RE:MIND - Bisogna chiedere scusa




Trovo i film e le serie tv ambientati in location (da leggere con la cadenza di Alessandro Borghese) limitate tra i prodotti più interessanti. Mettono un po' ansia, sì, ma ti fanno sembrare di stare a vedere uno spettacolo teatrale.
"Re:Mind" è un nuovo titolo appartenente al drama giapponese. Questa serie mi ha sorpreso: pensavo di godermela lentamente, invece in due giorni l'ho divorata avidamente. La reputo un'opera piuttosto particolare.

Trama: 11 ragazze e compagne di scuola si risvegliano intorno a una grande tavola, tutte con i piedi bloccati. Nessuna di loro sa chi sia stato a rapirle e perché, ma numerosi indizi disseminati nella stanza saranno utili a ricordare degli eventi dolorosi...

Diretta da Akira Uchikata e Yūsuke Ishida e trasmessa in Giappone l'anno scorso, "Re:Mind" è una serie tv drammatica adolescenziale.

Il cast, esclusi un paio di personaggi, è composto interamente da giovani ragazze appartenenti al gruppo idol tutto al femminile "Keyakizaka46". Il nome delle attrici e dei loro personaggi è lo stesso.
Le 11 protagoniste sono:
- Mao Iguchi, la pettegola del gruppo.
- Sarina Ushio, la rappresentante di classe, tutta gentilezza e moine.
- Memi Kakizaki, la quattrocchi sfigata.
- Yūka Kageyama, la nuova arrivata.
- Shiho Katō, la bella ragazza, colpita da mutismo pochi mesi prima.
- Kyōko Saitō, la bulla scontrosa.
- Kumi Sasaki, la brava ragazza.
- Mirei Sasaki, la cervellona.
- Mana Takase, l'altra sfigata (si sa che nelle serie le imbranate girano sempre in coppia)
- Ayaka Takamoto, l'unica in grado di calmare la bulla.
- Mei Higashimura, la dispettosa.
Loro sono le candidate al titolo di "Più stronza della classe". Il perché le definisco così sarà più chiaro nel corso della storia.
Importante per la trama è anche Miho Watanabe, un'altra compagna di classe, apparentemente scomparsa.

I personaggi sono quasi tutti interessanti e caratterizzati, anche se un paio di elementi inutili e noiosi ci sono. Alcune sono dotate anche di un buon background personale. Nel corso dei 13 episodi alternerete momenti in cui amerete le ragazze con altri in cui le odierete a morte.
Armatevi di pazienza, sarà difficile imparare tutti i nomi nelle prime puntate; impresa ancora più dura sarà riconoscere le signorine in base al volto (alcune hanno pettinature e volti uguali). Nessuna di loro è protagonista assoluta. Anzi, personaggi più inutili appaiono più tempo di altri più interessanti.
Menzione speciale a Sarina: tanto caruccia e gentile, ma ha una delle voci più irritanti mai sentite.

La storia è un intreccio di cose: la serie comincia con le ragazze che si risvegliano nel salone, tutte impossibilitate a muoversi. Si entra subito nel vivo dell'azione.
Nel corso degli episodi, le "povere" vittime cercano di scoprire la causa e l'artefice del loro rapimento. Verranno forniti vari indizi, ognuno riconducibile a un evento del passato.
Interessante è il fatto che non c'è un unico sospetto e la rivelazione finale arriva inaspettata ma logica. I colpi di scena, in generale, non mancano affatto, anche se alcune situazioni rasentano il WTF e appaiono con un tempismo poco realistico. Tuttavia l'elemento sorpresa è efficace e ammetto di aver fatto cadere la mascella svariate volte a terra, soprattutto nel finale.
Se doveste affezionarvi a qualcuna delle ragazze (sono un po' insopportabili, ma alcune sono meno peggio delle altre), preparatevi a soffrire: ogni episodio ne vedrà una sparire bruscamente dalla scena.
In generale l'atmosfera è molto drammatica e piena di tensione (il thriller psicologico è rappresentato molto bene), anche se un po' melensa (d'altronde c'è l'impronta adolescenziale), ma ho notato anche qualche momento ironico, grazie alla presenza della trucida Kyoko.
L'ultimo episodio è uno speciale, quindi atmosfera e ritmo sono diversi dalla struttura generale.

La sceneggiatura è seria, piena di dialoghi concisi, ragionamenti alla Conan (fatti principalmente da Mirei, occhialuta e disgraziata proprio come lo iettatore bambino) e soprattutto litigi e urla. Prepatevi ad abbassare spesso il volume perché le ragazze urleranno spesso di rabbia e terrore.
Gli amanti del trash tipo "Uomini e Donne" ameranno molto la quantità di discussioni: ogni pretesto è ottimo perché due o più ragazze comincino a dirsi apertamente peste e corna. Nessuna amicizia è leale al 100%.
Buona parte dei personaggi è ben caratterizzata, con pregi e soprattutto difetti. Anche qui vale la regola "Er più pulito c'ha la rogna": nessuna ragazza è una santa e i plot twist potrebbero far cambiare le simpatie del pubblico.

L'ambientazione è limitata: per quasi tutto il tempo vedremo solo il grande salone in cui sono rinchiuse le protagoniste. I flashback, invece, sono ambientati nel liceo delle ragazze.
Il salone incute molta ansia perché da un momento all'altro potrebbe uscire una trappola mortale; inoltre non si capisce dove possa essere situato, anche se ci sono degli indizi.
Colonna sonora molto carina: le tracce musicali sono azzeccate. La opening, "Soredemo Aruiteru", cantata dalle ragazze protagoniste, ti fa provare nostalgia già al primo ascolto.

"Re:Mind", nonostante alcune scene poco realistiche, si divora con estrema facilità. Mi è piaciuta l'assenza di un'eroina perfetta e positiva e l'incapacità di potersi fidare dei personaggi.
Il modo in cui la serie è finita fa pensare a una seconda stagione. Io la pretendo, ci sono troppe cose non risolte.

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: Qua si fa prima a dire chi ho sopportato di più. Il duo Mana-Memi l'ho trovato adorabile, Shiho ha catturato il mio cuore sia perché carina sia per la sua condizione, mentre Yūka ha un notevole sviluppo. Il titolo di migliore stronza, per me, appartiene però a Kyoko: nonostante abbia apparentemente il carattere più sgradevole, è il personaggio che mi ha regalato più gioie e risate.

Commenti

  1. Ottima recensione!
    Mi ci ritrovo in ogni parola.. concordo anche sul personaggio di Kyoko; quasi antipatica all'inizio, ma la più interessante secondo me.

    Forse troppo tardi (non so), ma mi sono divorato anch'io la serie in 2 giorni e mi è rimasto quel senso di amaro in bocca, perchè necessito della seconda stagione;
    ora la mia domanda è:

    esiste un seguito?

    Scrivo nel 2021 a distanza di 3 o 4 anni dall'uscita della serie (perchè come ho già detto non ne sapevo nulla fino a 3 giorni fa (: ), ma sul web ho trovato poco e niente a riguardo..

    Perciò chiedo a te, se sai qualcosa.. o se magari esiste un seguito che non è stato nemmeno sottotitolato boh...

    Attendo notizie, grazie mille!
    Gianni.

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