CRASH BANDICOOT: N. SANE TRILOGY - Il remake che tutti desideravano


Ho già espresso in ben tre post quanto la prima trilogia di Crash Bandicoot sia stata molto importante per la mia formazione videoludica. Ricordo ancora quando accendevo la PS1 e cercavo di avanzare il più a lungo possibile nel primo gioco, ma era così difficile che mi arrendevole disperato. 
Con il secondo titolo il sistema di salvataggio è diventato più comodo e anche la difficoltà un filino più fattibile. 
La terza parte, invece, è stata l'apice dell'epicità.
Una delle saghe videoludiche più divertenti di sempre. 

Ho amato così tanto questa trilogia che l'ho scaricata anche dal PS Store, in modo da poterla rigiocare in qualunque momento sulla PS Vita. Stesse emozioni e stesse disperazioni. 

Poi, la notiziona: sarebbe uscito un vero e proprio remake di tutti e tre i giochi per le console next generation.
Se da una parte non vedevo l'ora di rigiocare ancora una volta la saga, questa volta con miglioramenti grafici e novità nel gameplay, dall'altra avevo paura che avrebbero stravolto troppo l'esperienza di gioco.
Poi c'era un altro problema. Non avevo una console next generation, quindi chissà quando avrei avuto l'occasione di giocarlo.

Un anno dopo, mi sono deciso e ho comprato una Nintendo Switch, esattamente pochi giorni dopo l'uscita di "Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy" su questa console.
È stato il giocone con cui ho inaugurato il mio nuovo acquisto. 
Per la terza volta, ho vissuto grandi emozioni, ma soprattutto mi sono dannato ancora una volta con prospettive e gameplay infame. 
Per la terza volta. 
Ironico. La mia esperienza con i primi Crash Bandicoot è essa stessa una trilogia. 

Trama: Il marsupiale Crash Bandicoot, nel corso di tre avventure, deve sconfiggere lo scienziato pazzo Neo Cortex e i suoi scagnozzi, prima che essi possano conquistare il mondo...

Sviluppata da Vicarious Visions e pubblicata da Activision, "Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy" è una remaster/remake dei primi tre giochi dedicati al folle marsupiale, sviluppati dalla Naughty Dog e usciti tra il 1996 e il 1998 per la PS1. Questa nuova collezione è disponibile per PS4 e, da poche settimane, per Xbox One, Nintendo Switch e per PC.

Il protagonista assoluto, ovviamente, è il marsupiale pazzo e scatenato Crash Bandicoot. Il suo nemico giurato è Neo Cortex e avremo a che fare con lui in tutti e tre i capitoli, dopo aver affrontato i suoi numerosi sottoposti, come Papu Papu, Ripper Roo, Tiny Tiger, Pinstripe, N. Brio, N. Tropy e N. Gin. 
Dalla nostra parte, abbiamo un'entità, Aku Aku, e la sorella di Crash, Coco.
Nel primo capitolo è presente anche Tawna, la fidanzata di Crash, tenuta prigioniera nel covo di Cortex, mentre nel terzo fa la sua apparizione il fratello cattivo di Aku Aku, Uka Uka. 

I personaggi sono ancora una volta colorati e simpatici. Crash è impossibile non amarlo, nonostante sia una rogna comandarlo (ma non è colpa sua, povero), così come Coco, sorella molto più intelligente e tecnologica.
Cortex, in HD, è ancora più brutto, ma fa schiantare dal ridere perché si crede chissà chi ma è un povero fallito. 
I tanti sgherri contribuiscono a rendere la storia più variegata, grazie alle loro diverse personalità e al fatto che, come Crash, sono quasi tutti animali antropomorfizzati. 
In versione rimasterizzati non ci sono affatto stravolgimenti a livello fisico e grafico, ogni personaggio è stato riportato in maniera fedele ma migliorato dalla nuova grafica.

È inutile avvertire di spoiler, la trama di tutti e tre i giochi è molto semplice.
"Crash Bandicoot": Crash deve salvare la sua fidanzata e fermare il folle Cortex.
"Cortex Strikes Back": Cortex chiede l'aiuto di Crash per i suoi loschi fini. Ovviamente, appena lo scemo di un marsupiale capisce l'inganno, decide di fermare di nuovo Cortex.
"Warped": Non c'è due senza tre. Crash combatte ancora una volta contro Cortex, ma stavolta viaggia nel tempo.
Sono trame estremamente semplici, ma in grado di divertire come non mai. Niente colpi di scena e tragedie greche, anche se io avrei riso molto se avessero fatto una scena in cui Cortex dice a Crash: "Sono tuo padre." (Che poi, ragionandoci sopra, alla fine è pure vero).
L'atmosfera folle e comica viene mantenuta e anche migliorata, in questa remaster. Per esempio, nei livello bonus del primo gioco, alla fine del percorso trovavamo sempre Tawna che faceva le pose sexy. Qui, invece, fa le pose ma viene prontamente rapita di nuovo da Cortex. Reputo questa trovata molto divertente, un epic fail ricorrente.

I dialoghi non sono tanti e la maggior parte escono dalla bocca di Cortex, visto che Crash non parla. La sceneggiatura è semplice, da gioco per ragazzini, e funziona, rende il gioco ancora più divertente.

La trilogia appartiene al genere platform. Lo scopo del gioco è fare arrivare Crash al boss finale, superando una serie di livelli sempre più difficili. Inoltre bisogna recuperare una serie di oggetti, come delle gemme incolori e colorate. Dal secondo gioco vengono introdotti i cristalli del potere.
Oltre ai livelli standard, sono presenti anche combattimenti contro boss, in cui bisogna trovare il loro punto debole per sconfiggerli in poco tempo.
Importante è il fatto che Crash parte con un numero limitato di vite. Sta a noi raccoglierne di più e evitare che la conta arrivi a zero, sennò è game over. Si possono ottenere vite rompendo certe casse oppure raccogliendo 100 mele wumpa.
In quasi tutti i livelli è presente un'area bonus, essenziale per arrivare alla fine del livello con tutte le casse distrutte. Se si raggiunge tale obiettivo, si ottiene una gemma incolore. Acquisire quelle colorate, invece, è più complicato, in quanto bisogna soddisfare requisiti speciali (come non morire fino alla fine del livello o scoprire un passaggio segreto contenuto in un altro livello).
Il gameplay è pressoché lo stesso in tutti e tre i giochi, tranne che per alcune modifiche o aggiunte (solo nel primo si accede alle aree bonus raccogliendo le icone di Tawna, Brio o Cortex, mentre è esclusiva del terzo la possibilità di ottenere dei superpoteri, dopo aver sconfitto un boss).

Tuttavia, in questa remaster sono presenti diverse aggiunte rispetto all'originale. Per esempio:
- Ora è possibile usare Coco in tutti e tre i giochi (prima era utilizzabile solo in specifici livello del terzo)
- È possibile partecipare a corse contro il tempo per ottenere reliquie in tutti e tre i giochi. Anche questa modalità, originariamente, era presente solo nel terzo gioco.
- Sono stati aggiunti due livelli inediti, uno nel primo, denominato Stormy Ascend, e uno nel terzo, chiamato Future Tense. Inutile dire che sono entrambi ostici.
- Si può utilizzare il salvataggio automatico. Sì, ANCHE NEL PRIMO GIOCO.

Per chi ha giocato al primo capitolo, sa quanto fosse difficile, a tratti impossibile, salvare il gioco regolarmente. L'unico modo per lasciare fissi i propri progressi sulla memory card era completare un'area bonus o raccogliere una gemma.
Questa difficoltà mi ha impedito di finire il primo Crash.
Già...non ho mai finito il primo gioco. Da piccolo non ero un giocatore esperto (non che le cose siano cambiate, anzi...). Ora che ci sta il salvataggio automatico, le cose potrebbero cambiare.

A parte alcune modifiche, la struttura dei giochi e dei singoli livelli non è cambiata quasi per niente. Possiamo dire che questo è ciò che rende principalmente "N. Sane Trilogy" un remake davvero fatto bene. Gli sviluppatori hanno riportato i giochi in maniera straordinariamente fedele ai loro originali. Nessun livello è stato stravolto nella sua fisionomia. Come li avevamo lasciati anni fa, li ritroviamo ora. Un vero e proprio deja vù, ma in alta definizione.
Anche la difficoltà del gioco è para para a quella degli anni '90. Infatti, nel corso del mio gameplay sono morto sempre negli stessi punti. Non solo reputo questo fatto una vera ironia della sorte, ma penso anche che sia un friendly reminder del mondo videoludico: ero, sono e sarò sempre una schiappa. 
Forever and ever.
Fino alla fine dei tempi.
XXX Trilogia di Crash

Tornando alla questione difficoltà...sì, ci si danna sempre, soprattutto nei primi due giochi e nei livelli con la moto del terzo. Oserei persino dire che nel caso del primo titolo, la difficoltà sia addirittura aumentata. Della serie "Prima era difficile e non potevi salvare, ora che puoi salvare ti conviene farti il sedere ancora di più!"
Non fa una piega.

L'estrema fedeltà di questi remake mette in risalto, di conseguenza, i comandi un po' legnosetti, soprattutto quando si tratta di saltare (ormai è di rito morire almeno una volta in un livello perché è difficile gestire la gittata), e anche dei problemi di prospettiva, in quanto i giochi hanno la telecamera fissa da un lato, quindi cercare di spostare in diagonale o di lato risulta piuttosto ostico.
Però, proprio come negli anni '90, questi difetti non impediscono alla trilogia di essere dannatamente gustosa. Si smadonna tanto, sì, ma a fine livello sei sempre col sorriso in bocca. Inoltre i combattimenti con i boss sono divertenti e epici, a cominciare con il primo in assoluto, Papu Papu.

Ovviamente bisogna parlare della grafica. Il remake presenta enormi miglioramenti a livello visivo. I personaggi non sono più poligonali, ora sono più dettagliati, mantenendo però il loro aspetto originale. Anche i livelli sono stati rifiniti, grazie anche delle nuove luci. Se in passato, i vari luoghi, così variegati tra loro, erano già molto belli, ora sono estremamente fantastici. Ogni posto riesce a essere evocativo, oltre che pericoloso (soprattutto quelli del primo gioco).
Stesso discorso per la colonna sonora. Ogni traccia torna in tutto il suo splendore, grazie a remix semplici ma orecchiabili.

"Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy" è un remake con i fiocchi. Ciò che ha reso questa saga un capolavoro è stato rispettato con fedeltà...e parlo sia dei pregi che dei difetti. Risultato: incanta, diverte e testa la pazienza del giocatore. Sembra che il tempo non sia passato, dagli anni '90.
Le aggiunte funzionano molto bene (anche se non capisco perché non abbiano dato un icona a Coco durante il gioco...nel contavite rimane la faccia di Crash).

Mi chiedo se questo gioco non sia solo l'inizio di un restyling degli anni d'oro del marsupiale più amato di sempre. Lo ammetto, non mi dispiacerebbe rigiocare a "Crash Bash", "Crash Team Racing" o a "Twinsanity"...

RedNerd Andrea

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