IL TRONO DI SPADE È FINITO.




Ricordo ancora quando uscì la prima stagione.
Ero ancora al liceo ed ero un ragazzino estremamente disagiato (come se crescendo, fossi migliorato...). Di punto in bianco, tutti cominciarono a parlarne come se fosse il fenomeno del momento e chi non guardava la serie venne inconsapevolmente bollato come "persona out": in pratica, non eri degno di alcune conversazioni e se anche cercavi di carpire qualche informazione per vedere se ti sarebbe potuta interessare, ecco che i fanz partivano con gli spiegoni da pseudo intenditori, manco stessero parlando del vino più pregiato di Italia o dell'edizione più antica della Bibbia in latino...oppure ti spoileravano subito le parti più succose.
Risultato: odiai "Game of Thrones" ancora di più.

Poi, però, finii il liceo, entrai all'università e conobbi gente ovviamente fanz (lo sto scrivendo apposta, sappiatelo), ma più intelligente e civile. In particolare, un amico carissimo mi propose uno scambio: i miei DVD delle prime stagioni di "The Walking Dead" in cambio delle sue prime tre stagioni di "Game of Thrones". Io, tolti i pregiudizi derivanti da quei traumi del passato, accettai. In quello stesso periodo, mi fu regalato il primo libro in inglese...che lessi in pochissimi giorni. 
Mi divorai anche quei DVD. Se non studiavo per gli esami, mi gustavo gli intrighi, le guerre e le stragi (coff coff Red Wedding coff coff) di Westeros.
Alla fine diventai pure io un fanz. Senza però scendere nel disadattato, per fortuna. 

Essendomi appassionato un filino in ritardo, ho visto meno della metà dell'opera in presa diretta: solo le ultime due (epiche) puntate della sesta stagione e poi la settima e l'ottava per intero. In pratica, ho scoperto GoT nella fase meno splendente, ma sempre meglio di niente.

La settima serie mi piacque, con tutti i suoi limiti.

L'ottava merita un discorso abbastanza approfondito, quindi chi vorrà leggere il seguito di questo post, preparatevi al papiro egiziano.
Farò come con "Avengers: Endgame": parlerò prima di roba senza spoilerare nulla, poi dirò la mia opinione spiattellando tutto (TRANQUILLI, metterò l'avviso spoiler).

Comincio col dire questo: ok, c'è stata roba figa, ma ci sono stati anche degli orribili lanci nelle ortiche di caratterizzazioni di personaggi e delle corse esagerate con i tempi, manco fossero tutti Usain Bolt.

Detto questo, cominciamo. 

L'ottava stagione di "Game of Thrones" (in italiano "Il Trono di Spade") conclude definitivamente la serie televisiva basata sui libri fantasy di George R. R. Martin, uniti tutti sotto il nome delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Da notare che i libri non sono ancora finiti...e secondo molti fan, non finiranno entro i prossimi 10 anni. Io appoggio caldamente questa teoria.

La trama, in poche parole e senza spoilerare, è la seguente: Daenerys Targaryen, colei che si è autoeletta la più meritevole detentrice al Trono di Spade, è decisa a sconfiggere la perfida Cersei Lannister per il regno di Westeros. Per sua fortuna, può contare su molti alleati, primo tra tutti il suo amato Jon Snow (che lei però non sa che in realtà è suo nipote Aegon Targaryen e quindi è ancora più meritevole di lei del Trono). Purtroppo per tutti loro, un pericolo ancora più mortale è incombente: gli estranei, capitanati dal Re della Notte, hanno distrutto la Barriera e ora vagano per Westeros tranquilli e beati...

La trama, principalmente, è questa, poi vabbè si aggiungono molte sottotrame, come le storie d'amore, di amicizia, di complotti e tradimenti. In pratica, non si sta un minimo tranquilli.

Devo dirlo, pensavo di essermi spoilerato tutta la stagione mesi fa, quando lessi un leak su Reddit: Trama tragica, ma sensata e fatta bene.
In realtà, il leak non ha azzeccato un bel niente. Avevo letto una storia completamente diversa. 
La cosa mi ha fatto molto piacere perché vuol dire che non mi sono rovinato nulla, ma sinceramente...il leak era più interessante, scioccante e sensato di molte delle cose rappresentate nella serie vera e propria.
Infatti, a mio modesto parere, quasi tutta la trama della stagione finale è consistita in scelte prevedibili, eventi importanti accorciati e altri poco interessanti allungati troppo. Alcuni colpi di scena non me li aspettavo, mentre altri erano troppo telefonati.
Come nella stagione precedente, assistiamo a viaggi teoricamente lunghissimi fatti in pochissimi giorni. La pratica del teletrasporto è stata completamente diffusa a livello mondiale. Anche gli eventi avvengono troppo vicini tra loro e alcuni momenti importanti (primo tra tutti la tanto attesa guerra "Umani vs Estranei") sono stati trattati con troppa superficialità e conclusi troppo presto. 
Mi sarei aspettato una storia più particolare e inaspettata. Non posso dire, però, di essermi annoiato tanto. Ci sono stati certi momenti che mi hanno gasato un sacco, le battaglie sono state coinvolgenti. 
Il finale merita un discorso a sé: nonostante i tanti problemi visti finora (non solo a livello di trama), ha concluso tutto in maniera giusta. Visto l'andazzo, non potevano finire la storia in modo "migliore"...in maniera peggiore, però, sì, quindi io non mi lamenterei almeno del finale di serie.

Due parole sulla struttura della stagione: rispetto ai soliti 10 episodi a stagione presentati fino alla sesta stagione e ai 7 della settima, l'ottava ne contiene soltanto sei. Nonostante quasi tutti gli episodi durino un'ora e 20 minuti ciascuno (praticamente, un film standard), lo spazio per trattare tutti i punti, principali o secondari, della storia non c'è stato. Un vero peccato, con tre episodi in più di poteva fare molta più roba, arrivando quindi a dare una conclusione ancora più degna a una storia amatissima e ben fatta.
Invece, a quanto pare, i due creatori della serie, David Benioff e D. B. Weiss, hanno preferito limitare tempi e fatica in modo da dedicarsi subito a una nuova saga di "Star Wars".
Non so se provare più odio per loro o paura per i fan di "Star Wars". Nel dubbio...disonore, Weiss e Benioff! Disonore su di voi! Disonore sulle vostre famiglie! Disonore sulle vostre mucche!
...scusate la veemenza. 

Vediamo, però, il lato positivo: passata la quarta stagione, la storia ha cominciato a differire molto dal materiale originale di Martin, quindi è probabile che nei libri cambieranno molte cose (anche se sembra che a grandi linee finirà uguale). 

Passiamo a un altro argomento complicato: i personaggi.
Prima, però, facciamo un piccolo ripasso. 

Da una parte, abbiamo il #TeamDany, capitanato dalla platinata Daenerys Targaryen, Nata dalla Tempesta, Khaleesi, La Non Bruciata, Madre dei Draghi, Mhysa, Distruttrice di Catene etc etc, interpretata da Emilia Clarke.
I suoi principali supporter sono:
- Jon Snow, detto anche Giò Snó (Kit Harington), suo amato ma anche suo nipote (anche se lei non lo sa...secondo inno all'incesto, dopo Cersei e Jamie)
- Ser Jorah Mormont (Iain Glen), fedele braccio destro della draghessa platinata
- Tyrion Lannister (Peter Dinklage), Primo Cavaliere della platinata e odiato fratello della cattivona Cersei
- Missandei (Nathalie Emmanuel), interprete e cara amica della draghessa
- Verme Grigio (Jacob Anderson), il comandante degli Immacolati
- Varys (Conleth Hill), eunuco (condivide questa caratteristica fisica con Verme Grigio), esperto dei teletraporti e persona molto intelligente
- I suoi due figli rimasti, i draghi Drogon e Rhaegal. 

Dall'altra parte, abbiamo il #TeamCesira di King's Landing, capitanato dalla perfida Cersei (per gli amici, Cesira) Lannister, attuale regina di Westeros, supportata da:
- Euron Greyjoy (Pilou Asbaek), suo compare in psicosi che pensa solo a usare il suo membro e a uccidere gente;
- Qyburn (Anton Lesser), scienziato pazzo utile quanto il fu Pycelle;
- Gregor Clegane, detto la Montagna (Hafþór Júlíus Björnsson), uno dei cavalieri più temuti e mortali del mondo, ora trasformato in un ibrido tra uno zombie, Lurch della famiglia Addams e Darth Vader senza maschera. Decisamente inquietante. 
Pochi supporter, ma abbastanza tosti, soprattutto perché hanno dalla loro un'arma ammazza draghi. 
In teoria ci sarebbe anche il mercenario Bronn (Jerome Flynn), migliore amico di Tyrion rimasto ad King's Landing, ma ormai abbiamo capito che fa quello che cappero gli pare. Invidio la sua libertà. 

Poi abbiamo una terza parte, che possiamo definire "indipendente", nonostante faccia tecnicamente parte dei sette regni: Winterfell, casa degli Stark, in cui si trovano Sansa (Sophie Turner), giovane donna ormai diventata fredda e strategica, Arya (Maisie Williams), più giovane ma più letale e coraggiosa, e Bran (Isaac Hampstead Wright), paraplegico e in preda a infiniti attacchi di trance. A essi si aggiungono un'altra giovane, la cazzutissima Lyanna Mormont (Bella Ramsey), e i valorosi Brienne di Tarth (Gwendoline Christie), Podrick Payne (Daniel Portman), Sandor Clegane, detto il Mastino (Rory McCann), e l'enciclopedico Samwell Tarly (John Bradley), appena arrivato a Winterfell insieme alla sua Gilly (Hannah Murray). 

Non è finita qui, ci sono moltissimi altri personaggi importanti:
- Jaime Lannister (Nikolaj Coster-Waldau), fratello di Tyrion e Cersei e anche amante di quest'ultima. Non si sa da che parte stia esattamente, ma lo abbiamo lasciato diretto a Winterfell.
- Tormund (Kristoffer Hivju), bruto e migliore amico di Jon, molto interessato alla Briennona nazionale. Insieme a lui si trovano Beric Dondarrion (Richard Dormer) e Edd l'Addolorato (Ben Crompton), il cui nome mi fa sempre pensare a un tipo che soffre di dolori di pancia. I tre, nel finale della settima stagione, sono rimasti coinvolti nel crollo della Barriera. Saranno sopravvissuti?
- Melisandre (Carice Van Houten), una sacerdotessa molto, anche troppo, ambigua.
- Gendry (Joe Dempsie), figlio bastardo di Robert Baratheon (morto nella lontana prima stagione) e promettente fabbro.
- Theon Greyjoy (Alfie Allen), ragazzo che ha subito le peggio disavventure ma è rimasto, alla fine, vicino agli Stark in qualche modo e ora deve trovare un modo per salvare la sorella Yara (Gemma Whelan) dalle grinfie di Euron e Cersei.

Ultimo, ma non meno importante, è il temibile Re della Notte, pronto a conquistare tutta Westeros con i suoi zombie/estranei e con un nuovo alleato: Viserion, terzo figlio di Dany orribilmente ucciso e tramutato in non morto.

Ogni personaggio ha un suo pensiero, alcuni pensano al bene di Westeros, altri solo al potere e al Trono di Spade.

A livello di performance, sono stati tutti bravi come sempre, soprattutto Lena Headey, Peter Dinklage e Maisie Williams. Gli haters di Emilia Clarke troveranno pane per i loro denti perché la ragazza è stata davvero brava (sennò non avrei sopportato la platinata draghessa anche nei suoi momenti meno splendenti). Kit Harington, nonostante mi fosse abbastanza piaciuto nella scorsa stagione, mi ha annoiato un po': è ritornato a essere moscio e monoespressivo.

La caratterizzazione dei personaggi è una questione delicata. Siamo stati abituati a dei personaggioni ben sviluppati e fighi, ma in questi episodi finali avvengono dei veri e proprio macelli: persino le personalità più righe sono state limitate, ammosciate, addirittura peggiorate dalla sceneggiatura. Ho visto cose che mi hanno fatto veramente salire la bile. È l'ultima stagione, ogni protagonista merita il suo momento di splendore e Benioff e Weiss che fanno? Li "uccidono". 
Questo succede quando si pensa solo ai soldi. Ancora disonore a voi, staff! 

Il lavoro degli sceneggiatori, infatti, è stato deludente, tra storyline concluse troppo in fretta e personaggi rovinati. I dialoghi non sono pessimi, ma ovviamente potevano fare di peggio. 
In una cosa almeno sono stati onesti: la carneficina finale.
Infatti, quello che ogni fan aveva previsto si avvera. Nel corso dei 6 episodi saluterete molti personaggi importanti, vittime di tragiche e brutali morti. Alcune me le aspettavo, altre mi hanno sorpreso. Per certi personaggi, il mio cuore ha pianto.

Lasciando da parte le critiche, vorrei spendere un paio di parole carine sul fronte estetico: le location sono sempre bellissime e ben caratterizzate. Alcune inquadrature sono stupende e gli abiti sono una meraviglia.
Stesso discorso per la colonna sonora. Le musiche sono stupende e fa piacere risentire alcune tracce passate, soprattutto se legate a determinati personaggi.

La stagione finale di GoT è stata un'occasione sprecata per concludere una serie che ha fatto la storia e che ha appassionato fan in tutto il mondo: la grafica e la musica sono stupende, per carità, ma non riescono a controbilanciare le cazzate fatte con la gestione delle storyline e dei personaggi. Un vero peccato.
Per fortuna il finale rimedia un po' e fa il salvabile.

E così finisce "Game of Thrones"...per ora, perché comunque bisognerà attendere tanti, tanti, tanti anni il vero finale, quello dei libri. Se Martin si sbrigasse a scrivere il resto della storia...
Vabbè, meglio così, ora potrò concentrarmi su altre serie e non mi dovrò più mettere a leggere i deliri dei fan cervellotici su teorie campate per aria e insulti fatti solo per respirare. 
Au revoir, Westeros, forse mi mancherai.
And now, my watch has ended. 

RedNerd Andrea



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QUESTA ERA LA PARTE SPOILER FREE. 






ORA SI COMINCIA CON LA PARTE SPOILEROSA. 









SOLO CHI HA VISTO TUTTA L'OTTAVA STAGIONE PUÒ CONTINUARE.








L'AVETE VISTA? 








SE NON L'AVETE VISTA, TORNATE SOPRA O USCITE DALLA SCHERMATA.







CHIARO? 







OH, IO VI HO AVVISATO. SE POI VI LAMENTATE, VI BUTTO IN PASTO A DROGON O URLO "DRACARYS".








VABBÈ, IO VADO. AFFARI VOSTRI. <3






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Cominciamo con gli spoiler pesantucci: le morti. 
È volata in cielo tanta gente, durante gli ultimi sei episodi, sia personaggi importanti che secondari.
Mi aspettavo l'ecatombe, ma è stata comunque una bella botta.
Ser Jorah è dipartito troppo presto. Era ovvio che sarebbe morto, ma non pensavo morisse a metà stagione, durante la guerra contro gli Estranei. Speravo che avrebbe assistito la Dany fino alla fine e invece...
Però la sua morte era importante per lo svolgimento della trama secondo la mente contorta degli ideatori.
È stato brutale pure l'addio alla giovane Lyanna ma è stata tosta fino alla fine. Per non parlare di Theon, morto da eroe. 

Vedere morire Rhaegal all'improvviso, senza modo di prevederlo, è stato alquanto traumatico, così come la povera Missandei. Ero convinto che tra i due fidanzati, il morto sarebbe stato l'inutile, antipatico e idiota Verme Grigio...poi la bellissima Missandei viene decapitata.
Che shock. 
A Dany, giustamente parte la brocca, e ingiustamente brucia tutta King's Landing. Quel massacro è stato difficile da sopportare.

Nel penultimo episodio, altra carneficina. Primi tra tutti, Cersei e Jamie. 
Tutti si sarebbero aspettati una morte violenta per la stronza Cesira, tipo pugnalata o strangolata da Jamie. 
E invece no. Muore sotterrata dalle macerie della Fortezza Rossa, insieme al suo amato.
No. La profezia diceva che sarebbe stata accoppata dal fratello minore. Rosico.
Pure la morte trista di Jamie non mi è piaciuta. Meritava una morte più eroica e invece perisce come zerbino di Cesira. Rosico.
Prima del massacro di Dany, muore anche Varys, bollato come traditore. Sinceramente non me ne è fregato più di tanto, visto che aveva perso la sua importanza da due stagioni. 
Un'altra morte che non mi ha fatto dispiacere è stata quella di Qyburn. Insegna agli angeli a fare gli esperimenti, cià.
I Clegane che si uccidono a vicenda era una cosa telefonata, ma il loro scontro finale è stato fantastico. Una delle scene più belle della puntata, oltre ad Arya che scappa. 
La morte di Euron è stata una goduria: non solo è morto convinto di aver lasciato un erede, ma è morto convinto di aver ucciso Jaime Lannister. 
Sì può riassumere questa scena divertente con un meme:
- Euron: I killed Jaime Lannister! 
- Red Keep: Hold my beer, dead Bro. 

A fine serie, un'altra morte importante: Dany, ormai impazzita completamente, viene uccisa dal suo amato Giò Snó. Dopo essere stata rovinata a livello di caratterizzazione, meritava una fine migliore.

Rispetto alle aspettative, è sopravvissuta molta gente, anche l'inutile Verme Grigio. Ma sono contento che Sansa, Arya, Tormund e altri siano rimasti. Vedere Brienne, una delle persona più pure del cast, sopravvivere a tanta violenza, mi ha commosso. 

Passiamo alle storyline. Mi ha fatto strano vedere il conflitto con il Re della Notte concludersi a metà stagione, lasciando Cesira come boss finale. Di certo, il capo degli estranei è molto più pericoloso della tiranna Lannister. Sarebbe stato più interessante estendere la guerra fredda, ambientando la prima fase a Winterfell, per poi concludere tutto quanto a King's Landing. Così sarebbe avvenuto nel leak che lessi su Reddit e infatti sembrava una roba fighissima.
Dovevano essere fatti 10 episodi, punti e basta. 

Il finale mi è piaciuto. Jon non ottiene il trono e va benissimo così. Alla fine torna dove sentiva di appartenere da sempre, ovvero con i Guardiani della Notte. 
Dany era necessario che morisse, sennò i massacri non avrebbero avuto fine. Mi è dispiaciuto, però.
L'ultimo erede al trono è Bran.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma non mi ha fatto schifo come cosa. Nonostante abbia odiato Bran per quasi tutta la serie, sono stato contento di vederlo acquistare finalmente un po' di carattere e simpatia.
La performance stellare di Peter Dinklage ha reso Tyrion il grande personaggio che è stato nelle prime stagioni. 
Sansa regina del Nord è tanta roba. Arya in versione Indiana Jones mi ha fatto sorridere: dopo aver passato una lunga fase Terminator, uccidendo la qualunque, soprattutto il Re della Notte (scena breve ma epica), e sopravvivendo alla distruzione di King's Landing (poretta, le è crollato di tutto addosso), finalmente si può godere un periodo di relax e ne approfitta per visitare l'ignoto, ovvero l'Ovest. Se riesce a sopravvivere pure a questa spedizione, chiederei alla NASA di candidarla per una missione sulla Luna e su Marte. Speravo, però, che portasse Gendry con sé. Uffi, povero ragazzo rifiutato. 
Drogon che brucia il trono, dopo aver pianto la sua mammina, è stato un momento struggente.
Sì, dai, in sintesi è stato un bel finale che ha riportato un minimo di dignità a una stagione gettata in pasto alle ortiche. Peccato che Verme Grigio non sia morto. 

La sceneggiatura ha rovinato Tyrion, Daenerys e Jamie. Il primo ha cominciato a diventare uno stratega sfigato e buonista che non azzecca più niente. 
Jamie aveva raggiunto un bellissimo picco di evoluzione, poi lo fanno tornare zerbino di Cesira. Quando ha lasciato Brienne per tornare a King's Landing, pensai che volesse uccidere Cersei come suo atto finale di redenzione. Invece è tornato sotto le sue sottane per l'ultima volta. Enorme delusione.
Anche la povera Dany ha subito una drastica involuzione. In pochi episodi è diventata una psicopatica senza scrupoli. Ok, ti hanno ucciso due draghi, il tuo più fidato consigliere e la tua migliore amica; ti hanno tradito e hanno cospirato alle tue spalle e pure il tuo fidanzato comincia a dubitare di te, per non parlare del fatto che in realtà sia tuo nipote e sia un erede più meritevole del trono di Spade. Però un massacro come quello del penultimo episodio è ingiustificato e contro ogni principio che ha sostenuto nelle stagioni precedenti. Il tutto solo perché ha sentito delle campane suonare. Bah.
Ultimo punto, secondo me, è Jon: vederlo ridotto a zerbino col disco incantato, capace solo di dire "My Queen", mi ha fatto ribollire il sangue. Per non parlare del fatto che non si è filato Spettro per quasi tutta la stagione. Accarezzarlo nel finale ERA IL MINIMO, monoespressivo insensibile. 

Le scene divertenti però sono state abbastanza efficaci. Tipo Drogon che disturba l'atmosfera romantica di Jon e Dany.


Meno male che il comparto grafico era di ottimo livello. Certe scene sono state meravigliose da vedere.


Dany che avanza, con Drogon che spiega le sue ali dietro di lei, è un capolavoro. 

Commenti

  1. Anche le sedie spostate non erano male :)
    Concordo abbastanza su tutto quello che hai scritto, tranne sul corvo a tre occhi che diventa re, mi è sembrata un po' troppo la rivincita degli Stark.

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    1. A me questa rivincita è piaciuta, forse perché sotto sotto sono un po' Stark 😂

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