L'ANIME DE LI MEJIO... Ano Hana: Ancora non conosciamo il nome del fiore che abbiamo visto quel giorno




Avevo intenzione di aprire altre rubriche, ma poi ho aperto Netflix e… Mi sono messo a vedere Ano Hana (etc. etc. Non mi va di riscrivere il titolo per intero). Le altre rubriche possono aspettare, ho una voglia matta di dare le mie impressioni a caldo su questo anime. Lo so vi starete domandando: “Un altro? Non cambierà poi molto da Sword Art Online, no?”. A questa obiezione – neanche tanto forte – rispondo che, a parte il fatto che entrambi sono disegnati magistralmente, queste due opere non hanno niente in comune. Il primo, infatti, si basa fortemente su “cosa” vivono i personaggi, mentre il secondo su “come” lo fanno.

Trama PER QUANTO POSSIBILE SPOILER FREE

Durante l’infanzia un evento infausto funesta le vite di un gruppo di ragazzini: Meiko Honma – soprannominata Menma (ahinoi, lo ripeteranno circa un miliardo di volte il suo nome. In SAO ci torturavano con le sigle, qui con Menma) come dire… Schiatta malissimo. Gli amici, dopo questo tragico incidente, iniziano a perdersi ma, molti anni dopo, una cresciuta Menma ricompare sotto forma di un fantasma a uno (e uno solo) di essi: Jintan. La motivazione di questa apparizione è semplice: per poter aspirare al Nirvana, Jintan e il resto del gruppo dovranno realizzare un suo desiderio…

Personaggi
  • Jinta Yadomi, alias Jintan: Ragazzo allegro che era il "capo" del gruppetto. Segretamente innamorato di Meiko, dopo la sua morte si chiude sempre di più in sé stesso. Ex hikikomori.
  • Naruko Anjo, alias Anaru: Da grande è fredda nei confronti di Jintan, ma solo nei modi: si capisce sin da subito che non ha mai smesso di volergli bene. Segretamente innamorata di Jintan, ammira - e al contempo detesta - Meiko per il suo rapporto con Jintan. Odi et Amo.
  • Atsumu Matsuyuki, alias Yukiatsu: È bello, alto, atletico, intelligente, manipolatore e, senza un motivo plausibile, ha un complesso di inferiorità nei confronti di Jintan. Non ha mai superato la morte di Meiko, di cui era innamorato. Bello e impossibile. SPOILER: si traveste da Menma. Genio totale.
  • Chiriko Tsurumi, alias Tsuruko: Lei e Yukiatsu rimangono amici e frequentano lo stesso liceo di altissimo livello. È bella, intelligentissima, un filo algida e super innamorata di Yukiatsu, ma non sopporta che lui non riesca a superare la morte di Menma. Mancan 100 lire per fare un milione.
  • Tetsudo Hisakawa, alias Poppo: È un ragazzone robusto, energico ed estremamente solare. La sua passione è viaggiare e, per poterlo fare, fa dei lavoretti part-time. MINI SPOILER: È il primo a credere al ritorno di Meiko. Eterno Peter Pan.
  • Meiko Honma, alias Menma: Da ragazzina era spensierata ed aveva un fortissimo senso dellìamicizia. Quando ritorna sotto forma di fantasma mantiene la sua innocenza fanciullesca. Collante.

Comparto grafico e sonoro

La leggibilità delle singole scene è ottima ed è merito di un disegno che – a mio parere – risulta ben realizzato, puntando su una buona varietà di sfondi e su personaggi molto ben differenziati tra loro. L’unica nota leggermente stonata consiste nella colonna sonora abbastanza ordinaria che, pur accompagnando benissimo l’evolversi della trama, non ha picchi memorabili.

Personaggio preferito

Tsuruko. Sarà pure un po’ freddina, ma mi ha colpito veramente tanto scoprire le sue fragilità e insicurezze. Sembra perfettamente padrona di sé, ma è divorata dall’interno da un senso di inadeguatezza… La adoro perché riesce a tirar fuori un’umanità quasi insospettabile in lei.

Conclusione

E niente, questo anime ha anche dei difetti però… In primis non si capisce perché Menma debba crescere pur essendo morta. O meglio, si capisce: per fare dei siparietti del tutto inutili sulla sessualità degli adolescenti. Inoltre, alcune scelte risultano poco chiare e decisamente in contraddizione con gli eventi (SPOILER: come mai Jintan non sfrutta il fatto che Menma possa muovere gli oggetti per farsi credere?) e, soprattutto, siamo in presenza di cinque adolescenti le cui vite risultano impallate da amori sbocciati a 8 anni circa. Va bene che c’è stato il trauma della morte di Meiko, ma insomma…
Tutti questi problemi, tuttavia, sono superabili grazie all’indiscutibile carica emozionale che quest’opera trasmette. Chi non versa qualche lacrima nel finale è una bestia di Satana.

-Mareval94

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