SERIE TV: THE END OF THE F***ING WORLD - Bonnie e Clyde la vendetta




Ogni tanto do retta alla corrente mainstream, senza nemmeno pentirmene.
Da qualche giorno si parla spesso di "The End of the F***ing World", una serie tv britannica particolare. Visto che le premesse avevano intrigato pure me, l'ho vista, anzi divorata. 8 episodi da meno di 20 minuti ciascuno è pochissima roba.
Diciamo che sembra una storia apparentemente adolescenziale tipica...ma in realtà non lo è. Questa serie è molto particolare.

Trama: James è un ragazzino psicopatico, ama uccidere animali. Un giorno decide di uccidere, per la prima volta, una persona. L'occasione migliore gli si presenta quando incontra una compagna di classe, Alyssa...

Diretta da Jonathan Entwistle e Lucy Tcherniak e tratta dall'omonimo fumetto di Charles D. Forsman, "The End of the F***ing World" è una black comedy. In Inghilterra ha debuttato su Channel 4 nell'ottobre dell'anno scorso, mentre negli altri paesi, Italia compresa, è uscita su Netflix poche settimane fa.

I due protagonisti, James e Alyssa, sono interpretati da Alex Lawther e Jessica Barden. Altri membri del cast sono Gemma Whelan e Wunmi Mosaku (le detective Eunice Noon e Teri Darego), Steve Oram (Phil, il padre di James), Christine Bottomley e Navin Chowdhry (Gwen e Tony, madre e patrigno di Alyssa).

I personaggi sono strani forte. James è inquietante da morire, per la sua età, mentre Alyssa è insopportabile in tutto e per tutto. È tosta reggerli per tutta la durata della storia, soprattutto Alyssa, perché James riesce a regolarsi. Alyssa no. Sa essere adorabile, strano ma vero, ma a una certa sfragna li maroni. Vi sfido a rimanere pazienti, quando parla.
Anche le presenze più secondarie sono difficili da amare pienamente, soprattutto il patrigno (pezzo di sterco) di Alyssa e una delle detective: ognuno ha almeno un difetto evidente nella personalità. Questo fatto ci aiuta a immedimarci nei due protagonisti, che odiano a morte le proprie famiglie.
Tuttavia, sono ben caratterizzati e abbastanza importanti ai fini della trama, anche quelli che appaiono per un solo episodio.

La storia è piena di sorprese: comincia tutto con l'incontro tra i due ragazzini. Poco dopo arriva l'attrazione e decidono di scappare insieme, in direzione di una meta non precisa. Quindi il fattore "imprevedibilità" è alto: imprevisti e cambi di destinazione a iosa. Nel frattempo la relazione tra Alyssa e James piano piano prende forma, rispettando comunque i caratteri della coppia: inizialmente, se Alyssa vede in James una persona dalla massa, James la vede nello stesso modo in cui Ghostface di "Scream" guarda Sidney Prescott, ovvero come la vittima perfetta da uccidere. Ma il bello delle storie d'amore è che evolvono (in peggio e in meglio) ogni minuto...
I colpi di scena sono presenti e funzionano, così come i momenti WTF. Inoltre vengono trattati argomenti molto delicati.
Non so perché, ma questa serie l'ho vista come una versione adolescenziale e umoristica delle avventure di Bonnie e Clyde.
Il finale è un'incognita. Cosa sarà successo davvero? Ai posteri (o a chi ha letto il fumetto) l'ardua sentenza. Dico solo che io ci sono rimasto di sasso.

La sceneggiatura è fortissima: ci sono molte battute sarcastiche, alcune delle quali inaspettate, e i dialoghi rispettano molto i personaggi: se James è un disagiato e parla spesso a monosillabi, Alyssa è un fiume in piena e chiunque, dopo due minuti in sua compagnia, vorrebbe chiuderle la bocca con la prima cosa che gli capita.
Ho apprezzato molto come è stato reso lo sviluppo caratteriale, soprattutto nel caso della coppia protagonista: durante gli otto episodi, seppur brevi, i loro punti di vista riguardo molti argomenti cambiano. Mi è piaciuto molto assistere alla loro "maturazione".

Nonostante sia di base una serie tv adolescenziale, non ne consiglio la visione a gente casta e suscettibile: soprattutto nelle scene di Alyssa, i riferimenti sessuali e le volgarità sono presenti in maniera esplicita. Ci sono anche alcune scene di violenza e sangue.

Le ambientazioni sono carine. Nel corso della storia vediamo posti molto diversi come luoghi di periferia, campi molto estesi, il mare e ville molto lussuose. Per una volta tanto, non c'è stato nemmeno un accenno alle grandi città, sono rimasto contento. Bisogna dare importanza anche a location più umili.
Colonna sonora tranquilla, in grado di mettere a proprio agio.

Sembra che vogliano fare una seconda stagione. Io non so se sia una buona idea: se è vero che la prima stagione finisce come il fumetto, perché allungare il brodo con nuova roba che potrebbe non piacere? Mi ricorda il caso della seconda stagione di "Tredici"...

"The End of the F***ing World" può non attrarre molto, ultimamente, visto che ne parlano tutti, quindi ci sta che molti preferiscano aspettare, ma è una serie da tenere d'occhio.
Da vedere, però, se si è in grado di sopportare violenza, volgarità e soprattutto Alyssa.

RedNerd Andrea

Personaggi preferiti: Sinceramente non mi ha conquistato nessuno in particolare. Se devo fare una graduatoria, però, metto in ordine sparso James, Eunice e Alyssa tra i migliori. Li ho trovati molto interessanti.

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