SPIDER-MAN: FAR FROM HOME - Sempre il nostro amichevole supereroe di quartiere




Vi avviso. Farò spoiler su "Endgame". Se lo avete visto, potete leggere, sennò amen...anche se presumo che tutti ormai abbiate visto il film. 

La Marvel ci sta viziando, quest'anno. Prima "Captain Marvel", poi "Endgame" e adesso il nuovo "Spider-Man". Si vuole assicurare che ci divertiamo. E chi si lamenta?

Appurato che sarebbe stato ambientato dopo "Endgame", la mia curiosità ha raggiunto picchi più alti dell'Everest: come avrei visto il giovane Peter? Stordito perché ritornato sulla Terra dopo 5 anni da polverizzato? Ancora traumatizzato dalla morte del suo amato mentore?
Di certo avrei visto un ragazzo diverso da "Homecoming".
Non vedevo l'ora di vedere questo film.

Finito di vedere "Far from Home", ho avuto la conferma su molte cose: 
1. Tom Holland è il mio Spider-Man preferito.
2. La Marvel Cinematic Universe ha ancora tante cartucce da sparare. 
3. Nick Fury regna. 

Trama: Peter Parker si sta riadattando alla sua doppia vita, dopo essere resuscitato cinque anni dopo "Infinity War". Ancora frastornato dai terribili eventi vissuti, cerca di godersi un po' di relax adolescenziale e va in gita con la sua classe. Purtroppo, i suoi doveri di supereroe non ci pensano minimamente a lasciarlo stare, soprattutto perché a volerlo è nientepopodimeno che Nick Fury...

Diretto da Jon Watts, "Spider-Man: Far from Home" è il secondo film dedicato principalmente all'iconico Uomo Ragno ed è la ventitreesima pellicola del Marvel Cinematic Universe (MCU).

Rivediamo Tom Holland nei panni del giovane Peter Parker. Il ragazzo è, ancora una volta, affiancato dal suo migliore amico Ned (Jacob Batalon) e dalla sarcastica MJ (Zendaya). Immancabile è anche la presenza della bella Zia May (Marisa Tomei) e anche Happy (Jon Favreau), capo della sicurezza delle Industrie Stark, è diventato parte del mondo Parker. Altro grande ritorno è quello di Nick Fury (Samuel L. Jackson), assistito dalla cazzutissima Maria Hill (Cobie Smulders).
Altri personaggi che ricicciano fuori sono Flash Thompson (Tony Revolori), spocchioso compagno di classe di Peter, e l'imbranato professore Harrington (Martin Starr).
I nuovi arrivi non sono molti. Il più importante è Quentin Beck, alias Mysterio (Jake Gyllenhaal), un uomo che aiuterà Peter a sconfiggere la nuova minaccia. Altro debutti sono Betty (Angourie Rice) e Brad (Remy Hii), due compagni di classe di Peter, e Dell (J. B. Smoove), un altro prof della classe.

Come ho già avuto modo di scrivere, sono cresciuto con i film di Raimi, affezionandomi a Tobey Maguire, nonostante non mi abbia mai fatto impazzire lui come Spider-Man. I due film con Andrew Garfield non li ho mai visti, ma mi piacerebbe recuperarli, anche se molti li odiano.
Tom Holland l'ho subito preso in simpatia dalla sua prima apparizione in "Civil War". Ha tutto quello che mi ricordo dell'uomo ragno dei cartoni: imbranatezza, lieve logorrea, ironia e un po' di disagio sociale.
Questo film mi ha confermato un mio pensiero: reputo ufficialmente Tom Holland il mio Spider-Man preferito. Ci sta troppo. Nonostante sia in alcuni momenti troppo pasticcione, è impossibile non volergli bene, sennò non avrei "pianto" di disperazione alla sua polverizzazione in "Infinity", per poi esultare a mo' di ultras al suo ritorno in "Endgame". Il ragazzo è fenomenale.

Un altro personaggio che ho apprezzato moltissimo è stato MJ. Zendaya è molto carismatica e mi piace molto come interpreta il nuovo interesse amoroso di Peter, soprattutto perché è perennemente imprevedibile: non sai mai cosa gli potrebbe uscire dalla bocca. La rossa Mary Jane è indimenticabile, ma questa ragazza è una boccata d'aria fresca.

Nick Fury è sempre Nick Fury. Più appare in un film, più sono contento. Anche se frastornato dal post-Thanos (sì, anche lui mostra di avere qualche disagio), rimane sempre cazzuto, paranoico e scontroso.
Felicissimo di vedere anche Happy, sempre più imbranato e simpatico. 

I personaggi secondari sono davvero piacevoli. Ned fa morire dal ridere, anche se vedremo un suo lato zuccheroso, romantico e irritante. 
Nonostante voglia un sacco di bene alla zia May tradizionale (quella di Raimi è meravigliosa), Marisa Tomei non stona per niente. È bellissima e piena di energia. Avrei preferito vederla più presente nel film, così come Maria Hill, relegata sempre in secondo piano.
Flash Thompson continua ancora a perplimermi. È molto più odioso ora, come fighetto ricco e snob (ma più sfigato del Sommo Ned) di quando era un palestrato spaccone.

Passiamo alle new entry. 

Mysterio. 
Uao. 
È risaputo che Gyllenhaal è bravo e figo. Anche in questo film non delude. 
Mysterio me lo ricordo sin da bambino, soprattutto per la boccia che indossa in testa. Mi ha sempre ricordato un acquario. 
Vederlo in versione live action, quindi, mi ha fatto tanto, ma proprio tanto piacere. Prima l'Avvoltoio, adesso lui. Grande mossa fare apparire i nemici più iconici di Spider-Man.
Anche se qui non pare proprio un nemico...

I prof sono una sagoma, uno più disagiato e scemo dell'altro. Non mi sentirei molto al sicuro, in gita con loro.
Brad è un grandissimo no. Tanto fighetto quanto inutile e sgradevole. Ogni sua apparizione mi stimolava il dito medio (chi ha visto il film, capirà).

Gli eventi sono ambientati dopo "Endgame": Tony Stark è tragicamente morto sconfiggendo Thanos e Peter ancora ne sta soffrendo. I riferimenti al suo mentore, giustamente, sono tanti.
Vediamo, quindi, un Peter Parker energico e spiritoso, sì, ma disorientato e psicologicamente provato. Ha bisogno di una pausa dalle imprese da supereroe.
La gita di classe in Europa casca a fagiolo, soprattutto perché Peter vuole trovare un'occasione per dichiararsi a MJ.
Peccato, però, che non si può sfuggire dai propri doveri, soprattutto perché a volerlo è Nick Fury.
E nessuno ignora Nick Fury. 
Ecco che Spider-Man è costretto ad agire anche in vacanza, tra Venezia, Praga e Londra.
La nuova minaccia è rappresentata dai terribili Elementali, creature in grado di distruggere città con i poteri del fuoco, della terra, del vento e dell'aria. Mostri che Spider-Man non può sconfiggere da solo. Per fortuna che può contare non solo su Fury, ma su Mysterio, un uomo che ha molti conti in sospeso con gli Elementali.

La storia è molto coinvolgente, tra momenti comici, combattimenti e distruzioni. Ci sono pure un paio di scene molto psichedeliche, a momenti rimanevo così confuso da colpirmi da solo. 
I colpi di scena erano abbastanza prevedibili, ma le scene durante e dopo i titoli di coda sono abbastanza scioccanti, in grado di dare grandi premesse per il sequel (già in via di sviluppo).
Preparatevi a uno dei cameo più epici del MCU. 

Oltre alla trama principale, ho apprezzato molto lo sviluppo dei rapporti tra i vari personaggi, come il flirt tra Peter e MJ, la costruzione di un rapporto di fiducia tra il ragazzo e Fury, così come la bromance tra lui e Mysterio. Anche Ned avrà le sue gioie...anche se in maniera irritante per il pubblico. 
Niente batterà però la ship tra due adulti molto vicini a Peter. Adoro. 

Questo film rappresenta il punto di svolta per Peter: dopo gli eventi di Endgame, qualcuno deve raccogliere l'eredità di Tony. È palese che Peter non sarà il prossimo Iron Man, ma dovrà dimostrare di essere in grado di andare avanti e di poter essere un Avenger, non un semplice supereroe di quartiere. Il peso sulle spalle del ragazzo è tanto. 

Una cosa, però, mi ha lasciato perplesso. Perché tutti sono rimasti, dopo cinque anni, nella stessa classe? Le spiegazioni sono due: o sono tutti morti con lo schiocco di Thanos, come Peter (ok che ha colpito il 50% della popolazione, ma è davvero impossibile disintegrare una classe intera), o si tratta di un buco di trama bello grosso.
Questo, però, non mi ha impedito di apprezzare a pieno il film. 

La sceneggiatura è piacevole. I dialoghi sono frenetici come il ritmo del film, ci sono un sacco di battute, alcune delle quali molto esilaranti.
I personaggi sono ben fatti e ci sta una bella caratterizzazione psicologica, soprattutto nei dilemmi di Spider-Man. Ovviamente non mancano i riferimenti alla cultura popolare, vecchi film sull'uomo ragno compresi.
La storia è semplice e riesce a coinvolgere fino alla fine.

Visivamente, i film Marvel sono sempre stipendi. 
In questo film le ambientazioni sono fighissime, ci sono un sacco di effetti speciali magistrali (gli Elementali, i poteri di Mysterio). Il costume di Spider-Man è sempre un bel vedere.
Colonna sonora molto moderna, nelle parti americane. Per mia somma felicità, hanno messo canzoni italiane durante le scene a Venezia. A un certo punto, sentirete una canzone familiare. Vi gaserete e, allo stesso tempo, sarete sommersi dai feels.
Opinione abbastanza impopolare: sentire Ned dire "zio" e Flash cominciare sempre con "bella" non mi da fastidio. Ci sta che parlino così, nell'adattamento italiano.

"Spider-Man: Far from Home" è un film molto piacevole che ci aiuta a conoscere il giovane Peter Parker su una luce diversa, più introspettiva.
Ora però, sta arrivando una piccola presa a male: in questi ultimi due anni, la MCU ci ha viziati come non mai, regalandoci tre film Marvel all'anno.
Dopo questo "Spider-Man", però, abbiamo pochissime notizie sui futuri film. Probabilmente l'anno prossimo avremo il prequel sulla Vedova Nera (ancora soffro per Natasha, sappiatelo), ma ci sarà altro?
Dovrò riabituarmi ad aspettare un sacco per le nuove pellicole. 

Cosa mi è piaciuto:
- Il cast, soprattutto Holland, Zendaya e Gyllenhaal.
- Più spazio per Nick Fury.
- Le ambientazioni.
- Le parti action.
- Le scene durante e dopo i titoli di coda. 

Cosa non mi è piaciuto:
- Pressoché nulla, a parte i dubbi temporali sui compagni di classe di Peter. 

RedNerd Andrea 


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ATTENZIONE: SPOILER A SEGUIRE.














SIETE SICURI DI VOLER LEGGERE?









SICURI SICURI?









IO VI HO AVVERTITI <3

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Era palese che Mysterio si sarebbe rivelato cattivo. Chiunque abbia letto i fumetti o visto i cartoni animati sa benissimo che Mysterio non è un personaggio buono. 
Il fatto che lo abbiano fatto morire mi ha infastidito un po'. 
Mysterio, nei fumetti, fa parte dei Sinistri Sei, insieme all'Avvoltoio, l'Uomo Sabbia, Electro, Kraven e il Dottor Octopus.
Avevano l'occasione perfetta per introdurre questo team di cattivoni, visto che hanno lasciato l'Avvoltoio in vita, nel film precedente.
Bah. 
A me piace pensare che la sua morte sia stata un'ultima grande illusione. 

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