivo, "Steins;Gate" sa essere davvero sadico.
Ovviamente l'elemento sci-fi è forte e importante ai fini della trama, il che può rende l'opera non comprensibile per tutti: anche io, ogni volta, rimango un po' disorientato, ma la storia è così bella che mi sforzo al massimo per capire ogni singola cosa. È proprio questa complessità a rendere tutto molto bello e non intacca affatto la parte più "intima", psicologica. A modo suo, arriva al cuore delle persone.
Nonostante i colpi bassi diretti allo stomaco, il film presenta comunque dei momenti divertenti, soprattutto grazie al trio Daru-Okarin-Kurisu. Persino le cadute di Kurisu mi hanno fatto ridere come uno scemo (forse per impedire che io piangessi nei momenti successivi...).
Ovviamente, la relazione tra Okarin e Kurisu è il perno della trama. Trovo il loro rapporto uno dei più belli mai visti in un anime, forse anche in generale: sì, alcune meccaniche risultano strane, in confronto a quello che può succedere nella realtà, ma il modo in ognuno tiene all'altro è molto profondo. Sono davvero bravi a farti sia sorridere che rattristare.

La sceneggiatura è complessa, con tutti i riferimenti al mondo della fisica. Anche i dialoghi sono molto interessanti. Per fortuna il tono molto cervellotico viene smorzato dalle battute divertenti. I fan del "tutturuuuuuu" rimarranno abbastanza soddisfatti.

La grafica è davvero bella. C'è qualcosa che rende il comparto tecnico di "Steins;Gate" uno dei più fighi che io abbia mai visto. Ogni ambientazione è resa molto bene, i personaggi sono belli da vedere e dettagliati, così come gli effetti speciali.
Colonna sonora sempre sul pezzo, piena di tracce toccanti e orecchiabili, come le sigle dei titoli di testa ("Anata no Eranda Kono Toki o" di Kanako Itō) e di coda ("Itsumo Kono Basho de" di Ayane).
Adoro sia il doppiaggio italiano che quello originale.

Questo film ha reso definitivamente l'universo di "Steins;Gate" uno dei più intriganti della cultura anime. Nonostante le forti batoste a livello emotivo, me lo rivedrei almeno altre due volte, stoppando e rimettendo gli ultimi minuti fino a stancarmi.

RedNerd Andrea

Personaggi preferiti: Li adoro tutti, per carità, ma Kurisu e Okarin sempre nel cuore.

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