Poche settimane fa è uscito il settimo capitolo di Tekken, considerato uno delle migliori serie di picchiaduro di sempre (e sono decisamente d'accordo). Ha le carte in regola per essere un titolo epico: ha una modalità storia cinematica con tanto di dialoghi durante i combattimenti, nuovi personaggi come Kazumi Mishima (la madre di Kazuya, ergo personaggione), miglioramenti grafici, l'utilizzo dell'Unreal Engine, nuove modalità come la "Rage Drive", ma soprattutto la presenza di Akuma, il super cattivo della serie di Street Fighter. Un crossover in grado di appagare qualunque fan dei picchiaduro! Tra tutte queste cose belle, c'è un solo piccolo problema: non ci potrò giocare fino a che non avrò una console next gen (vale a dire una PS4 o la XBOXONE). Dire che sto rosicando è un eufemismo.
Quindi mi dispiace, ma non potrò ancora parlarvi di Tekken 7 (e no, non mi baserò sui gameplay di Youtube). Quindi mi limiterò a rimembrare i vecchi capitoli! Mi sento molto retro/vintage...
Andiamo con la trama: In tutti i giochi, le vicende in un modo o nell'altro partono dalle azioni della famiglia Mishima, di certo lontana dall'essere un perfetto esempio di famiglia alla Mulino Bianco: gli adorabili membri sono il più anziano Jinpachi (che esordirà nel quinto capitolo); Heihachi (passato alla storia come il vecchio con le basette più lunghe dell'universo); Kazumi, la moglie di Heihachi; il loro figlio Kazuya e il figlio di lui Jin. Intorno a loro tanti altri personaggi che per un motivo o per un altro, cercano di contrastare queste persone con la fissa della conquista del mondo.
Cominciata nel 1994, la saga di Tekken (che in giapponese significa "pugno di ferro") ha sfornato, tra capitoli principali, spinoff, capitoli "Tag Tournament" (una sorta di all stars in cui si scontrano i personaggi di tutta la serie), e crossover ("Street Fighter X Tekken"), dei titoli di grande successo.
Le meccaniche di gioco sono semplici: nella modalità principale, o arcade, si affrontano una serie di incontri uno contro uno, per poi arrivare allo scontro contro il rivale e quello contro il boss finale, di solito un'entità sovrannaturale (tanto per farci penare più del dovuto). Alla fine si ottiene un finale che varia dal demenziale al drammatico, a seconda del personaggio.
Il gameplay è semplice, non ci sono mosse speciali, solo combo di pugni e calci premendo tempestivamente i pulsanti giusti e prese. Le modalità, con il tempo, sono andate sempre aumentando, arrivando a includere, oltre alle comuni "Team Battle" e "Practice", anche una modalità "Tekken Ball", una sorta di pallavolo combinata alla lotta (nel terzo capitolo), e la "Tekken Bowl", ovvero del sano e divertente bowling (introdotto nel primo "Tag Tournament"). Sembrerà una cavolata ma cambierete idea alla vista di un panda che fa strike. Sì, perché a Tekken combattono anche gli animali: orsi, panda, canguri e persino dinosauri (ma non si erano estinti?), tutti adorabili e simpatici!
A livelli di grafica, "Tekken" è stato tra i primi picchiaduro a utilizzare la grafica 3D e con il passare degli anni i modelli grafici sono diventati sempre più fluidi (già negli ultimi capitoli per PS1 erano fatti davvero bene, per gli standard dell'epoca). Nel 7, dai video sembra che questa raffinatezza sia stata rispettata.
Per chi ama personalizzare il proprio personaggio, dal quinto capitolo è possibile modificare l'aspetto di ogni personaggio con accessori e abiti di ogni tipo!
Tekken è sicuramente sul podio, riguardo le mie serie picchiaduro preferite (e io adoro il picchiaduro in generale), grazie al livello generale e tecnico del gioco e a personaggi fortemente carismatici (chi non ha mai sentito parlare di Kazuya, Heihachi, Yoshimitsu, Nina o Jin?), oltre a un comparto sonoro validissimo. Grazie ai primi giochi, mi sono avvicinato al mondo della Sony, per non parlare del tempo speso in sala giochi (bei tempi) e sono entrati a far parte della mia infanzia.
Rigiocando ai titoli precedenti, il primo purtroppo è invecchiato male, ma d'altronde è stato fatto nel 1994, qualche sgarro tecnico ci può stare...anche se ancora mi fa senso sentire che Heihachi, un umano, Jack e Prototype Jack, due robot, hanno la stessa voce, come trovare lo stesso volto per Yoshimitsu e Kunimitsu nella schermata di selezione del personaggio. Tuttavia il 2 e il 3 sono dei veri e propri capolavori impossibili tuttora da superare; tra sale giochi e vendite fisiche, hanno fatto il pienone di incassi, tant'è che "Tekken 3" è il secondo picchiaduro di maggior successo economico di tutti i tempi, dietro "Super Smash Bros Brawl". I giochi successivi sono comunque ottimi e hanno aiutato la saga a rimanere su un ottimo livello di qualità.
Oltre ai titoli fuori dalla linea principale, sono stati fatti un film di animazione (molto carino), uno in computer grafica (carino anche questo) e due live action (il primo ha fatto schifo, il secondo ho preferito non vederlo).
Mi auguro in futuro di parlarvi di Tekken 7, nel frattempo, per chi ha giocato ai vecchi titoli, spero di avervi risvegliato qualche piacevole ricordo d'infanzia :)
RedNerd Andrea
Fun Fact: Ad oggi, gli unici personaggi ad essere comparsi in tutti i capitoli principali sono 6: Heihachi Mishima, Paul Phoenix (aka Ken Masters trucido con i capelli a tubo), la sempre giovane Nina Williams, l'inimitabile ninja Yoshimitsu, l'orso Kuma e il wrestler King (anche se gli ultimi due non sono stati sempre la stessa persona). Inoltre un personaggio chiamato Yoshimitsu è presente anche nella serie Soul Calibur, ma non si tratta dello stesso ninja.
La serie detiene anche dei record riconosciuti dal Guinness dei primati, tra cui "Best-selling fighting game series".
Personaggio preferito: ce ne sono molti. Faccio prima a dire chi uso più spesso, sia per affetto che per la loro forza: Lee (detto anche "Giovane vecchio", in quanto ha già da anni i capelli grigi), Nina e Lei (il mitico poliziotto con lo stile da ubriaco che mi fa pensare sempre al mitico Jackie Chan).
Oh, bene. È arrivato il momento della saga di tekken. Sono tutti bei giochi, almeno così ho sentito dire... Come già sa, i picchiaduro mi odiano e io ricambio con cortesia.
RispondiEliminaMa, perché c'è sempre un ma, il primo capitolo della saga è quello che riesce a non farsi odiare: è, infatti, la fonte di ispirazione principale del noto capolavoro "brief karate foolish" che, udite udite, è gratis su Steam, pesa circa 100 MB e gira anche su una calcolatrice d'epoca.
Per il resto... Quando tekken mi proporrà "zorro vs nerd", sarà un fausto giorno, vorrà dire che avrà assimilato la lezione del caposaldo dei videogames di cui sopra.
Mqreval94