Che siano benedette le offerte del Playstation Store. Quando i tizi della Sony se la prendono a bene, sono capaci di mettere giochi pazzeschi a prezzi scioccanti. Poco tempo fa è successo con l'intera trilogia di Bioshock. Gioconi usciti da qualche anno che io, puntualmente, scopro tardi. Più ci sto giocando, più mi do del pollo per non aver conosciuto prima questa saga ultrafiga. Il primo capitolo l'ho finito in una settimana. E uao.
Di che parla la storia? Intanto siamo nel 1960 e controlliamo Jack, un uomo la cui identità impareremo a conoscerla meglio avanzando nei vari livelli. Il pover'uomo si trova in un aereo, diretto chissà dove. Tuttavia il veicolo precipita all'improvviso. Jack per fortuna sopravvive e si rifugia nel terminale delle battisfere, delle capsule adibite al trasporto tra le varie zone di Rapture, una città sottomarina governata da Andrew Ryan, un personaggio che darà molto filo da torcere. All'apparenza un luogo paradisiaco misteriosamente caduto in rovina, in realtà Rapture nasconde dei terribili segreti e, soprattutto, ospita delle creature spaventose. Il povero iellato Jack è caduto dalla padella alla brace. Sopravvivrà alla gita infernale? E siamo davvero sicuri che l'arrivo a Rapture sia stato solo una coincidenza?
Bioshock è un videogioco sparatutto in prima persona uscito nel 2007 e sviluppato da 2K Boston e 2K Australia. Jack, il protagonista, non lo vediamo mai in faccia e a mio parere è una cosa che rafforza il rapporto di immedesimazione tra giocatore e personaggio.
Rapture, il luogo in cui è ambientata l'intera faccenda, è enorme e piena di zone da esplorare; anche nei luoghi più impensabili potete trovare armi, medicinali e diari audio che contengono informazioni sul passato di Rapture.
A livello di gameplay è comodo, quasi ogni pulsante corrisponde a un'azione. Oltre alle armi normali, si possono usare i plasmidi, una sorta di superpoteri installati tramite iniezione. Nonostante l'ambientazione sembri futuristica (ci sono macchinari, mezzi di trasporto, telecamere e robot di sicurezza), siamo comunque nel 1960 e ci viene ricordato dalla colonna sonora d'epoca, molto azzeccata. La cosa strana è che alcune tracce allegre si possono sentire anche in punti tetri e inquietanti. Quindi, mai abbassare la guardia: in un momento potreste mettervi a canticchiare un motivetto allegro e in quello successivo buh! Un pericolo! Ve la fate sotto che è un piacere.
Infatti Bioshock, fin dai primi minuti di gioco, sfrutta atmosfere horror: stanze buie, sangue, cadaveri, minacce mortali...c'è di tutto. Altro che piacevole città sottomarina!
I nemici principali sono i ricombinanti, un tempo persone come noi, ora corrotte da un misterioso materiale genetico chiamato ADAM. Sì, una speciè di zombie. Solo che questi parlano, ti provocano e ti offendono pure. Sopprimerli, più che un dovere, diventa un piacere. Si possono trovare ovunque, ergo i jump scares con allegati smadonnamenti sono assicurati. Le persone rimaste umane, a Rapture, si contano con le dita, ma non hanno buone intenzioni. È tutto? Ovviamente no, manca il nemico peggiore: Big Daddy.
So che a molti questo nome fa pensare a uno pseudo rapper che fa musica brutta, ma questo personaggio vi farà sudare sette camicie. Vi accorgerete subito della sua presenza: è massiccio, fa rumore, è inquietante come pochi ed è seguito da Sorellina, una bambina tanto allegra quanto lugubre. In un film di Dario Argento, sarebbe diventata un'icona dell'horror, tipo le gemelle di Shining. Ma torniamo a Big Daddy. Egli protegge la sua Sorellina (ogni Big Daddy ne ha una) e i poteri della Sorellina, per andare nel gioco, sono essenziali per Jack, quindi fate 2 + 2 e il risultato sarà: c'avete da combatte pe forza contro Big Daddy. E non sarà per niente facile.
Bioshock è stato il primo sparatutto a prima persona non su binari a cui io abbia giocato e ho apprezzato tutto: personaggi, gameplay, sviluppi narrativi, atmosfere. Un peccato non averlo scoperto prima, se non altro posso giocare all'intera trilogia senza aspettare anni per un nuovo capitolo.
Fun Fact: Big Daddy è un Personaggio giocabile in Playstation All-Stars Battle Royale, picchiatori crossover tra veri personaggi iconici della Sony. Anche Sorellina fa un'apparizione.
Personaggio preferito: Big Daddy. Al di là del fatto che è un cattivo, mi colpisce la sua lealtà verso la Sorellina, al punto da morire per essa. In più è un Sub-boss di tutto rispetto, potente e coriaceo. Tra gli umani, interessante la figura della Tenenbaum, dottoressa apparentemente in combutta con Andrew Ryan.
Bene, la prima recensione di BioShock che io abbia letto senza paura di spoiler a tradimento. Punti di forza: tutto il gioco, anche se il comparto audio tratto direttamente da radio Italia anni 60 tira fuori l'ottantenne che è normalmente sopito in me. Ottima scelta quella di mettere il futuro negli anni 60: ce la vedo bene una città sottomarina ultrafuturistica in cui girano le 500 d'epoca con colonna sonora riprodotta da un grammofono. Un'idea per il 4: facciamolo un bel mondo in cui, grazie alla mirabolante tecnologia insita nel telegrafo, riusciamo a conquistare Giove in scioltezza quasi atarassica. Per il resto, è un titolo già nella mia "supermegagigalista dei giochi da recuperare"
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