GODZILLA II: KING OF THE MONSTERS - Battle Royale tra kaiju




Chi non vuole bene al mastodontico Godzilla? Non importa quante città rimangano distrutte al suo passaggio o quanta gente rischi di venire calpestata dalla sua zampa grossa quanto una casa, è adorabile. Punto.
A contribuire alla sua simpatia è il fatto che non si capisce da che parte stia, anche se sembra propendere verso la nostra. 
Oh, vuoi mettere avere una creatura marina gigantesca come protettore?

Il mitico Godzy è "nato" in Giappone con il nome Gojira ed è uno dei maggiori protagonisti del sottogenere cinematografico denominato "film kaiju" (variante giapponese dei monster movie); col tempo ha acquisito uno status talmente iconico che è finito per diventare una celebrità in tutto il resto del mondo, soprattutto negli USA.
La prova di questa fama oltreoceano risiede nei tre film americani dedicati a lui: il primo risale al 1998, seguito da un reboot uscito nel 2014 e, infine, il filmone uscito da poco, ovvero "Godzilla II: King of the Monsters".

Ho atteso questo nuovo capitolo per quasi un anno, sin dal giorno in cui ho visto il primo trailer. Le premesse sembravano epiche: per la prima volta (negli adattamenti americani) sarebbero arrivate le nemesi e alleate più famose di Godzilla. Mothra, Rodan...e King Ghidorah.
Il mondo avrebbe corso il peggior pericolo della storia. 

Sinceramente, non mi aspettavo chissà che, a livello di storia. Era palese che il focus sarebbe stato principalmente sui kaiju/mostri.
Ci ho azzeccato. La trama era scarnissima, ma sticavoli. 
I quattro kaiju sono valsi tutto il film. Mai vista una battle royale così colossale. 

Trama: La paleobiologa Emma sta studiando un modo per risvegliare i Titani e analizzarli. I suoi piani, tuttavia, vengono intercettati da un'organizzazione biro-terrorista e la situazione precipita vertiginosamente, portando ancora una volta il mondo a rischio distruzione. Che l'ultima speranza sia il mostruoso Godzilla?

Diretto da Michael Dougherty, "Godzilla II: King of the Monsters" è un monster movie ed è il sequel di "Godzilla", il reboot americano uscito nel 2014, nonché 35esimo film del franchise dedicato alla creatura giapponese e terzo film di un nuovo universo cinematografico statunitense, il MonsterVerse, che comprende film dedicati a lui e a un altro colosso iconico, King Kong.

Emma, la studiosa che causa tutti gli eventi del film, è interpretata da Vera Farmiga. La donna ha un rapporto alquanto complicato con la figlia, Madison (Millie Bobby Brown, la amatissima Undici in "Stranger Things"), e con l'ex-marito, Mark (Kyle Chandler), specializzato nel comportamento degli animali.
Alcuni personaggi sono già comparsi nel film del 2004, come gli scienziati Serizawa (Ken Watanabe) e Graham (Sally Hawkins), che fanno parte della stessa organizzazione di Emma, ovvero Monarch, il cui scopo è rintracciare i Titani che si sono rifugiati negli angoli più remoti della Terra. 
Tra le new entry, invece, oltre alla famiglia di Emma troviamo il cripto-ecografista Stanton (Bradley Withford); il direttore della tecnologia di Monarch e agente di collegamento Coleman (Thomas Middleditch); il tenente Foster (Aisha Hinds); la dottoressa Chen (Zhang Ziyi), specializzata in mitologie; ultimo, ma non meno importante, è Jonah (Charles Dance, il Tywin Lannister di "Game of Thrones"), un mercenario a capo di un'organizzazione eco-terrorista.

Dalla parte non umana abbiamo ovviamente Godzy e tre new entry gigantesche: Mothra, una falena; Rodan, un pterosauro (è tipo, una specie di pterodattilo...più o meno...più meno che più), e King Ghidorah, un drago a tre teste.

I personaggi non sono molto approfonditi, soprattutto i secondari. Ho avuto un po' di difficoltà nel distinguerli tra loro. Questa cosa mi è dispiaciuta molto, visto che buona parte del cast è formata da attori validissimi che hanno comunque fatto un buon lavoro. 
Emma è difficile da categorizzare, basandosi sulle sue azioni: eroina o antagonista? Ha delle motivazioni molto comprensibili, per carità, ma ciò che è disposta a fare è un po'...folle.
Mark è l'opposto dell'ex-moglie. Entrambi hanno subito un traumatico lutto, ma hanno reagito in maniera differente: se lei vuole cambiare il mondo con l'aiuto dei Titani, lui li vuole tutti morti, compreso Godzy. Logico che i due non riescano più a trovare un punto di incontro.
A rimetterci, però, è la giovanissima Madison. La ragazzina viene coinvolta in prima linea nelle discussioni ed eredita "forzatamente" le idee della mammina. Forse sarebbe stato meglio affidarla al padre.
Tra l'altro, tantissimi complimenti a Millie Bobby Brown: mi ha fatto davvero piacere vederla in qualcosa di nuovo, rispetto a "Stranger Things". Il suo personaggio è sicuramente uno dei più interessanti e lei si conferma una giovane promessa: sa davvero bucare lo schermo.

Nonostante mi siano rimasti tutti simpatici, ho veramente faticato a inquadrare bene il tenente, l'ecologista e il ragazzo a capo della tecnologia. La dottoressa Chen, invece, l'ho saputa distinguere bene, grazie al suo peso culturale (quasi tutti i discorsi legati alla mitologia sono fatti da lei).
Un altro grande piacere è stato rivedere Serizawa e Graham, ma Sally Hawkins, sebbene sia una fenomenale attrice, è stata davvero sprecata in questo film (ora che ci penso, è stata sottoutilizzata pure nel film predecessore...ma che senso ha prendere attori di una certa caratura, per poi metterli a fare l'albero?).
Per fortuna, Ken Watanabe riesce a ottenere la sua meritata importanza. Niente da fare, gli voglio troppo bene dai tempi de "L'Ultimo Samurai", soprattutto perché anche in "Godzilla" è doppiato da Hal Yamanouchi, attore giapponese che possiede un bellissimo accento. Quando dice le battute più poetiche/enigmatiche, rimango incantato.

Passiamo a Charles Dance, altro attorone, ma abbastanza "sprecato", soprattutto perché ultimamente lo vedo sempre nei panni di uno squallido antagonista. Qua non fa eccezione: è odioso come pochi.

I kaiju sono tanta, ma tantissima roba. 
I quattro protagonisti sono completamente diversi tra loro e possiedono un fascino indescrivibile.
Godzy...vabbè, è Godzy. Minaccioso, distruttivo, ma adorabile. Non vorrei mai trovarmi nella traiettoria della sua coda o del suo iperraggio blu, ma gli voglio troppo bene. Vederlo nei panni dell'eroe ha reso il tutto ancora più bello.
Per colpa di questo film, è probabile che, appena tornerò in Giappone, mi comprerò qualunque merchandise con la sua immagine, lenzuola del letto e carta igienica compresi.

Mothra è uno splendore visivo. Le falene mi fanno schifo, soprattutto dopo alcuni incontri ravvicinati con alcune specie inquietanti a Kyoto (non auguro a nessuno di trovare vicino alla porta della stanza una grossa falena rossa. A NESSUNO.), ma Mothra è davvero forte, soprattutto perché alterna momenti in cui sembra una creatura fatata ad altri in cui assume fattezze e atteggiamenti spaventosi.
Rodan è il più meh del quartetto, ma sa comunque il fatto suo, porta una ventata di preistoria.
Per finire, c'è Ghidorah. Perfido, letale e spaventoso (ci sono state delle scene in cui mi ha fatto davvero paura). È una specie di idra, anche se con sole tre teste. Avrei dovuto odiare l'usurpatore, ma mi ha affascinato troppo. Un villain di grande livello. 
Nota di merito alla sua potenza elettrica: pokémon come Pikachu, Zapdos, Raikou e Zekrom je spicciano casa.

Tirando le somme, bisogna dire che i kaiju sono risultati più intriganti dei personaggi umani, nonostante non abbiano spiccicato parola. Mi sarebbe piaciuto sentire più informazioni su di loro, anche se Ghidorah è stato ben spiegato. 

Parliamo della storia, un punto debolino di questo film.
Nonostante porti bei messaggi, anche se rappresentati in maniera estrema (vedi il piano folle di Emma), la trama del film è molto semplice e nemmeno tanto sviluppata.
Ecco che succede: Emma, per riportare l'ordine sulla terra, vuole risvegliare i Titani (termine occidentale per indicare i kaiju), in modo che la distruggano. Proprio da questa distruzione, ripartirà la rinascita del nostro mondo.
UN PO' TROPPO ESTREMA, EMMINA CARA.
Solo che si mettono in mezzo gli eco-terroristi di Tywin Lannister e tutto viene accelerato. Ergo, la situazione peggiora in fretta e tutto diventa fuori controllo.
I buoni possono contare solo su un aiuto: Godzilla.
Riuscirà il nostro amatissimo mostro a sconfiggere i nemici e a impedire lo sterminio totale del globo?
A parte questa storia principale, ci sono alcune trame secondarie, come il rapporto famigliare tra Emma, Madison e Mark. Tuttavia, alcuni espedienti narrativi non hanno avuto l'attenzione che meritavano: per esempio, il background e le motivazioni che hanno spinto Tywin...volevo dire, Jonah a lasciare il lavoro militare e a diventare il terrorista del film. Anche la storia di Monarch, l'organizzazione a cui appartengono molti dei protagonisti, è meh. Dopo due film, io ancora non ho capito come, perché, quando sia nata e i suoi precisi scopi. Probabilmente ero distratto, durante il film precedente, ma un riassuntino anche in questo sequel non mi avrebbe dato a noia.
Mi sarebbero piaciute anche più spiegazioni mitologiche, perché le parti della dottoressa Chen mi sono piaciute molto.

La trama quindi è scarna. Il film, infatti, consiste maggiormente in scene di distruzione e di combattimenti tra i kaiju. La cosa non mi è dispiaciuta per niente, sinceramente. Avendo capito il genere, è proprio quello che volevo, mica pretendevo la Medea o l'Amleto in versione mostruosa.
Però un po' più di accuratezza nella trama sarebbe stata ben accetta.
Ciò non toglie che siano stati inseriti dei messaggi molto importanti, ma soprattutto attuali. È ora che noi umani cominciamo a prenderci più cura della natura perché è lei che ci dà vita...ed è meglio non farla incazzate perché è molto più potente di noi. 
Qualche colpo di scena ha pure funzionato, ma alcune cose le avevo previste già da inizio film (ho un istinto abbastanza sorprendente, quando vedo i film: azzecco spesso chi muore). Ci sono anche dei momenti ironici: stranamente, sono efficaci e risultano divertenti, anche se nonsense.
Le parti dialogate, in generale però, annoiano alquanto proprio per la poca ispirazione, ma le scene action sanno tenere ben incollati alla poltrona perché sono potentissime e anche imprevedibili. L'atto finale del film è grandioso.
Se visto dalla prospettiva "Battle Royale tra Kaiju", "Godzilla II" è un filmone.
Fate come nei film Marvel. Rimanete fino alla fine dei titoli di coda. 

Come già detto, la sceneggiatura non è stata messa in risalto: quasi tutti i personaggi non brillano, i dialoghi non possiedono molto appeal e la trama "umana" funziona meno delle parti kaiju. Se fosse stato aggiunto qualcosa di più nella parte carente, lo status di "filmone" sarebbe diventato oggettivo.

L'elemento grafico è super. Non gli si può dire niente. Gli effetti speciali sono fighissimi e le ambientazioni, soprattutto quelle distrutte, rappresentano a pieno la desolazione. I quattro kaiju sono meravigliosi, ben definiti e diversi tra loro. Nonostante non tifi per lui, King Ghidorah è simbolo di carisma e terrore, impossibile non rimanere impressionati, davanti a questo drago-cerbero.
Anche le inquadrature sono bellissime: la scena in cui Ghidorah si staglia nel background, mentre in primo piano è possibile vedere un crocifisso, è super simbolica e suggestiva.
Colonna sonora potente. Ogni traccia è azzeccatissima e trasmette a pieno l'epicità delle scene, soprattutto quando appare una delle creature.
La canzone presente nei titoli di coda è pazzesca. Mi rimarrà nella testa per molti giorni.

Bisogna vedere "Godzilla II: King of the Monsters" per quello che è: un film d'azione a tema mostri, quindi niente storia impegnata, niente personaggi complessi. Solo kaiju, esplosioni, distruzione e battaglie mozzafiato. E sinceramente, mi sta bene così: mi sono divertito come un bambino, tifando per il mio preferito e inveendo contro l'avversario. Mi è sembrato di stare a un incontro di wrestling. 
Attendo con ansia la prossima battaglia, prevista per l'anno prossimo.
Chi vincerà? Godzy o King Kong?
Ma soprattutto...saranno gli unici Titani che vedremo in quel film?
Lo ammetto: spero di no. 

RedNerd Andrea 

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