SUPER MARIO ODYSSEY - L'Odissea secondo Mario


Mario è senza dubbio uno dei pilastri della cultura giapponese: fin dal suo primo gioco, ha conquistato l'affetto dei giocatori. Ogni volta che esce un nuovo gioco con lui protagonista, sembra che avvenga un evento mondiale.
"Super Mario Odissey", il suo ultimo gioco "principale", è stato ancora più mondiale del solito, grazie a una pubblicità aggressiva e a trailer epici.
Le aspettative potevano venire deluse veramente male, ma dopotutto parliamo della Nintendo, una divinità in campo videoludico. Difficile che sbaglino un colpo. E infatti "Odissey" si è rivelato in poco tempo non solo un grande gioco nel suo genere, ma uno dei più belli tra quelli dedicati all'idraulico baffuto.

Trama: Mario, ancora una volta, è costretto a salvare la sua amata principessa Peach: la ragazza è stata rapita dall'odioso Bowser, intenzionato a tutti i costi a sposarla. Mario, per fortuna, potrà contare su un nuovo alleato...

Sviluppato dalla Nintendo e uscito l'anno scorso solo per Nintendo Switch, "Super Mario Odissey" è un gioco platform in 3D.

Ovviamente il protagonista è il baffuto Mario, che si deve ancora una volta dare al salvataggio della donzella in pericolo, Peach. Stavolta, però, non è solo: in suo aiuto interviene Cappy, uno spirito a forma di cappello. Bowser ha rapito anche sua sorella, Tiara. Cappy quindi ci accompagnerà per tutto il viaggio sotto forma di cappello e la sua utilità sarà davvero importante.
Bowser non sarà l'unico boss da affrontare. L'infame, infatti, è affiancato dai Broodals, un quartetto di conigli cattivi quanto lui che ci daranno del filo da torcere numerose volte.
Nel corso del l'odissea, incontreremo tanti personaggi, tra la sindaca Pauline, la damigella in pericolo proveniente dai primi giochi di "Donkey Kong", e altri graditissimi cameo, come Luigi, Toadette e un certo adorabile dinosauro dalla lingua lunga e in grado di trasformare la sua preda in uovo...

Sarò onesto: non sopporto Mario. Lo trovo stupido e noioso. Lo so, mi odierete, ma preferisco quasi sempre il coprotagonista: per esempio, per me è meglio Paperino di Topolino e Sora, Daffy Duck di Bugs Bunny, Ade di Hercules, Yzma di Kuzco, Ron Weasley di Harry Potter etc etc. Inutile a dirlo, qui preferisco non solo Luigi, ma molti altri personaggi, persino Boo e il Categnaccio.
Peach, porella, è sempre la damigella in pericolo, mi chiedo perché non riesca a prendere coraggio e a mollare cazzotti a Bowser, una volta tanto. Andiamo, principessa, sfrutta quello che hai imparato a "Super Smash Bros"!
Cappy è un ottimo aiutante, saggio e intelligente. 
Bowser è odioso e potente, come sempre d'altronde.
I Broodals, nonostante siano conigli, non sono teneri manco per niente, anzi sono molto pericolosi. 
Gli altri personaggi sono tutti variegati e simpatici. Pauline ha un ruolo interessante. Ho trovato molto simpatica anche l'Enigmicia, parente simpatica e acida della Sfinge. Avrei apprezzato qualche cameo in più, come Daisy, Strutzi (Birdo) e Boo, ma il gioco è bellissimo comunque.
I nemici sono molti e diversi tra loro, con molti graditi ritorni come i Goompa, i Koopa (alcuni anche in grado di lanciare cose) e l'adorabile Categnaccio. Il vero trash è rappresentato dal Koopa in grado di lanciare PADELLE, direttamente dalle cucine più isteriche di Masterchef.

L'Odissea vede Mario viaggiare attraverso numerosi regni per sventare il matrimonio tra Bowser e Peach. Stavolta il big villain ci va estremo, disperato perché tra i suoi simili nessuno se lo fila. Porello.
Il nostro Baffo, in ogni luogo che visita, deve risolvere delle rogne causate dal passaggio di Bowser, così da riportare la serenità e ottenere degli indizi nuovi sul prossimo posto da raggiungere. Nel mentre deve affrontare una miriade di boss, tanto per non farsi mancare nulla. Facile capire perché questo titolo si chiami "Odissey": sembra non finire mai. 
La storia è praticamente la stessa degli giochi della serie, ma è tutto divertente e colorato, quindi è impossibile annoiarsi. 
Stesso discorso per i dialoghi, semplici ma simpatici. 

Passiamo al gameplay. Rispetto alla maggior parte dei titoli del franchise, "Odissey" è un open world, non c'è una struttura del gioco lineare. Questa caratteristica lo rende simile a "Super Mario 64".
In ogni regno visitato, Mario deve portare a termine un numero di quest, sia legate alla storia che utili per il completamento totale del gioco. Ogni quest portata a termine garantisce l'acquisizione di una luna. Più lune vengono raccolte, più l'Odissey, mezzo di trasporto di Mario e Cappy, viene potenziata, dando la possibilità di visitare sempre più regni. Alcune quest danno addirittura come premio una multiluna, che consiste in un casco di tre lune.
Questi collezionabili luminosi e importanti si possono ottenere sconfiggendo nemici, superando percorsi pieni di trappole, raccogliendo un certo oggetto o trovando dei percorsi segreti, ma in realtà ci sono moltissimi modi. 
Altri collezionabili sono le monete, utili per acquistare oggetti, vestiti e lune aggiuntive, e le valute viola, che cambiano a seconda del regno visitato e fungono da moneta per acquistare oggetti esclusivi del regno in questione. 

Rispetto agli altri giochi, non ci sono vite, ma una barra di salute composta da tre unità. Ogni volta che un nemico vi colpisce, si perde un'unità. A tre danni, si va k.o. e si è costretti a riprendere il gioco dall'ultimo checkpoint raggiunto.
Per fortuna, è possibile ripristinare l'energia raccogliendo cuori, trovando lune o raggiungere un checkpoint. Inoltre, distruggendo alcuni oggetti si possono trovare supercuori in grado di aumentare i punti energia a 6 unità.

Come già detto, le lune possono essere trovate nei modi disparati, tra cui minigiochi divertenti e di vario genere, come maratone, gare di macchine, salti con la corda e pallavolo. L'esperienza di gioco è quasi infinita, soprattutto perché le lune totali sono oltre 900! Ore e ore di gioco si stagliano di fronte ai nostri occhi.
Altra grande varietà riguarda i costumi che Mario può indossare, tra outfit improbabili e citazioni a giochi passati e personaggi della serie. 

È il momento di spiegarvi la grande novità di questo gioco: Cappy. Oltre a essere utilizzabile come arma contro i nemici, il suo potere consiste nel prendere il controllo di ciò che tocca, trasferendo la coscienza di Mario nell'oggetto o nel personaggio colpito. Questo potere è indispensabile poiché molti puzzle sono risolvibili utilizzando un determinato personaggio.
Esteticamente, il potere di Cappy è esilarante: il personaggio posseduto indossa il cappello di Mario e mostra con orgoglio dei baffoni folti. Molto trash, bisogna dirlo.
Soprattutto se il personaggio posseduto in questione è un Categnaccio.


O un minacciosissimo Tirannosaurus Rex.


Personalmente, questo talento di Cappy l'ho trovato meraviglioso.

Oltre a queste mosse più peculiari, Mario può effettuare tecniche più familiari, come saltare, accovacciarsi, saltare in lungo e in alto per raggiungere piattaforme più ostiche. Per fortuna, se doveste dimenticarvi qualche mossa, ci sono in giro per i vari regni dei cartelli che fungono da tutorial/promemoria.

Il comparto grafico è fantastico. I vari mondi sono tutti variopinti e diversi tra loro: vediamo cascate, atmosfere tetre, mondi alla Ratatouille, boschi, mari, laghi, ruderi, metropoli, ambienti pixellati e chi più ne ha più ne metta. Ogni colore è usato in maniera vivace e espressiva. I personaggi sono tutti ben definiti. In pratica, giocare a questo titolo equivale a passare delle ore in paradiso.
Anche la parte musicale merita solo elogi, tra tracce nuove e alcune nostalgiche. Un plauso speciale va alla canzone principale del gioco, "Jump Up, Superstar", azzeccatissima e piena di energia. Per essere la prima volta in cui usano una canzone cantata come melodia protagonista in un gioco di Super Mario, è un grande successo.

"Super Mario Odissey" porta grandi cambiamenti e si allontana dalla struttura ricorrente della serie, andando incontro a un'esperienza simile a giochi più particolari come "Super Mario 64". Questa diversità, a mio parere, rende questa simpatica odissea uno dei giochi più belli, stimolanti e colorati mai visti su una console Nintendo.

RedNerd Andrea

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