ADVENTURES OF MANA - Quando ci sono i chocobo, ci si diverte sempre


Si torna alla rubrica "Giochi fighi acquistati in offerta".

In queste settimane il PS Store ha messo in offerta un sacco di giochi interessanti a prezzi stracciati. Con 30€, in pratica, potreste aggiudicarvi sei giochi. Io ho fatto così e tra i vari titoli ho incontrato un'opera targata Square Enix, mai giocata ma sempre sentita menzionare: "Adventures of Mana". Per mia somma sorpresa, questo videogame è diventato il primo GDR che sia mai riuscito a finire in una sola settimana...e anche, probabilmente, il primo GDR che sia mai riuscito a finire e basta.
Lo so, sono una pippa. Forse è anche per questo che sono riuscito a completare "Adventures of Mana". Ho apprezzato molto il gameplay, ma soprattutto la storia.

Trama: Un giovane eroe deve impedire che il Signore Oscuro di Glaive, aiutato dallo stregone Julius, si impossessi dell'albero di Mana, fonte di energia essenziale per l'umanità. Il ragazzo sarà aiutato da una graziosa eroina...

Sviluppato da Square Enix e uscito nel 2016, "Adventures of Mana" è un GDR, remake in grafica 3D di "Final Fantasy Adventures" (in giapponese "Seiken Densetsu: Final Fantasy Gaiden"), da noi arrivato a suo tempo con il nome di "Mystic Quest". Della serie "Cambiamo il nome del videogioco ogni 3x2". Comunque, il gioco originale uscì nel 1991 come titolo per il primo Game Boy e diede vita alla serie Mana, spinoff della celebre saga di "Final Fantasy". In precedenza fu fatto già un remake, "Sword of Mana", uscito nel 2003 per il Game Boy Advance. Anche "Adventures of Mana" è disponibile solo per i dispositivi portatili (Ps Vita, IOS e Android).

In questa avventura controlliamo un giovane eroe dalla scintillante armatura rossa. Il nome possiamo deciderlo noi. Quindi nel nostro canon, potrebbe tranquillamente chiamarsi "Cuculo", "Puzzones", "Franco" o "Malgioglio". La fantasia creativa viene stimolata al massimo. Al nostro fianco, abbiamo principalmente un'eroina dai poteri curativi, la cui vita è importante per il futuro del regno. Indovinate un po'? Potete chiamare anche lei come volete! Quindi sotto con i vari "Genoveffa", "Puzzetta", e chi più ne ha più ne metta.
Altri personaggi correranno in vostro aiuto: Amanda, una vecchia amica, e suo fratello Lester; un misterioso (e di forma inquietante) Professore; un guerriero di nome Bogard e lo stregone Cibba. Il più importante, tuttavia, è un'adorabile chocobo in grado di portarti quasi ovunque.
Dall'altra parte, tanti mostri e due importanti antagonisti: il Signore Oscuro (non quello del geniale gioco da tavolo) di Glaive e il suo assistente stregone Julius.

I personaggi, per quanto non tanto approfonditi, sono interessanti. L'eroe ha dei dialoghi fissi e mostra un'indole coraggiosa ma incosciente; l'eroina, come da prassi, è pura, graziosa e piena di bontà. I vari supporter sono diversi tra loro e con caratteri molto coraggiosi (Amanda, Lester e Bogard spiccano). La tenera chocobo, nonostante non sappia parlare, lascia le sue azioni esprimere il suo affetto.
I due antagonisti sono uno l'opposto dell'altro: se Julius si espone molto, il Dark Lord non fa scoprire nulla di sé, pare solo una comparsa muta. Alcuni boss sono più interessanti di lui.

La storia è tipicamente GDR: il protagonista intraprende una quest per salvare il regno e fermare il cattivone di turno, visitando città, grotte minacciose e templi ameni. Roba di ruotine, per un eroe.
Rivelazioni scioccanti non ce sono, ma alcuni colpi di scena sono molto tristi. So che la Square Enix ama far soffrire i videogiocatori (*coff coff* Final Fantasy VII *coff coff*), ma pensavo che qui si sarebbero contenuti. E invece no. Si soffre. Che pizza. Mai che riesco a trovare un gioco spensierato.
La trama linearissima permette un gioco molto coinvolgente.

Anche il gameplay non è complicato. Il sistema di combattimento non è a turni, per sconfiggere i nemici basta colpirli con attacchi fisici (spada, ascia e affini) e di magia fino a ucciderli, ottenendo come ricompensa soldi e punti esperienza, nonché oggetti utili, se si è fortunati.
Per vincere contro i nemici più forti serve far salire di livello il protagonista: a ogni level up, si possono accrescere determinati parametri scegliendo una tra quattro classi: guerriero, monaco, mago e saggio. Il guerriero, per esempio, fa aumentare l'attacco, mentre il mago i punti magia e la potenza degli incantesimi.
Con i soldi, invece, si possono acquistare oggetti molto utili ai negozi disseminati per il regno, come pozioni, chiavi, eteri, armi e armature. Le armi sono variegate e alcune sanno rendersi molto utili anche fuori dai combattimenti. Le armature sono molto utili, peccato che non si possono vedere addosso al protagonista: nonostante si possa equipaggiare un elmo e un'armatura di mithril blu, per esempio, il nostro eroe comparirà sempre senza elmo e con la scintillante armatura rossa. Pigrizia degli sviluppatori?
Il regno si può attraversare prevalentemente a piedi, ma la tenera chocobo può far accorciare i tempi di viaggio.
Una cosa scomoda, però, è la capienza limitata dell'inventario oggetti. Si può portare un massimo di 16 oggetti. Inoltre il pulsante per usare un oggetto e effettuare una magia è lo stesso; ciò può creare un po' di confusione tra i comandi.
La versione per PSVita contiene trofei da collezionare.

I dungeon sono molto fighi e confusionari, pieni di trappole, scale che non sempre portano da qualche parte e porte che possono essere aperte solo con le chiavi. Ah, sono formati anche da pareti fragiline: basta un colpo di piccone e crolla come un castello di carte mosse da un colpo di alito.
I boss sanno essere ostici, ma sono stato bravo a livellare i giusti parametri (nonché a trovare armi e equipaggiamenti molto forti grazie alle guide...), quindi per la prima volta non ho smadonnato davanti ai combattimenti. In effetti, "Adventures of Mana" non è un gioco ostico, anzi si può completare con tranquillità. Non credo proprio di essere stato troppo bravo di mio.

La grafica è in 3D ed è carina, niente di clamoroso ma simpatica e piacevole. I boss sanno essere spaventosi, così come alcuni nemici minori.
La colonna sonora è molto coinvolgente, piena di tracce dinamiche, allegre o molto evocative. Si sente che è un GDR Square Enix.

"Adventures of Mana" è il gioco perfetto per chi ha difficoltà a finire un GDR (tipo me). Il gameplay è molto tranquillo, la storia è semplice ma efficace, quindi il divertimento è assicurato.

RedNerd Andrea

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