L'ANGOLO DEL TRASH: SHARKNADO 4 - Un film che si commenta da solo




Ora che ho aperto ufficialmente la rubrica dedicata alle opere trash, posso finalmente inserirci ogni cosa legata a "Sharknado". Dovevo metterci anche il terzo film, ma mi sono scordato. I beg your pardon <3

Ho scaricato di mia spontanea volontà "Sharknado 4" su Netflix per vedermelo con calma a casa. Devo ancora finire tante serie, ma ho deciso di vedere l'apoteosi della monnezza. C'è solo un modo per spiegare questa geniale scelta: sono masochista a livelli planetari.
Potevo spendere in modi migliori l'ora e mezza sprecata per vedere questo film, visto che, rispetto ai capitoli precedenti, mi sono un po' annoiato. Parliamone un po'.

Trama: Sono passati 5 anni dall'ultimo Sharknado e sembra che Fin e l'America abbiano finalmente trovato un po' di tranquillità, grazie all'invenzione di Aston Reynolds, in grado di mandare via i tornado usando le onde radio. Inutile dire che non c'è fine ai tornado e stavolta tocca a Las Vegas...

Diretto ancora una volta da Anthony C. Ferrante e trasmesso nel 2016 sul canale Syfy, "Sharknado 4: The 4th Awakens" (un titolo che ricorda qualcosa...) è il quarto capitolo di una serie di film tv appartenenti al genere sci-fi, con presenza di elementi horror, azione, commedia (se così si può dire...) e soprattutto trash. Tanto insensato trash.

Ian Ziering torna nel ruolo del protagonista Fin, così come Tara Reid, Ryan Newman e David Hasselhoff in quelli di April, Claudia e Gil, rispettivamente moglie, figlia e padre di Fin. Dopo essere stato assente negli ultimi due film, torna anche Matt, il figlio di Fin, stavolta interpretato da Cody Linley. Tra le new entry, Tommy Davidson (Aston Reynolds), Masiela Lusha (Gemini, la cugina di Fin), Imani A. Hakim (Gabrielle, neo-moglie di Matt), Cheryl Tiegs (Raye, la madre di Fin), Gary Busey (Wilford, il padre di April) e i piccoli Christopher e Nicholas Stone (Gil, il figlio più giovane di Fin e April). Nel corso del film, come sempre, appaiono trilioni di personaggi in cameo più o meno inutili (ancora mi chiedo perché ci fosse una giornalista con una benda all'occhio pirata-style), tranne due persone: Steve Guttenberg, celebre per aver interpretato Mahoney in "Scuola di Polizia": qui appare nei panni di Colton, amico di Fin. Mi ha fatto piacere rivederlo dopo tanto tempo. L'altro cameo che ho trovato simpatico è stato quello di Caroline Williams, nei panni di Stretch, chiaramente un omaggio al personaggio che ha interpretato in "Non Aprite Quella Porta 2".

I personaggi sono caratterizzati, e forse anche interpretati, male. È chiaro, ormai, che Fin sia lo iettatore supremo: casualmente il tornado si è creato a Las Vegas, dove lui stava passando una serata tra cugini con Gemini. Te l'ho detto, zì, chiuditi in un bunker situato in un'isola sperduta ai confini col Kamchatka, così non fai più male a nessuno. Ormai solo la famiglia, per amore pietoso, ti resta accanto, gli altri fanno corna e spergiuri anche solo quando incroci il loro sguardo. Altrimenti fatti una vacanza al triangolo delle Bermude, sicuramente molti ne sarebbero felici.
April è diventata la copia tamarra e cinese della Donna Bionica, guardando il film capirete il perché lo dico. Mi piace che nonostante sia così tanto forzuta, corre leggermente più veloce di un bradipo. Inoltre è una mia impressione o Tara Reid, a ogni sequel, appare con un viso sempre più di plastica?
Claudia e Gil avevano un po' di verve, nel film precedente, ora sono diventati puramente di contorno, soprattutto Claudia.
Passiamo alle new entry, riassumibili tutti insieme sotto la frase "Niente di speciale". Manco tanto simpatici. Gabrielle cazzuta ma meh; Wilford odioso e insopportabile; Matt manco distingui quando appare o non appare in scena; la madre di Fin è così importante che è apparsa solo per cinque minuti, sempre con la stessa faccia malinconica. Cristiano Malgioglio avrebbe fatto un lavoro decisamente migliore, anche solo con lo sguardo. Aston non so come giudicarlo: ho notato più il fatto che possiede due supermodelle come bodyguard (il senso della cosa?) e che ha mille scienziati, uno per ogni scena, che il suo personaggio. Ah sì...insopportabile anche lui.
Il figlio piccolo, alla fine, è simpatico. Meno sfrangiaballe di molti altri bambini cinematografici, è convinto di avere come madre uno squalo. Ok che sei piccolo...ma se così fosse, perché non hai le branchie? Perché non hai la coda e vivi sulla terraferma? E soprattutto...perché non hai azzannato alla prima occasione la gola di tuo padre o di tua nonna? Nel caso di Fin, avresti fatto un favore enorme all'intera America, sappilo. Già immagino Trump dirti "You made America great again!"
Forse una new entry l'ho gradita: Gemini. Nome assurdo a parte, è cazzuta, piena di risorse e gnocca. Proprio come Nova. Meno male che quest'ultima non appare, in questo film, le avrei confuse di continuo.
In sintesi, il 90% dei personaggi principali apparsi nella serie di "Sharknado" fanno parte della famiglia di Fin. Sono più numerosi gli Sheperd che la famiglia Camden di "Settimo Cielo". A questo punto, pretendo di conoscere, nel prossimo film, gli avi di Fin, sperando non siano iettatori come lui.

La storia è sempre la stessa: Fin, famiglia e amici combattono contro i tornado. Alcuni muoiono, altri no. Alla fine il tornado sembra venire sconfitto, così come gli squali.
Le scene comiche non funzionano perché sono al limite dell'assurdo (gli squali che si "fondono" con un enorme gomitolo di spago per poi rincorrere i protagonisti rotolando per la strada è un facepalm assicurato), quelle che dovrebbero essere drammatiche sono così stupide che "Beautiful", a confronto, è da Oscar. Immancabili, inoltre, i buchi di trama: i protagonisti viaggiano da un posto all'altro alla velocità della luce.
Il finale, come di consueto, rappresenta l'apice dell'assurdo.




A un certo punto, Fin viene inghiottito per intero da uno squalo. Lo squalo viene inghiottito da uno squalo più grande, a sua volta inghiottito da un pescecane ancora più grande, a sua volta divorato...da una grande balena, che al mercato mio padre comprò. Citazione folle a parte...avviene per davvero questa scena. Gli squali più grandi, per giunta, poco prima hanno inghiottito i figli e il padre di Fin.
Indovinate poi che succede? Tutti escono illesi dalla bocca degli animali. Manco un trucco di prestigio è così inspiegabile.




Anche stavolta, le motoseghe sono reperibili ovunque, persino a forma di spada e in formato mini, perfette da maneggiare per un bambino. Visto il sovrautilizzo di quest'arma, almeno un omaggio a "Non Aprite Quella Porta" era doveroso. Bravi che hanno sfruttato l'occasione.

La sceneggiatura è il punto forte del film: battute inutili, senza alcun senso. L'unica frase che ho trovato davvero simpatica è stata quella che ha pronunciato Scretch: "Non sarebbe il Texas senza qualche massacro a colpi di motosega!". Alla fine sono carini, i riferimenti a "Non Aprite Quella Porta". In una scena viene anche citato il film "Christine - La Macchina Infernale". Il perché di ciò ovviamente non l'ho capito.
Non so per quale insano motivo, ma è anche pieno di citazioni su "Star Wars": sin dai titoli di testa (identici a ogni intro della saga di George Lucas), al titolo stesso del film (la copia cinese di quello del settimo film, "Il Risveglio della Forza"), passando per spade laser a random e citazioni iconiche come "Che la forza sia con te.", usate senza motivo. Della serie "Famolo strano".
Approfitto per ribadire l'ostinatezza del piccolo Gil nel sostenere di essere figlio di uno squalo.

Passiamo alla parte più delicata del film: gli sharknado.
La buona notizia è che, a differenza dei personaggi del film, subiscono un'evoluzione. La brutta notizia è che la loro trasformazione è assurda.
Tutto parte da una tempesta di sabbia che fa esplodere un'enorme acquario di squali. La fusione stile Dragonball avviene inevitabilmente. E qui ci siamo, è uno sharknado normale diventato shark-sabbia-nado. Poi però il turbine risucchia le pietre, creando il roccianado, con squali che hanno pietre incastonate nel corpo (dolore assicurato, in caso di collisione con essi). E anche qui, pare quasi tutto normale. Poi comincia il disagio: i tornado cominciano a trasformarsi in poco tempo in molti altri modi sempre più assurdi. Prima il turbine colpisce un giacimento e diventa un petrolnado...e già le cose si mettono male. Poi esso prende fuoco, diventando un fuoconado, per poi colpire dei pali elettrici, diventando un fulminenado.
...Ok. Ma non è ancora finita.
Poi nascono anche il lavanado, il grandinenado e il mio preferito in assoluto: il muccanado. Non sto scherzando: uno dei tornado giunge nella fattoria della famiglia di Fin (vista la iella dell'uomo, mi sorprende che sia rimasta intatta per cinque anni) e prende in pieno una stalla piena di mucche. Il tutto si fonde, alcuni Miltank reali vengono (logicamente) divorati dagli squali, mentre altri contribuiscono a rendere più mortale la calamità. A quel punto sono scoppiato a ridere: per essere una cafonata, l'ho trovata simpatica!
Poi è avvenuta l'evoluzione più inspiegabile: il tornando colpisce un punto molto critico ed è diventato...un nuclearnado. Tecnicamente la calamità più pericolosa di sempre: squali radioattivi che ti disintegrano all'immediato contatto. Meno male che gli sharknado esistono solo in questo film, sennò era finita, nel mondo reale.
Ho smesso all'istante di ridere, ma non per la paura, ma perché la situazione stava oltrepassando il limite dell'assurdo. Cosa si sarebbero inventati, poi? Per fortuna, dopo quella scena, il film è finito, perché non sapevo più cosa aspettarmi.

Due paroline sulla violenza: da buon film horror splatter di serie b (o anche di un livello più basso), il sangue c'è in quantità onesta ma fatto malissimo, il digitale si vede lontano un miglio. Il tutto diventa più disgustoso quando ci sono scene all'interno di balene/squali. Da ammirare alcuni personaggi, in grado di sconfiggere uno squalo anche solo con pugno. A belli, Saitama di "One Punch Men" vi fa un baffo!

Le ambientazioni sono variegate: c'è la fattoria di Fin, nel Kansas (un posticino molto carino, ci sta pure il rifugio anti-tornado); la città di Las Vegas, piena di luci, giochi e perdizioni; il quartier generale di Astro-X, la compagnia di Aston Reynolds, che trasuda high tech; le cascate del Niagara, enormi e stupende, troppo belle per essere sprecate in un film del genere. Gli effetti speciali, come di consueto, sono brutti, finti da morire.
La colonna sonora mantiene quell'atmosfera da pseudo film epico che contraddistingue la musica di questa serie.

Concludo questo articolo proprio nel modo in cui lo ho iniziato: dandomi del masochista.
Non importa quante volte dirò di non voler più vedere roba trash, non smetterò mai ufficialmente. Eh sì...so popo 'n masochista.

RedNerd Andrea

Fun Fact: Colton, il personaggio interpretato da Steve Guttenberg, è il protagonista di un altro film sci-fi dall'aria molto trash, ovvero "Lavalantula". Simpatico crossover a parte, non so se avrò mai il coraggio di vedere questa roba, visto che ha a che fare con i ragni...

Personaggio Preferito: Gemini, la Nova di questo film. Ma niente può battere...il muccanado.

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