Il mercatino dell'usato è un luogo magico: trovi tutto a prezzi straordinariamente bassi, anche console vecchie che altrove vengono vendute manco fossero una Ferrari. Ma la cosa più interessante è che puoi scoprire delle perle rare che nei negozi più mainstream non vengono distribuiti neanche sotto tortura. Ovviamente parlo di film horror. Alcuni si rivelano piacevoli intrattenimenti, ma altri sono così brutti che in realtà vedendoli non ti diverti, ma pratichi del masochismo. Oggi voglio parlare di "The Wisher" (o "Spliced"), pellicola canadese diretta da Gavin Wilding e uscita nel 2002. È un film brutto o bello? Eh...parliamone.
Cominciamo dalla trama: Mary è una liceale un po' particolare. Soffre spesso di sonnambulismo, ha molti incubi, eppure si emoziona vedendo i film dell'orrore. I suoi genitori sono preoccupati e il padre le proibisce addirittura di vedere gli horror. Tuttavia esce al cinema "The Wisher", un horror che incassa tanti soldi. Mary, disobbedendo al padre, va a vederlo con le amiche e ne rimane inaspettatamente turbata. Poco tempo dopo la ragazza si accorge di venire seguita dal killer del film e degli strani incidenti cominciano a capitare agli amici intorno a lei...
Il cast comprende attori abbastanza sconosciuti, da buon film horror di serie B. Anzi che sono stati doppiati da voci italiane conosciute...personalmente non conosco le loro carriere, so solo che uno di loro è il cantante di una band e ha vinto "Ballando con le stelle" americano xD
La trama alla fine ha del potenziale: c'è un killer che agisce realizzando i desideri (maligni) di Mary e non si sa se si sia materializzato dal film oppure sia una persona in carne e ossa. La protagonista pure è atipica, rispetto agli standard: una ragazza dark e inquietante, per un momento ero addirittura pronto ad incolparla di tutto. Il poster, come vedete, incute timore (non so se perché fa paura o è perché è brutto), quindi in questo film le premesse ci sono. Solo che c'è un piccolo problema: non è abbastanza horror. Che intendo dire? Non crepa quasi nessuno, detta in termini diretti. Cosa grave, per un horror slasher. E le persone non mancavano: le migliori amiche, l'interesse amoroso figo, l'amico stupido, la rivale gatta morta, il counselor che aiuta nelle questioni personali, mamma, papà e la sorellina (ovviamente inquietante), il nerd maltrattato, gli appassionati del film...sì, qualcuno si fa male, ma abituati a opere come Halloween e Scream, questo film rispetto a loro è un thriller alla Twilight. I momenti di tensione e di paura latitano. Alcuni dei personaggi, ovviamente, vengono mostrati come sospetti, ma in maniera molto forzata. Non c'è gusto nel fare lo spettatore detective.
A un certo punto, la situazione è peggiorata: il film è diventato noioso, mi sono distratto e arrivati alla rivelazione del killer, ci rimango. Sì, perché i personaggi erano così insignificanti che mi ero dimenticato di uno di loro, che ripensandoci era la soluzione più banale. Non mi era mai accaduta una cosa del genere, perché quando l'identità del killer è ovvia, di solito io (e molti altri) me ne accorgo.
Morale della favola: finito il film, ho provato una forte delusione e anch'io, come Mary, ho desiderato una cosa maligna...ovvero non aver mai visto questo film. Però, a mio parere, aveva delle premesse simpatiche. Solo che non sono state realizzate. Il finale, sebbene con un piccolo colpo di scena, non ha compensato tutto il piattume generale.
Per farmi perdonare, la prossima volta proverò a parlarvi di un horror fatto bene! A presto
RedNerd Andrea
Personaggio preferito: non pervenuto. Di solito stravedo per i migliori amici del personaggio principale, ma erano inutili pure loro. Non se ne salva nessuno, in questo film, tutti scritti male.
"Questo film è bello o brutto? Eh parliamone": premio oscar per aver condensato in una riga quanto il desiderio di autopunirsi vedendo film brutti sia una cosa meravigliosa: l'esclamazione tipo è "che cos... stupendo!" quando si vedono sceme talmente orribili da fare il giro e diventare veri e propri pezzi d'arte. D'altronde, viviamo in un mondo dove c'è la "merde d'artiste" ed esiste un videogame in cui si può organizzare la battaglia cassettiere + tavolini vs babbi natale + soldati romani (chiaramente vincono le cassettiere. A mani basse e in scioltezza atarassica). Dopo questo sproloquio sul mondo, le consiglio di vedere un bel film, un capolavoro moderno, prodotto dalla regione Sardegna: Primavera di granito. Questo piccolo gioiello, affronta temi quali la mafia e l'amore, vero, in salsa tipicamente mediterranea. Da vedere solo se in vena di provare emozioni forti. E per emozioni intendo scosse gastriche e disordini interiori.
RispondiEliminaRecupererò il capovaloro in salsa sarda. ..ora però voglio sapere il gioco in cui le cassettiere combattono i Babbi Natale xD
EliminaSi prepari, perfino il titolo è trash: ultimate epic battle simulator
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