RILAKKUMA AND KAORU - Una famigliola nella norma



Studiare la lingua giapponese non è facile manco per niente. Ho sempre bisogno di imparare di più, di migliorare quello che già so e soprattutto necessito di capire quando le lettrici mi parlano. Visto che sto facendo progressi in maniera mooooooooooooooooolto lenta, cerco di compensare vedendo roba in lingua originale su Netflix e altre piattaforme.
Questa volta, ho rivolto la mia attenzione a "Rilakkuma and Kaoru", una serie animata dedicata a una mascotte nipponica, l'adorabile orsacchiotto Rilakkuma.
Se inizialmente ero scettico riguardo quest'opera, alla fine mi ci sono affezionato, visto che non volevo che finisse.

Trama: Kaoru è una ragazza alquanto sfortunata e timida; ogni giorno ha una rogna a cui badare. Per fortuna, ad aspettarla a casa vi sono degli adorabili animali...

Creata da Dwarf Studio in cooperazione con la San-X, "Rilakkuma and Kaoru" (in originale "Rilakkuma to Kaoru-san") è una serie animata giapponese, uscita su Netflix come prodotto originale.

I protagonisti sono Kaoru e i suoi simpatici animali "domestici".
Innanzitutto, Kaoru è l'unica umana della famiglia: una semplice ragazza che cerca di svolgere una vita normale, ma è circondata da jella e ha molti complessi.
Passiamo ai suoi tre particolari coinquilini.
Il primo è Rilakkuma, l'orso marrone e grande. Poi abbiamo Korilakkuma, un'orsacchiotto piccolo e bianco. Infine abbiamo Kiiroitori, un uccellino giallo, unico vero animale domestico di Kaoru.
Oltre ai quattro protagonisti, abbiamo dei personaggi ricorrenti, come Tokio, un ragazzino che abita nel condominio di Kaoru; Hayate, un ragazzo delle consegne che colpisce in maniera molto forte il cuore della ragazza, e Sayu, una delle colleghe di Kaoru.

Sinceramente, Kaoru non è un personaggio meraviglioso. È perfettamente umana, molte persone si possono riconoscere nel suo stile di vita, ma lei a volte è troppo pesante e i suoi complessi finiscono per irritare un po'. Certe volte ho sperato che il lieto fine arrivasse in fretta e furia così da non sentirla più lamentarsi.
I tre coinquilini morbidosi sono adorabili. Rilakkuma è un pelandrone cronico: non fa altro che dormire e mangiare. Korilakkuma è un cucciolo tenerissimo, avrei voluto prenderlo in braccio per tutto il tempo. Kiiroitori è uno spasso, sempre a lamentarsi e a riprendere gli orsi, ma risulta il più saggio del trio. Insieme, però, non ne combinano quasi mai una buona e anche quando fanno belle cose, a rimetterci è sempre la povera jellata Kaoru. In quei casi, lei mi ha fatto davvero tenerezza.
I personaggi secondari non sono ampiamente sviluppati, ma funzionano: Tokio è simpatico e entra in scena in una maniera davvero originale; Hayate poteva apparire un po' di più, mentre Sayu rappresenta la classica ochetta superficiale che ha tutto (a differenza di Kaoru, pora stella).

La storia consiste in alcune avventure quotidiane della famiglia di Kaoru: di solito, si presenta un problema o un evento speciale e vediamo la ragazza e i suoi animali alle prese con esso. Tra preparazioni e tentativi di risoluzione, gli imprevisti non mancano, ma alla fine i nostri divertenti protagonisti riescono sempre a farcela. Alla fine di ogni episodio, viene mostrata una "massima", un messaggio educativo. Immaginando che questa serie sia stata creata maggiormente per un pubblico molto giovane, trovo che sia un elemento molto azzeccato.
Ognuno dei 10 episodi è molto breve, può durare massimo un quarto d'ora, quindi gli spettatori più intrigati riuscirebbero a finirlo in nemmeno mezza giornata.
L'atmosfera è principalmente divertente, ci sono molte gaffe, soprattutto quando sono coinvolti i tre animali. Ogni episodio non è autoconclusivo, infatti gli effetti delle puntate precedenti si riflettono nella fase più avanzata della storia. Senza questo elemento di continuità, forse avrei reputato la serie meno sensata.
Il rapporto tra Kaoru e i suoi amici coccolosi è molto simpatico: nonostante tutti i guai e il fatto che non tutte e tre le bestiole collaborino con le faccende, si vogliono tutti un sacco di bene.
Avrei preferito conoscere un po' di più la storia di altri personaggi, per esempio Tokio: perché è sempre solo? Dice di avere una mamma, ma perché non compare mai? Perché, poi, introducono un interesse amoroso senza svilupparlo un minimo? E perché non hanno mostrato niente sulla famiglia di Kaoru, nonostante ci fosse tanta potenziale carne al fuoco, con i pochi minuti al telefono con la madre? Avrei preferito qualche episodio in più con le sottotrame più approfondite. Ho trovato molto buffo che nessuno si sia mai chiesto perché due orsi stessero girovagando liberamente per la città. Io, a primo impatto, mi sarei spaventato, soprattutto con Rilakkuma.
Il finale è stato doloroso: avrei voluto davvero qualche episodio in più prima dell'inevitabile epilogo della stagione, ma ci sono tutte le carte in tavola per una nuovissima storyline.

La sceneggiatura è semplice, non ci sono tantissimi dialoghi, visto che alcune scene vedono protagonisti solo i tre animali. Essendo un cartone, il tono è molto leggero, niente parole forti, sono allegria e divertimento. Il rapporto tra i protagonisti è rappresentato molto bene, lo stesso non si può dire dei personaggi secondari.
Colpo di genio per aver chiamato l'uccellino giallo di Kaoru "Kiiroitori", ovvero "uccello giallo" in giapponese. Il cliché dei nomi banali è salito di livello.
Storia molto apprezzabile e coinvolgente proprio grazie alla sua semplicità e alla brevità degli episodi.

La grafica è molto particolare. Questa serie è stata fatta con la tecnica dello stop motion, come nei film animati "Coraline", "Anomalisa" e "L'Isola dei Cani".
Non è il mio stile preferito, anzi ogni tanto mi mette ansia (ho ancora gli incubi per colpa della madre di Coraline!), però è innegabile che abbia il suo perché e rende "Rilakkuma and Kaoru" ancora più interessante.
Inutile dire quanto siano adorabili gli animali della ragazza. Carine anche le ambientazioni.
Anche la colonna sonora è gradevole. Le tracce rendono molto bene la spensieratezza e la semplicità della serie. La sigla dei titoli di coda è molto orecchiabile.
Visto che devo migliorare sempre di più il mio giapponese, l'ho visto rigorosamente in lingua originale. Molto simpatico. I sottotitoli italiani un po' meno: non puoi scrivere "cane", se il personaggio dice "gatto".

"Rilakkuma and Kaoru" è una serie molto piacevole, perfetta per trascorrere qualche ora in totale tranquillità. Il fatto che ci siano degli orsi e un uccellino adorabili non fa che rendere l'opera ancora più kawaii.
Personalmente, mi piacerebbe vedere una seconda stagione: le premesse ci sono tutto per una storia nuova e interessante.

RedNerd Andrea

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