TEKKEN (2010) - Che cafonata



Quando vidi per la prima volta questa roba, rimasi di stucco per qualche giorno, poi cercai di dimenticare. 
Mi giurai, poi, che non mi sarei mai permesso di rivedere questo schifo per il resto della mia vita. 
Peccato che settimane fa, la TV e il pessimo tempismo hanno deciso di farmi un bruttissimo scherzo. Un canale Mediaset ha messo in seconda serata "Tekken" e io, proprio in quel momento, ho fatto zapping su quel canale.

Ora voi vi chiederete "Perché non hai ricambiato canale, se sto film (se così si può definire) ti ha fatto cagare?"
Non lo so. Forse per puro masochismo. O forse perché, dopo qualche anno, speravo di rivalutarlo. 
E invece no. 
Mi fece schifo allora e mi ha fatto ancora più schifo dopo la seconda visione. 
La serie di "Tekken" è troppo bella per meritarsi questo obbrobrio di live action.

Trama: Siamo nel 2039. Una guerra mondiale ha quasi distrutto la civiltà e i territori rimasti sono spartiti da conglomerati, il più importante dei quali è la società Tekken, presieduta da Heihachi Mishima. Poiché le rivolte popolari sono all'ordine del giorno, Mishima apre ogni anno il torneo Iron Fist (Pugno di Ferro), in cui i lottatori più forti guadagnano fama e soldi, mentre i rivoltosi hanno qualcosa di divertente da guardare e calmano i loro bollenti spiriti per un po'. Il nuovo torneo sta per avere inizio e tra i combattenti c'è Jin Kazama, un giovane intenzionato a vendicare la morte della madre...

Diretto da Dwight H. Little e uscito nel 2009, "Tekken" è l'adattamento cinematografico della celebre saga picchiaduro che ha segnato l'adolescenza di qualunque videogiocatore abbia anche solo fatto un partita, sulla console o nei cabinati della sala giochi.

Il protagonista è Jin Kazama, eroe comparso a partire dal terzo capitolo del videogame. Qui è interpretato da Jon Foo. Sue nemesi assolute sono niente popo de meno che suo padre, Kazuya Mishima (Ian Anthony Dale), e il nonno, Heihachi (Cary-Hiroyuki Tagawa). Ad affiancare Jin troviamo la bella Christie (Kelly Overton) e Steve Fox (Luke Goss). Altri celebri lottatori della saga che in qualche modo appaiono sono il ninja Raven (Darrin Dewitt Henson), che io ricorderò per sempre come "Wesley Snipes biondo"; Marshall Law (Cung Le), palese omaggio (nel gioco) a Bruce Lee; le sorelle Nina e Anna Williams (Candice Hillebrand e Marian Zapico), spie di Kazuya; lo psicopatico Bryan Fury (Gary Daniels); lo spagnolo Miguel Rojo (Roger Huerta); l'esperto di capoeira Eddy Gordo (Lateef Crowder) e il freddo Sergei Dragunov (Anton Kasabov); Kara (Mircea Monroe), la fidanzata di Jin, mai apparsa nel gioco.
Anche Jun Kazama compare, anche se in poche scene, ed è interpretata da Tamlyn Tomita.

Ora. 
Partiamo con la prosopopea per il massacro dei personaggi. 

Intanto, una cosa positiva: non hanno inserito un protagonista mai visto prima (COFF COFF Resident Evil COFF COFF), ma qualcuno che già conosciamo! Almeno quello.
Che poi non abbia un briciolo di carisma e risulti antipatico come la sabbia negli slip (non che il Jin videoludico sia l'amore di papà, ma è risaputo sia uno spaccaculi micidiali) è un altro discorso. Salvo solo il cognome dell'attore, Foo, perché mi fa pensare ai Foo Fighters.
Di Kazuya salvo solo la figaggine dell'attore, che ho già visto all'opera (Dale interpreta un interessante Scorpion nella serie web live action "Mortal Kombat: Legacy"...una delle poche cose cinematografiche decenti sui picchiaduro). Hanno massacrato il suo personaggio: ok che è stronzo, cattivo e freddo, ma non è mai stato una caricatura horror di sé stesso.
Forse Heihachi è una delle cose più decenti del film. Uno, hanno tentato di replicare la sua pettinatura, con risultati non così tanto orridi. Due, Tagawa è bravissimo nel fare il cattivo. Il suo Shang Tsung nel film di "Mortal Kombat" (di livello decisamente superiore a questa roba) è nella storia.
Christie è bellissima, su questo non ci piove, ma non ci azzecca nulla con la focosa brasiliana del gioco. Qui è americana e non usa la capoeira. 
QUINDI PERCHÉ CHIAMARLA CHRISTIE MONTEIRO? Se l'avessero chiamata Susan, Hillary o Allison e l'avessero introdotta come tizia originale, FORSE avrebbero fatto una figura migliore.

Passiamo ai secondari. 
Raven è fatto decente, sia di look che di carattere. 
Steve Fox non ci azzecca per niente. 
Le sorelle Williams da icone di femminilità e erotismo sono passate a due comparse inutili, usate solo per attizzare gli spettatori. Tra l'altro, nessuna menzione del legame madre-figlio tra Nina e Steve. Sai com'è, qui Steve ha il doppio degli anni di Nina...ok che la bionda vipera è stata criogenizzata, ma nel gioco hanno entrambi la stessa età circa. O lei è stata ibernata negli anni '70, oppure...
...ma perché ci sto pure ragionando?

Dragunov è ancora più deprimente dell'originale.
Bryan è abbastanza fatto bene, fa paura come nei giochi, è matto da legare. 
Yoshimitsu, icona assoluta di Tekken, qui è una comparsa. E ho detto tutto.
Law e Eddy passano inosservati per quanto inutili.
Miguel...Miguel...ma siamo sicuri sia proprio lo spagnolo dai capelli lunghi e virile del sesto capitolo? Perché qui è un punk iper tatuato? Giuro che dai trailer, sembrava Hwoarang.
Il personaggio di Jun fa quello che può. Almeno le hanno mantenuto il carattere saggio. 

Meno male che non hanno incluso altri personaggi come Alisa, Michelle e Julia, Lei, Hwoarang, Lee e soprattutto gli animali, visto che sarebbe servita la computer grafica...chissà i risultati come sarebbero stati.
Rabbrividisco al pensiero. 

In sintesi...personaggi massacrati sia a livello di aspetto che di personalità. Inoltre non mi è chiaro il criterio per cui abbiano scelto determinati personaggi.
Hwoarang non sarebbe stato il rivale mid boss perfetto? Paul non sarebbe stato più azzeccato come mentore, piuttosto che Steve? Perché Christie come love interest quando il gioco ce ne regala una più canonica e azzeccata come Xiaoyu (che avrei tanto voluto vedere in questo film)?
Vabbè, mi arrendo. 

La storia è ancora più banale di quella dei vari giochi Tekken. Jun viene accoppata, Jin scopre del torneo di combattimento e si iscrive per vendicarla. In breve diventa l'eroe del momento. Il torneo va avanti e si arriva allo scontro finale. Fine.
I colpi di scena sono inesistenti, soprattutto per chi ha già giocato la serie videoludica.
Per fortuna, tra tante scazzottate, il film fila liscio. 
Il tono eccessivamente violento e dark stona un po' con l'immagine del Tekken che conosco io, ma forse sono leggermente purista.
Un'altra cosa che mi fa storcere il naso è il fatto che abbiano chiamato Tekken l'azienda dei Mishima. Certo, perché chiamarla Mishima Conglomerate, come nella saga originale, risultava troppo complesso, vero?
TEKKEN È SEMPRE STATO IL NOME DEL TORNEO. Chiamare la competizione, in questo film, semplicemente Iron Fist, ha spezzato il mio cuore.
'Sta cosa non ha proprio senso.

Vabbè, sulla sceneggiatura ho già detto tutto quando ho parlato dei personaggi. Riguardo i dialoghi, non è affatto di gran livello. Mi emoziono di più a sentire Sindel nel secondo film di "Mortal Kombat" dire "Peccato che TU ora morirai!". E ho di nuovo detto tutto.

Le scene di lotta non sono neanche malaccio, ma gli stili peculiari di ogni personaggio non mi sembrano siano stati omaggiati alla grande. 

Ambientazione trita e ritrita: mondo post apocalittico, distruzione ovunque. Il luogo in cui si tiene il torneo cambia continuamente stage a ogni incontro. Quanta tecnologia.
I costumi dei personaggi...boh. In alcuni ci hanno provato ad essere fedeli, ma sono comunque usciti fuori come copie farlocche.
Colonna sonora non memorabile. 

Per me, questo film è come se non esistesse. 
Soprattutto perché c'è già un adattamento cinematografico che rappresenta bene il gioco: il film animato uscito nel 1998. Per ragioni di tempistiche, omaggia solo i primi due giochi, ma è molto più emozionante, fatto bene e cazzuto.
Poi è uscito anche "Blood Vengeance", ed è nella media.

Comunque, i live action dei videogame, soprattutto dei picchiaduro, non li sanno fare. Il motivo si sa: fanno i film solo per guadagnare, non fare felici i fan. Nemmeno i produttori sono la maggior parte delle volte dei fan, ci scommetterei un unghia del piede.

Se volete vedere un live action fatto bene, vedetevi la serie su Netflix "Street Fighter: Assassin's Fist", oppure il film animato di Tekken e il primo Mortal Kombat, che è trash e folle, sì, ma intrattiene da morire.

RedNerd Andrea

P.S. È uscito pure un sequel di questa porcheria. Non l'ho ancora visto e forse è meglio così. 

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