SOLO: A STAR WARS STORY - Harrison Ford è insuperabile, ma...


Lo ammetto, avevo un filino paura. Ho visto tutti gli episodi principali della saga di "Star Wars" e senza dubbio uno dei personaggi a voglio incondizionatamente bene è Han Solo. Uno, è un personaggio pieno di sfumature. Due, è interpretato da Harrison Ford, attore che ha segnato molto la mia infanzia, soprattutto grazie ai film di "Indiana Jones" (Ahimè, la saga principale con Luke, Leia e Han l'ho scoperta solo dopo quella prequel). Egli ha donato un carisma senza precedenti a Han e l'ha reso uno dei miei personaggi preferiti, insieme a Leia e Darth Vader.
Ecco perché avevo paura di vedere "Solo", lo spin-off prequel della saga dedicato a lui. Non perché avrebbero potuto presentarlo con delle origini banali, ma perché a interpretare il mitico pilota non sarebbe stato il buon Harrison. Infatti non ho visto nessun trailer, mi sono limitato a leggere le news che parlavano dei tanti casini riguardo i registi del film. Ho però, inevitabilmente, visto delle immagini di Alden Ehrenreich, il giovane Han, in azione. La reazione è stata automatica: "Ma chi è sto fesso? Harrison Ford è inimitabile!" Sì, tipica reazione da fanboy disagiato.
Morale della favola: Decisi che sarei andato comunque a vedere il film...ma per Chewbacca. Per Lando. Per Emilia Clarke. E per Woody Harrelson. Ma non per il povero Ehrenreich.

Poi sono passate due ore e sono uscito dalla sala con i sensi di colpa. 
Brutta cosa, il pregiudizio.
Perché "Solo" è un gran bel film e perché Ehrenreich se l'è cavata bene.

Trama: Han Solo vuole diventare un pilota e salvare la donna che ama. Tuttavia, il destino ha altro in serbo per lui...

Diretto da Ron Howard (succeduto al duo Phil Lord e Christopher Miller) e prodotto dalla Lucasfilm, "Solo: A Star Wars Story" è un film fantascientifico. Come "Rogue One", è uno spin-off collegato alla saga principale.

Come già detto mille volte, Alden Ehrenreich interpreta Han Solo. Tra le new entry assolute, Woody Harrelson ("Hunger Games", "True Detective") è Tobias Beckett, capo di una banda criminale che prende Han sotto la sua ala protettiva. Emilia Clarke (Daenerys Targaryen Madre dei Draghi Bionda Platino Dracarys Gnocchissima dai MilleTitoli in "Game of Thrones") è Qi'ra, fidanzata di Han. Altri importanti sono Val (Thandie Newton), moglie di Beckett, e Dryden Vos (Paul "Visione" Bettany).
Per la gioia dei fan, ci sono due grandi ritorni: Chewbacca (che in realtà abbiamo appena rivisto in "Gli Ultimi Jedi"), interpretato da Joonas Suotamo, e Lando Calrissian, che ha il volto di Donald Glover ("Atlanta"). Quest'ultimo è accompagnato dalla robot L3-37 (Phoebe Waller-Bridge).
Come in "Rogue One", ci sono alcuni cameo, uno dei quali assolutamente inaspettato. 

Su Ehrenreich avevo dei dubbi, ma in realtà rende molto giustizia al personaggio di Han e si rivela un protagonista carismatico con battute ed espressioni molto simpatiche. Inoltre qua sembra venire rappresentata una versione più buona, ingenua di Han ed è molto interessante, aiuta a delineare la sua evoluzione nell'uomo che abbiamo conosciuto in "Una Nuova Speranza".
A Woody Harrelson si vuole sempre bene, ci mette sempre del suo in ciò che fa. Beckett è interessante, un mentore più briccone, rispetto a Qui-Gon, Obi-Wan e Luke.
Molti mi odieranno, ma Daenerys è uno dei miei personaggi preferiti in "Game of Thrones", anche se è merito del fascino di Emilia Clarke. Anche qui si fa apprezzare, bella e con un carattere che permette più sfumature ed espressioni facciali rispetto alla Regina dei draghi. Lei e Han sono molto carini insieme.
Chewbacca è Chewbacca. Per nostra fortuna non cambia mai, è sempre il solito, adorabile wookie leale e irascibile. 
Ho odiato Lando nella serie originale, anche se è un personaggio molto intrigante. La sua variante giovane è molto simpatica, un po' più scemotta ma con grande carisma. Senza offesa, ma ha rischiato di rubare la scena a Han svariate volte.
Gli altri nuovi arrivi sono interessanti, anche se non sviluppati a dovere (Dryden non mi ha intimorito come villain, pugnali fighissimi a parte). Una grande sorpresa, invece, è L3-37, la robot super energica di Lando e fonte di molte risate. I droidi si fanno sempre voler bene, in questa saga.

La storia narra delle origini di Han. Lo vediamo già giovane adulto, sulla sua infanzia ci viene detto poco. Scopriamo perché è diventato un pilota, come ha ottenuto la sua meravigliosa Millennium Falcon e, soprattutto, come ha conosciuto Chewbe e Lando. Queste ultime due scene sono tra quelle che ho apprezzato di più.
Rispetto a "Rogue One", l'atmosfera è più leggera, sono presenti anche molti siparietti comici ben funzionanti. Tuttavia, non è "Star Wars" senza il dramma: alcune scene sono tristi e potrebbero far scendere qualche lacrimuccia. 
Il ritmo è dinamico, c'è molta azione grazie a numerose scene di inseguimenti e sparatorie. Visto il soggetto, era inevitabile. 
Bisogna dire che la trama non è perfetta: ci sono dei colpi di scena, alcuni dei quali prevedibili, e alcuni momenti risultano un po' noiosi. Il film, però, sa coinvolgere fino alle ultime scene, molti interessanti e piene di potenzialità per possibili sequel.
È buffo notare come gli spin-off si stiano rivelando più carini degli ultimi film principali.

La sceneggiatura è buona, i dialoghi non sono affatto banali e alcune battute sono spassose. La storia scorre molto bene e i personaggi appaiono interessanti. 

Come in ogni film di "Star Wars", la grafica è stupenda. I vari pianeti sono ben differenziati: Corellia, per esempio, è buia, poco raccomandabile, pericolosa quanto Kessel, mentre Savareen è più desolata, illuminata e desertica. La Millennium Falcon è sempre stupenda. 
Appaiono molte creature non-umane, alcune dei quali ripugnanti, come Lady Proxima.
Tutti queste beltà visive, insieme alla regia di Ron Howard, sempre di alta qualità, risultano in un film davvero carino da vedere.
Anche la colonna sonora fa la sua bella figura, con tracce coinvolgenti e alcune melodie familiari.

Sono molto contento di aver messo da parte i pregiudizi, così da essermi potuto godere "Solo" alla grande. È un titolo che regala emozioni e nostalgia.
Sia chiaro, lo Han originale non si batte, ma anche la sua controparte giovincella si è fatta valere. Sarei addirittura contento di vedere un sequel di questo spin-off, magari facendo incrociare la strada di Han e Chewbe con altri personaggi iconici...

RedNerd Andrea

Personaggi Preferiti: Sempre Chewbe. Però in generale mi sono piaciuti tutti, soprattutto Lando e L3-37.

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