QUALCUNO SALVI IL NATALE - Un Babbo Natale troppo epico



Di solito, non guardo film tipicamente natalizi, durante il periodo che va dal 24 al 26 dicembre. Sono tutti uguali, magari risultano pure carini e perfetti per passare due ore in totale spensieratezza, ma dopo 24 anni un po' mi sono rotto le scatole. L'unica eccezione la faccio ogni tanto con "Love Actually", ma perché è un film molto atipico.

Questa mia tradizione di non seguire la tradizione mainstream è stata però trasgredita, quest'anno. Colpa di Netflix, che mi ha presentato un film natalizio a cui non si poteva dire di no: "Qualcuno Salvi il Natale".
Cosa ha di particolare questo film? Kurt Russell. Nei panni di Babbo Natale.
Mi è bastata questa premessa per scaricare il film e vederlo il 25 dicembre. 

Qualunque cosa abbia Kurt Russell tra i protagonisti è sempre ben accetta. Però anche il film in sé è molto carino. 

Trama: Teddy e Kate sono due fratelli che non si sopportano e, nonostante gli sforzi della madre, finiscono sempre per litigare, anche nella vigilia di Natale. La sera del 24, però, Kate scopre degli indizi che la convincono sempre di più dell'esistenza di Babbo Natale e costringe Teddy ad aiutarla a beccarlo mentre lascia i regali. Il piano riesce solo a metà: Babbo Natale esiste davvero, ma per colpa dei due ragazzini rischia di non riuscire a portare i doni a tutti i bambini del mondo...

Diretto da Clay Kaytis, "Qualcuno Salvi il Natale" (in originale "The Christmas Chronicles") è un film comico natalizio, uscito come esclusiva Netflix.

I protagonisti sono i due fratelli Teddy (Judah Lewis) e Kate (Darby Camp), e Babbo Natale in persona (Kurt Russell). Altri personaggi sono i genitori dei due ragazzini, Claire (Kimberly Williams-Paisley) e Doug (Oliver Hudson), quest'ultimo morto pochi mesi prima; due agenti di polizia, Mikey (Lamorne Morris) e Dave (Martin Roach); Wendy (Vella Lovell), una cameriera, e tanti, tantissimi piccoli elfi battaglieri.
C'è anche un cameo di Goldie Hawn, attrice iconica degli anni '70-'80 e moglie di Kurt Russell.

La coppia di fratellini è un cliché: non vanno d'accordo, il più grande soffre la tragedia familiare in maniera peggiore e diventa un mezzo delinquente, mentre la più piccola è sveglia, furba e più gentile. Tuttavia, la stereotipizzazione iniziale sparisce durante il film e i fratelli diventano molto più simpatici (nonostante adorassi Kate già dall'inizio) e pieni di sfumature.
Anche la madre non è esente da cliché: vedova da poco, fatica a mantenere unita la famiglia, lavora troppo, sacrificando il tempo con la prole. Però riesce a trasmettere molta tenerezza.
Il padre, ovviamente, non possiamo conoscerlo per bene, in quanto morto prima degli eventi del film (lo vediamo solo tramite flashback iniziali), ma viene reso come una persona forte ed eroica. Il modo in cui viene rivelato come è morto spezza il cuore.
Anche i personaggi più secondari risultano simpatici anche se abbastanza banali: abbiamo il poliziotto più scettico e quello che crede ancora a Babbo Natale.
Gli elfi sono fantastici. Piccoli, tremendi e parlano l'elfese, un linguaggio che sembra un mash-up di altre lingue. 

Babbo Natale è epico. 
Uno, è interpretato da una star come Kurt Russell. Dopo averlo visto in tanti film di azione e thriller, come "La Cosa", "Grosso Guaio a Chinatown", "Poseidon", "Fuga da New York", e nelle pellicole Tarantiniane "A Prova di Morte" e "The Hateful Eight", mai mi sarei immaginato di ritrovarlo nei panni di un personaggio così trito e ritrito come Babbo Natale.
E invece eccolo qui. 
Il suo personaggio, però, non è un simpatico signore di una certa età bonaccione e grasso. È simpaticissimo, sì, ma non ha peli sulla lingua e non si fa problemi a rimproverare le persone che si comportano male. Non ha pancia in eccesso, anzi, è in forma (e Kurt Russell ha 67 anni...vorrei arrivarci anch'io a quell'età come lui) ed è molto dinamico. In più, è anche un cantante e musicista provetto. Vedrete i suoi talenti a tempo debito.
Ma soprattutto...odia fare "Ho Ho Ho!" 
Questo Santa Claus in versione più action mi è piaciuto molto, mi ha ricordato un po' il mitico Babbo del film animato "Le Cinque Leggende"
Figo anche come riesca a ricordarsi tutto sulle persone: nonostante le persone un tempo bambine siano diventate adulte, Babbo Natale ricorda ancora il loro carattere e quello che desideravano...e non ha paura di sfruttare questa abilità per i suoi fini.
Per ultima cosa...amerete alla follia il suo cappotto. 

La storia è semplice: I fratelli Kate e Teddy purtroppo vivono una vigilia di Natale diversa dal solito, in quanto hanno appena perso il padre. Nonostante gli sforzi della madre, non riescono ad andare d'accordo. A rendere le cose peggiori è la spirale negativa in cui sta precipitando in particolare Teddy: nonostante la sua giovane età, si è già dato ai furti d'auto.
Arriva la sera della vigilia e già arriva il primo imprevisto: la madre è costretta a lavorare all'ospedale, quindi i due ragazzini sono costretti a passare la serata più importante dell'anno per loro da soli.
Proprio quando sembra che la serata sia destinata a essere triste, Kate riguarda dei video di Natali passati e scopre qualcosa che la spinge a credere che Babbo Natale esista davvero. La bimba, quindi, costringe il fratellone a stare di guardia per filmare l'arrivo del vecchietto vestito di rosso. Riescono nell'intento, ma in un inseguimento rocambolesco causano la distruzione della slitta di Babbo Natale e smarriscono pure le renne e il sacco di regali. La serata è decisamente peggiorata. I due ragazzini sono quindi costretti ad aiutare Babbo Natale a ritrovare renne e regali, nonché riparare la slitta, sennò il Natale di molti bambini verrà terribilmente rovinato e il mondo comincerà la discesa verso il caos (simpatico il riferimento ad alcune disgrazie storiche, la cui causa sembrerebbe riconducibile al fallimento di Babbo ai suoi doveri).
Ovviamente la missione non sarà affatto facile, in quanto gli imprevisti saranno all'ordine del giorno. Il ritmo del film è dinamico e pieno di divertimento, ci sono molte scene simpatiche e addirittura un momento musicale. I colpi di scena sono pochi, ma sono tutti riconducibili all'imprevedibilità di Babbo Natale e del suo team. Il finale, ovviamente, è positivo e trasmette molti bei sentimenti.

La sceneggiatura è semplice ma molto carina: i personaggi sono resi bene, i dialoghi non annoiano e la storia scorre che è un piacere.

Le città ricoperte da neve e decorazioni natalizie sono bellissime e rendono davvero bene l'atmosfera. Visto che a Roma la neve cade solo per miracolo, vedere questi scenari per me è molto bello. Gli elfi, graficamente, sono adorabili e colorati e adoro l'outfit di Babbo Natale: rosso, classico, ma dal tocco rock e action.
Colonna sonora semplice ma azzeccata. Il pezzo musical è stupendo. 

Chi vuole passare le feste vedendo film non proprio classici oppure vuole solo vedere Kurt Russell in versione inedita, dia una chance a "Qualcuno Salvi il Natale". È piacevole, rinfresca la figura di Babbo Natale e mette allegria.

RedNerd Andrea

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