JAPAN GALAXY: LUPIN III - IL FILM - Dove sono le basette?!



"Lupin III" è stato sicuramente uno degli anime che ha segnato in positivo la mia infanzia. Non lo vedevo con la stessa frequenza di "Detective Conan" o "Yattaman", ma ogni volta che lo beccavo in tv me lo gustavo a pieno. Ho persino comprato, nel corso degli anni più recenti, i DVD di alcuni film animati. Ho sempre amato la sua capacità di alternare scene esilaranti e altre molto toccanti.
L'annuncio di un live action, pochi anni fa, mi ha fatto sobbalzare dalla felicità: chi avrebbe interpretato una delle più sgangherate band di "malviventi" di sempre? Con mia somma delizia, ho trovato attori giapponesi già visti e apprezzati in altri progetti.
Purtroppo ho perso di vista il film...fino a pochi giorni fa. Non so quando, ma è uscito il DVD. Inutile dire che è stato schiaffato subito nei miei scaffali.
Un live action che sia estremamente fedele all'anime/manga di riferimento è pura utopia, diciamocelo...ma "Lupin III", nella sua (leggera) imperfezione, è un film davvero godibile. Se non lo avessi trovato tale, non lo avrei visto due volte di seguito, ognuna con una lingua diversa.

Trama: Il famigerato ladro Lupin III è incaricato di recuperare una preziosissima collana, il Cuore Cremisi di Cleopatra. Tuttavia avrà a che fare con vari imprevisti, traditori e ispettori alle calcagna...

Diretto da Ryuhei Kitamura e rilasciato nel 2014, "Lupin III" (in originale "Rupan Sansei") è un film che mischia elementi action e comici, oltre a essere basato sull'omonimo manga di fama mondiale di Monkey Punch. Attualmente è il secondo live action sull'inafferrabile ladro: nel 1974 uscì "Lupin III: Strange Psychokinetic Strategy", di cui probabilmente nessuno (nemmeno io) era a conoscenza fino a questo momento.

I cinque iconici protagonisti sono tutti volti noti al pubblico nipponico...e pure a me, strano ma vero: Lupin è interpretato da Shun Oguri (da me affettuosamente soprannominato "Il re dei live action", visto che è finora comparso negli adattamenti di "Detective Conan", "Lupin III" e "Gintama" e sicuro non sono gli unici film); Daisuke Jigen, il fedele braccio destro pistolero, ha il volto di Tetsuji Tamayama (il samurai della simpaticissima serie "Samurai Gourmet"); Meisa Kuroki ("Crows Zero" e il terzo capitolo dell'horror "Chakushin Ari") è la bellissima Fujiko Mine; Go Ayano (che ho riconosciuto poco fa nel trailer del live action di "Ajin") interpreta lo spadaccino Goemon Ishikawa, mentre Tadanobu Asano ("Zatoichi" e "Ichi the Killer", ma anche film americani come "Battleship" e la serie di "Thor", in cui interpreta Hogun) veste i panni di Koichi "Zazà" Zenigata, la nemesi numero uno di Lupin.
Altri attori principali sono Jerry Yan (Michael Lee, amico e rivale di Lupin), Kim Joon (Pierre, informatico alleato di Lupin), Nirut Sirijanya (lo spietato e misterioso Pramuk) e Vithaya Pansringarm (il generale Narong, alleato di Zazà).
Figo vedere attori giapponesi, sudcoreani e thailandesi in un unico cast.
Prestate attenzione durante una certa scena: potrebbe comparire Monkey Punch in persona. ;)

Comincio subito con una critica: perché cavolo Lupin non ha le sue immancabili basette?! Ok che in una persona in carne e ossa non si possono vedere così lunghe, ma almeno un accenno sarebbe stato gradito. Eddai, sono uno delle caratteristiche più iconiche del nostro furfante! Però l'abbigliamento e la faccia da schiaffi c'erano eccome, quindi ok, sono soddisfatto. Ottima performance, tra l'altro.
Jigen, zitto zitto, si è sempre rivelato il migliore. Qui non è da meno: mai ignorare i suoi consigli. Ci vede più lungo di un cecchino (non a caso è un infallibile pistolero). Poi vabbè, adoro Tamayama grazie a "Samurai Gourmet", quindi sono di parte.
Fujiko...ok, non è abbondante come nell'anime, ma è bellissima. Ogni volta che appare, si acchiappa il tuo sguardo fino a che non se ne va. Una delle giapponesi più belle viste finora. E picchia come un fabbro. What else?
Goemon inquietante come sempre. E porta una ventata di puro Giappone. Parla poco ma ti fa scassare. Molto fedele nell'aspetto, come Jigen.
Asano è riuscito in una mission impossible, con me: mi ha fatto apprezzare Zazà. L'ispettore rompiballe l'ho sempre odiato, non so perché. Nel film, invece, ho amato ogni sua singola apparizione, nonostante non fosse minimamente somigliante all'originale (da quando in qua Zazà porta la barba?)
Anche i personaggi originali, come Pierre e Michael, mi sono piaciuti, li ho trovati abbastanza caratterizzati. Alla fine, però, il mitico quintetto ruba inevitabilmente la scena.
Una caratteristica molto particolare del film, in lingua originale, è la recitazione degli attori sia in giapponese che in inglese. Sinceramente ho preferito le parti in giapponese, erano decisamente più spontanee, le parti inglese parevano autodoppiate.

La trama è un po' un ritorno alle origini: Lupin inizialmente fa parte di un'altra banda, ma a causa di tradimenti e morti le persone si dividono. Quando si tratta di recuperare la collana dalle mani del rivale Michael, Lupin unisce le forze con Jigen e Goemon. Tuttavia il nostro protagonista verrà ostacolato in vari modi (qualcuno ha nominato Fujiko e Zazà?), per poi arrivare all'impresa finale.
I colpi di scena non mancano, d'altronde si parla di Lupin. Doppi, anzi multipligiochi, inseguimenti (sulla fedele Fiat 500 gialla, tra l'altro <3), sparatorie e combattimenti sono all'ordine del giorno. Ci sono anche molte scene divertenti che ricordano la demenzialità del cartone (gli scatti d'ira di Zazà sono oro).
Anche il finale rappresenta fedelmente l'atmosfera dell'opera originale.

La sceneggiatura è leggera, niente di impegnativo, ci sono sia momenti seri che idioti e funzionano bene.
L'adattamento italiano mi ha un po' deluso: se nei sottotitoli viene segnato quando Lupin chiama l'ispettore "Zazà", nel doppiaggio viene chiamato "Paparino". Sono anni che hanno mantenuto quel simpaticissimo nomignolo in ogni singolo episodio, perché in questo film hanno cambiato? Davvero un grave pecca.

Le ambientazioni sono moderne: vediamo nascondigli enorme e tecnologici, grattacieli, splendidi panorami (e non mi riferisco solo a Fujiko) e anche boschi molto giapponesi: infatti il viaggio di Lupin tocca tanti posti, come Singapore, il Giappone e la Thailandia.
La colonna sonora omaggia alla perfezione l'anime e ogni traccia è azzeccata e molto orecchiabile. Molto peculiare il doppiaggio italiano: il quintetto storico ha le stesse voci del cartone (Lupin: Stefano Onofri (succeduto al compianto Roberto Del Giudice); Fujiko: Alessandra Korompay; Zenigata: Rodolfo Bianchi; Jigen: Alessandro D'Enrico (succeduto a Sandro Pellegrini); Goemon: Antonio Palumbo). Mi ha fatto una strana impressione sentire le loro voci anche sulla controparte cinematografica dei loro iconici personaggi, ma è stato davvero un bel ritorno all'infanzia.

Il film di Lupin III è un omaggio molto carino all'opera di Monkey Punch. La fedeltà all'originale c'è (tranne le basette di Lupin e la faccia sbarbata di Zazà). Le scene recitate in inglese sono strane, ma quelle in giapponese spaccano e i personaggi sono caratterizzati davvero bene. Ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere qualche dietro le quinte, ma il DVD italiano non ha neanche un contenuto speciale. Poco male, ne approfitto per fare un nuovo acquisto su Amazon JP.

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: tutta la gang del mio cuore. Lupin scemo ma incorreggibile e geniale, Fujiko bellissima, inaffidabile ma impossibile da mandare a quel paese, Jigen rappresenta la parte scettica che è in me, Goemon è Goemon e finalmente posso dire che Zazà mi ha fatto morire dal ridere.

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