SANTA CLARITA DIET (1°STAGIONE) - Meglio non vederlo durante i pasti




Tecnicamente, iniziai "Santa Clarita Diet" appena uscì su Netflix, ma lo interruppi a circa metà opera, senza alcuna ragione, per poi lasciarlo nel dimenticatoio. Molto strano, visto che mi stava piacendo tanto.
Appena rilasciata la seconda stagione, decisi di ricominciarla. Non solo stavolta sono riuscito a finire tutta la prima stagione, divorandola nei giorni di Pasqua, ma ho anche apprezzato molto di più i primi episodi.
Se non fosse per i contenuti davvero forti, consiglierei questa serie a chiunque ami le storie assurde e esilaranti.

Trama: Sheila e Joel Hammond sono una coppia di agenti immobiliari che vivono una vita ordinaria, svolgendo un lavoro ordinario. Un giorno Sheila ha un malore e sembra morire. Tuttavia la donna rinviene, nonostante non batta più il suo cuore. Inoltre comincia a nutrire un forte appetito...per la carne umana.

Creata da Victor Fresco (cognome perfetto per la serie) e uscita l'anno scorso come prodotto originale Netflix, "Santa Clarita Diet" è una commedia a tinte horror.

Il cast principale è ristretto: Sheila e Joel sono interpretati da Drew Barrymore ("E.T.", "Scream", i film di "Charlie's Angels" e altro) e Timothy Olyphant ("Justified"). Altri personaggi importanti sono Abby (Liv Hewson), la figlia di Joel e Sheila, e Eric (Skyler Gisondo), il figlio dei vicini appassionato dell'occulto.
Il cast secondario è nutrito, tra personaggi ricorrenti e guest star: tra i più importanti ci sono Dan e Lisa Palmer (Ricardo Chavira e Mary Elizabeth Ellis), i genitori di Eric; Rick (Richard T. Jones), un altro vicino degli Hammond; Anne Garcia (Natalie Morales), collega di Dan, e Gary (Nathan Fillion), nuovo collega degli Hammond.

I personaggi sono esilaranti. Sheila è una forza della natura, soprattutto dopo la sua trasformazione (oltre a diventare cannibale, sviluppa anche un carattere più disinibito e sboccato). Le espressioni della Barrymore sono oro. Joel è il polo opposto: gentile, rispettoso, anche un po' cagasotto. È la prima volta che vedo Olyphant in ruolo comico ed è meraviglioso, inoltre la complicità con la sua partner è ottima.
I due ragazzi si fanno valere: Abby è ribelle, curiosa e molto sarcastica, mentre Eric è timido, sapientone e molto nerd. Di solito gli adolescenti sono insopportabili, loro due invece sono molto simpatici.
Ottimo lavoro anche da parte del cast di supporto (Dan odioso da morire, Rick invece lo vorrei troppo come vicino di casa, è una sagoma).

La storia è molto semplice, come da perfetta sitcom, anche se con un tocco più horror: Sheila muore, ma torna subito in vita. Oltre a non avere più battito cardiaco, ha molta fame. Lei e il marito, quindi, devono trovare un modo per sfamare la moglie, anche se questo significherebbe accoppare delle persone. Oltre a cercare vivande per Sheila, la famiglia indaga, grazie all'aiuto di Eric, su cosa possa essere successo alla donna e sull'esistenza di una possibile cura. Porelli, però...in ogni film zombie che si rispetti non viene mai trovata una cura per centinaia di migliaia di infetti, figurati se qui ne trovano una per un singolo soggetto.
Nonostante la sottotrama investigativa, il tentativo degli Hammond di continuare a vivere una vita tranquilla è il fulcro della storia. Ovviamente è impossibile rimanere la tipica famiglia americana: hanno una mamma zombie. Trovare per lei delle vivande abbastanza soddisfacenti non è facile, soprattutto perché non bisogna farsi scoprire. Più facile a dirsi che a farsi, visto che entrambi i vicini (Dan e Rick) sono poliziotti. Ammazza che sfiga. Quindi la missione principale degli Hammond è sfamare Sheila senza farsi scoprire dalle autorità. Ammetto che l'ansia che vengano scoperti da un momento all'altro si percepisce molto bene, soprattutto perché è impossibile non tifare per loro.
Interessante il fatto che venga molto esplorato lo stravolgimento della vita quotidiana della famiglia, con forti ripercussioni sulla loro psiche, soprattutto nel caso di Abby.
Il finale è anch'esso follia pura e lascia il pubblico con molte questioni in sospeso.

L'atmosfera è perennemente comica, persino nelle scene che dovrebbero essere più horror. Sia le battute che gli imprevisti fanno sbellicare dal ridere e molte situazioni sono surreali e da facepalm. Ho apprezzato molto che si tratti di una serie che non voglia prendersi sul serio, ogni cavolata è voluta.

La comicità trash (nel senso buono) è presente anche nella sceneggiatura, grazie a dialoghi nonsense e scambi dinamici accompagnati da espressioni facciali divertenti. Le battute sono molto coerenti con il carattere dei personaggi.

Nonostante sia una serie comica, la visione non è consigliata a tutti. Dopotutto appartiene al filone horror e cannibalistico e si vede molto bene grazie a scene cruente e molto sanguinose. Inutile dirvi in che consistano. Purtroppo sono fatte molto bene, tant'è che distolgo ogni volta lo sguardo, sennò me sento male. Le persone impressionabili vomiterebbero peggio di Sheila nel primo episodio.

Le ambientazioni sono carine, soprattutto la periferia in cui vivono gli Hammond. Contrariamente a molti film zombie/cannibalistici, molte scene si svolgono di giorno.
Colonna sonora simpatica, piena di canzoni e tracce movimentate.

"Santa Clarita Diet" è decisamente una serie particolare: divertente, surreale ma anche dai contenuti molto forti. È un vero peccato che non sia adatta a tutti perché mette un sacco allegria.
Non vedo l'ora di cominciare la seconda stagione: riusciranno a trovare una cura per Sheila?

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: I quattro principali e Rick.

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