RALPH SPACCA INTERNET - Ralph si espande



Devo ammetterlo, grazie a "Ralph Spaccatutto" si è rinnovato un po' di interesse nei confronti dei film Disney. Passati i 20 anni, è naturale che i gusti cambino e si tenda a preferire film e argomenti più seri e complessi.
"Ralph Spaccatutto", però, non potevo non vederlo: tante citazioni (il circolo dei cattivi anonimi con Zangief, M. Bison, Eggman, Bowser, Kano e lo zombie con le accette di "The House of the Dead" rimarrà per sempre nel mio cuore") e un sacco di divertimento (una sola frase: "DINAMITE PURA").
Inutile dire che rimasi felicissimo nel sentire l'annuncio del seguito. Ho cercato di non leggere nulla sulla trama e di vedere meno trailer possibili (tranne quello celebre con le principesse Disney).

"Ralph Spacca Internet" è stato il film con cui ho dato il via alle visite al cinema del 2019. Circondato da bambini (stranamente tranquilli, rispetto agli standard terribili), mi sono risentito io stesso un ragazzino, mentre mi godevo un film folle, ma tanto colorato.

Trama: Ralph Spaccatutto e Vanellope ormai sono grandi amici e passano ogni giornata insieme, anche se la ragazzina sta cominciando ad avere a noia la sua routine. Ralph cerca di aiutarla, ma combina ovviamente un disastro, così per risolvere finiscono addirittura nell'Internet...

Diretto da Rich Moore e Phil Johnston, "Ralph Spacca Internet" (in originale "Ralph Breaks the Internet) è un film animato in computer grafica e 57esimo Classico Disney.

I due protagonisti sono Ralph Spaccatutto, in origine villain del videogioco "Felix Aggiustatutto", e Vanellope Von Schweetz, personaggio glitch del gioco di guida "Sugar Rush". Intorno a loro girano vari personaggi: di ritorno dal primo film abbiamo Felix Aggiustatutto Jr., protagonista del gioco di Ralph, ora sposato con Calhoun, eroina di "Hero's Duty", il signor Litwak, il proprietario della sala giochi che ospita i cabinati dei protagonisti, e i tanti comprimari dei vari videogame. Le new entry, invece, consistono in Shank, personaggio del gioco online "Slaughter Race"; Sisì (in originale Yesss), l'algoritmo che determina i video in tendenza nel social network BuzzzTube; J. P. Spamley, un pop-up clickbait; Lesotutte, un motore di ricerca; Doppia Faccia, un inquietante creatore di virus informatici. A completare il cast, delle ospiti d'onore: le principesse Disney, da Biancaneve alle più recenti Anna, Elsa, Merida e Vaiana. 
Durante il film ci sono moltissimi cameo, alcuni già incontrati nel primo film, come i personaggi di "Street Fighter", Pac-Man, Sonic e Q*Bert, altri invece nuovi come volti iconici Disney (tra cui Ih-Oh e il mio adorato Baymax), Marvel e Star Wars. L'apparizione a sorpresa di Stan Lee è stato un colpo al cuore.

Ralph è una certezza: sempre più pasticcione e tenero, forse a volte TROPPO mieloso. E meno male che nasce come cattivo! Però, si sa, alla lunga il lupo perde il pelo ma non il vizio...
Vanellope è adorabile, a tratti assillante ma adorabile. In questo film la conosciamo meglio, visto che appare sin dal primo minuto, e si rivela un personaggio ben complesso.
I ritorni come Calhoun e Felix (ora entrati nella mentalità di una famiglia) vengono sacrificati, in termine di tempistiche, in favore delle new entry, però sono sempre piacevoli. I ragazzini di "Sugar Rush", invece, rimangono sempre insopportabili.
I nuovi ingressi sono molto simpatici. 
Shank la amo. Bellissima (come lo è la sua doppiatrice originale, Gal "Wonder Woman" Gadot), di spessore e cazzutissima, ho desiderato che apparisse il più possibile. Sisì è una sagoma: rappresenta alla perfezione il mondo dei social media, con i suoi pregi e soprattutto difetti. Lesotutte mi sembra la battuta di un personaggio di "Sarabanda", ma è molto divertente, come l'imbranato Spamley (nomen omen).
Ogni cameo è super gustoso, soprattutto le principesse. Vedere ogni eroina conosciuta in 2D rivisitata in computer grafica è stupendo, ma la cosa più epica è vederle socializzare insieme, in maniera canonica. Questo film varca confini che nemmeno le fanfiction più ambiziose hanno osato attraversare.

La storia è molto simpatica. Sono passati 6 anni dagli eventi del primo film. Voi vi chiederete "Perché nessuno è invecchiato?".
Beh...tecnicamente sono personaggi di un videogioco eheheheheh. Però neppure il signor Litwack è invecchiato.
Vabbè, passiamo alla storia. 
Ralph e Vanellope ormai sono diventati pappa e ciccia. Passano tutti i giorni insieme, che teneri. Però, Vanellope (giustamente) dopo sei anni della stessa routine, ogni santo giorno, comincia a rompersi un po' i maroni. Ralph cerca di creare qualche emozione, ma combina un casino enorme.
Per rimediare, il duo sarà costretto a entrare in un mondo totalmente nuovo: l'internet.
A mio modesto parere, il mondo online è stato rappresentato in maniera geniale, soprattutto attraverso alcuni personaggi, come Sisì.
Nel mondo dei social e degli acquisti informatici, i due protagonisti dovranno superare delle varie quest, incontrando mondi e personaggi completamente inediti.
Durante questo viaggio, possiamo vedere l'impatto della novità su Ralph e Vanellope. Ciò rappresenta la seconda parte del film, quella un po' più drammatica, rappresentata da forti emozioni, litigi e casini (combinati sempre dalla stessa persona).
Se la prima parte era molto originale, la seconda è molto Disney, con tanto di cattivo finale, momento eroico e lieto fine. 
Il finale l'ho trovato bello, inaspettato e anche un colpo ai feels.
Il ritmo del film è super vivace, soprattutto nella parte "quest", con molti momenti genuinamente divertenti. È riuscito a tenere sveglio me, che quel giorno ero sotto antibiotico ed ero sul punto di addormentarmi in piedi per la stanchezza (avevo dormito pure mezz'ora prima a casa per evitare di collassare in sala), quindi il livello di intrattenimento lo reputo alto, al livello del suo predecessore, forse anche un filino più alto.
Ovviamente, vengono trasmessi dei messaggi. Mai come in questo film la morale è estremamente attuale. L'internet è figo, innovativo, su questo non ci piove. Tuttavia permette pure alle persone di sfogare le loro repressioni, dando il peggio di sé contro innocenti sconosciuti, tanto sono dietro a uno schermo! Figuratevi se si permetterebbero di farlo con qualcuno in carne e ossa.
Ecco, queste persone patetiche rovinano i social network e la società in generale.
Inoltre è palese la critica, fatta in una squisita maniera ironica, sul fatto che ormai tutti vogliono diventare famosi su internet e sarebbero disposti a fare complete idiozie per raggiungere l'obiettivo.

La sceneggiatura è davvero simpatica: ci sono molte battute divertenti, il modo di parlare è reso in maniera perfetta a seconda del personaggio (Shank parla come una tosta, Sisì è tutta un'accozzaglia di "adoro", "zio", "genio" e altre modernità da trend). I personaggi sono resi davvero bene e la storia è molto godibile.
Ci sono un'infinità di riferimenti a videogiochi, cartoni, social media e altri elementi della cultura pop. Mi chiedo quanto abbia speso la Disney con i diritti d'autore...vabbè, sono multimiliardari, avranno pagato quello che per loro è una mancia al bar.

La grafica è adorabile. Ogni luogo ha una sua identità. I colori sono bellissimi e i personaggi sono una gioia da guardare. Le principesse divenute celebri quando la computer grafica non era ancora contemplabile sono state rivisitate davvero bene (Ariel è una bellezza assoluta) e anche i personaggi dei giochi fanno la loro bella figura.
Colonna sonora davvero bella. Mi è piaciuto il doppiaggio, ma spero di vederlo presto in originale per comprendere meglio le varie citazioni. Da fan degli Imagine Dragons, sentire una loro canzone ("Zero") come "sigla" dei titoli di coda è stata dinamite pura. Per i fan dei momenti musical dei film Disney, ci sta una sorpresa davvero gustosa.

"Ralph Spacca Internet" sa divertire e colpisce con amore il cuore dei nerd. Lancia anche dei messaggi interessanti e molto attuali.
Visto come finisce, credo sia dura proporre un terzo capitolo. Se proprio devono cercare un modo per mungere al massimo il franchise, sarebbe interessante uno spin-off. I personaggi non mancano.

RedNerd Andrea 

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