GLOW (2a STAGIONE) - Sempre più avvincente


Nella sua prima stagione, "GLOW" ci ha presentato delle ragazze sgangherate e pronte a tutto per guadagnare denaro, tanto da fare dei provini per un programma di wrestling tutto al femminile.
Ora si fa sul serio: dopo molti allenamenti, screzi, follie e primi contatti con la tv, la squadra di Sam Sylvia è pronta a farsi conoscere da tutta l'America!

ATTENZIONE: CI SONO SPOILER DELLA PRIMA STAGIONE. 
Poi non lamentatevi. <3

Trama: Prosegue l'avventura delle ragazze del programma di wrestling GLOW, con nuovi episodi a suon di botte e drammi...

Creata da Liz Flahive e Carly Mensch, "GLOW" è un prodotto originale Netflix e sa unire sapientemente commedia, dramma e combattimenti, il tutto sotto le luci sparaflesciose e colorate dei mitici anni '80.

Tutte le ragazze della prima stagione tornano alla grande. Poiché sono tante, it's "carrellata di nomi" time!

- Ruth (Alison Brie), la protagonista. Giovane attrice sfortunata ma piena di idee molto intelligenti. Sul palco è la spietata sovietica Zoya la Destroya. 
- Debbie (Betty Gilpin), amica/nemica/rivale di Ruth, dipende da come le gira. Nonostante sia la più famosa e realizzata del gruppo, c'ha tutte le rogne del mondo ed è ambiziosa da morire. Sul palco è la patriottica Liberty Belle (sì, lo so, sembra il nome di un campanile).
- Cherry (Sydelle Noel), alias Junkchain. In realtà sembra essere sparita, dopo essere stata chiamata per un ruolo molto importante in tv. Come se la starà passando?
- Carmen (Britney Young), la ragazzona prodigio, proveniente da una famiglia di wrestler uomini molto famosi. Combatte con lo pseudonimo di Machu Picchu.
- Justine (Britt Baron), che si è scoperta essere la figlia di Sam Sylvia, il regista di "GLOW".
- Rhonda (Kate Nash), sexy redhead proveniente dall'Inghilterra. Combatte sotto la maschera di Britannica, cervellona focosa.
- Sheila (Gayle Rankin), la più misteriosa e inquietante del gruppo. Tuttavia ha molto più cuore di quanto sembri. Il suo nickname è "Donna Lupo".
- Tammé (Kia Stevens), donnona saggia e che pensa principalmente al figlio. Sul palco è Welfare Queen, la scroccona che vive a spese dello stato (credo sia l'alter ego più geniale di sempre).
- Melanie (Jackie Tohn), riccona viziata è spregiudicata. Il pubblico la conosce come Melrose.
- Stacey e Dawn (Kimmy Gatewood e Rebekka Johnson), due ochette che amano fare le comari. Sul palco sono le vecchie zitelle Edna e Ethel Rosenblatt.
- Arthie (Sunita Mani), ragazza mediorientale piena di sogni. Il suo alter ego è la pericolosa Beirut.
- Jenny (Ellen Wong), graziosa asiatica bravissima con i costumi. Combatte con il nome di Fortune Cookie.
- Reggie (Marianna Palka), femminona nordica dalle poche parole ma molto espressiva a livello di pugni. Conosciuta come Vicky la Vichinga.

Sì, sono tantissimi personaggi, ma ognuna è ben caratterizzata che è già possibile distinguerle dalla prima stagione inoltrata. Personalmente non ho avuto nessun problema con la memoria, sono rimasto colpito da me stesso. E dire che temevo già che avrei passato I primi episodi a chiedermi "Quella chi era?", "Ah sì, Melrose, aspetta, Britannica." "Perché quelle due stanno sempre insieme? Saranno sorelle?".

Però la carrellata non è finita. Mancano i due uomini dietro il programma, ovvero il cinico regista Sam Sylvia (Marc Maron) e il produttore, il bamboccio scemo Bash (Chris Lowell). Altri personaggi sono Keith (Bashir Salahuddin), il marito di Cherry, e Glen (Andrew Friedman), l'inutile direttore della emittente in cui viene trasmesso "GLOW".
In questa stagione vengono anche introdotti dei nuovi personaggi, anche se i più rilevanti sono solo due: Yolanda (Shakira Barrera), ultima arrivata nel team di combattenti, e Russell (Victor Quinaz), nuovo cameraman che si affezionerà a una delle ragazze.

Gli attori sono fenomenali, sanno regalare ottime performance comiche e drammatiche, soprattutto Brie e Gilpin, le due protagoniste. Sono in grado di farti partecipare emotivamente, durante le loro scene. Abbiamo lasciato il loro rapporto, nella stagione precedente, ancora un po' incrinato e anche stavolta esso verrà messo a dura prova. Tuttavia le dinamiche tra le due ragazze continuano a costituire uno dei fulcri della serie e sono lontani dall'essere banali. Ruth ha smesso persino di essere disperata e di sbandierare il fatto di essere una vera attrice, ora le voglio davvero bene. 
Anche le altre ragazze si fanno ben volere, grazie ai loro caratteri così diversi tra loro. Inoltre riusciamo a conoscere meglio alcune di loro, anche se altre continuano a rimanere nell'ombra. Tuttavia, riusciamo a inquadrare anche le signorine più secondarie, pregio abbastanza raro in una serie tv che presenta un cast molto nutrito. Personalmente, Carmen e Tammé regalano molte soddisfazioni, mentre Melrose, con adorabile prepotenza, diventa la regina del trash comico. Mi sono affezionato anche alle "simpaticissime" zitelle e a Rhonda, anche se meriterebbero varie suplex violente. Le cagacavoli ci devono sempre stare, purtroppo.
Il lato maschile è scarno, ma riesce a emergere bene. Sam è una vera incognita, ci sono episodi in cui vorresti amarlo e altri in cui meriterebbe un pugno sui denti o una sedia spaccata male sulla schiena. Però il suo rapporto con Ruth è la cosa più bella della serie. È l'antitesi della storia d'amore, ma è palese che sono bellissimi insieme. Mai ho tifato per una ship come improponibile.
Bash sa essere più odioso di Sam, ha pochi momenti in cui vorresti volergli bene, ma ha una storia personale tosta. 
Riguardo le new entry, Yolanda vince a mani basse: simpatica, tosta e con il compito di farsi apprezzare in fretta dalle veterane. Russell, invece, è un po' moscetto. Buono e caro, per carità, ma sparisce in un battito di ciglia, se messo accanto a un Sam Sylvia.

Parliamo della storia. "GLOW" ormai è diventato ufficialmente un programma, una rete lo ha acquistato e sono stati girati i primi episodi. Tuttavia la strada è ancora lunga e le ragazze devono dare il massimo per portare il programma al successo.
Anche in questa stagione non vediamo sempre e solo combattimenti, ma anche i dietro le quinte e i momenti privati dei vari personaggi. Grazie a ciò, possiamo assistere a scene divertenti o spensierate e altri molto intense. Ci sono stati dei momenti che mi hanno fatto stringere il cuore. 
I pezzi di puro wrestling sono forti. Da piccolo vedevo occasionalmente dei combattimenti in tv e, nonostante sapessi che era tutto una finzione, mi gasavo parecchio. Anche qui mi sono gasato, soprattutto perché alcune lotte non vanno esattamente come previsto dal programma di Sam. A livello di colpi di scena, "GLOW" ha saputo sorprendere molto bene. 
Alcuni elementi, da buona commedia fuori dai gangheri, sono pura follia, ma funzionano benissimo. Se "GLOW" esistesse davvero, io non me ne perderei una puntata.

La sceneggiatura è un bel lavoro. I dialoghi sono energici, non annoiano. Le scene comiche e quelle più drammatiche sono ben strutturate, senza esagerare.
I personaggi, sia principali che secondari, sono molto interessanti. 
Molte battute sono volgari e anche un po' scorrette, ma sinceramente non mi hanno dato minimamente fastidio.
Per gli amanti del trash italiano, vi avviso di stare attenti a una scena: riporterà alla vostra mente il mitico clistere di Nadia Rinaldi a Rosa Perrotta.

Il programma cambia lochescion (cit. Alessandro Borghese), non vediamo più la palestra vecchia e in rovina, ma un posto più azzeccato e colorato, perfetto per dei combattimenti in rosa. Siamo negli anni '80 e si vede benissimo, ci sono lustrini, tonalità confetto e tanti brillantini.
Stesso discorso per la colonna sonora: durante gli episodi è possibile sentire molte hit del periodo.

Se la prima stagione ha stabilito una serie interessante e fresca, la seconda ha fatto salire "GLOW" a un livello successivo. La storia non annoia, i personaggi sono simpatici e sviluppati, le lotte coinvolgono, insomma tante belle cose. Mi auguro che venga rinnovata per una terza stagione, il finale ha aperto molti sbocchi.

RedNerd Andrea 

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