RESIDENT EVIL: THE FINAL CHAPTER - Finalmente la fine


Era il lontano 2002 quando Paul W.S. Anderson e Milla Jovovich diedero l'inizio alla serie cinematografica ispirata alla bellissima saga di "Resident Evil".
Nonostante il primo film, zombie e licker a parte, non avesse nessun elemento in comune con la controparte videoludica, è stato un buon successo e ciò permise la creazione di altri film, alcuni decenti, alcuni un po' meno. In questi sequel abbiamo avuto anche la fortuna di incrociare i personaggi della saga originale, anche se alcuni non sono stati omaggiati alla perfezione (tipo Leon, per fare un nome a caso).
14 anni dopo il primo film, Anderson ha deciso di chiudere definitivamente la storia di Alice e voilà, ecco "Resident Evil: The Final Chapter". Questo capitolo finale rispecchia alla perfezione l'andazzo di questa saga: godibile, ma con alti e bassi.

Trama: Alice è stata tradita, ancora una volta, da Wesker, nonostante le si fosse presentato come un suo alleato nel film precedente. Rimasta ancora una volta sola, riceve un inaspettato aiuto da una vecchia nemesi. Per distruggere una volta per tutte la Umbrella, dovrà dirigersi dove tutto ebbe inizio, ovvero a Raccoon City...

Diretto da Paul W.S. Anderson e uscito nel 2016, "Resident Evil: The Final Chapter" è un film horror action.

Anche questa volta, la protagonista indiscussa è Alice, interpretata da Milla Jovovich (che è anche la moglie del regista), la spia dell'Umbrella pentita che cerca da anni di distruggere la potente organizzazione farmaceutica.
I personaggi che ritornano sono pochi: innanzitutto il cattivone è Wesker (Shawn Roberts), il simpaticissimo biondone sempre serio e con gli occhiali da sole, amante dei vestiti neri.
Per la gioia dei fan come me, Claire Redfield (Ali Larter) ritorna ad aiutare Alice.
Tuttavia c'è un altro grande ritorno: chi si ricorda del Dr. Isaacs, antagonista del terzo film, "Extinction"?
Ebbene sì, nonostante sia crepato male, torna vivo, vegeto e umano. A interpretarlo è di nuovo Iain Glen, da tutti conosciuto come (Mai na) Jorah Mormont, leale alleato di Daenerys "Mille Nomi" Targaryen nella serie di "Game of Thrones".
Ancora una volta, l'interfaccia dell'Umbrella, la Regina Rossa, torna a perseguitare Alice, anche se forse stavolta non dovrebbe avere intenti omicidi. In questo film è interpretata da Ever Gabo Anderson (figlia della Jovovich e di Anderson...anche se non serve puntualizzare, visto che lei e la madre sono due gocce d'acqua, sfido a non notare la somiglianza!).
I ritorni dai film precedenti finiscono qui. 
Lo so. 
Vi chiederete "Ma Jill? Ada? Leon? Perché Chris è sparito da due film?"
Ne parliamo dopo. 

Ora arriviamo ai nuovi arrivi. Ovviamente servono delle facce nuove, sennò chi muore?
Con il ritorno di Claire, conosciamo il gruppo di sopravvissuti di cui fa parte: Doc (Eoin Macken), Razor (Fraser James), Abigail (Ruby Rose), Christian (William Levy) e Cobalt (Rola).

Lo ripeto, la Jovovich non sarà la migliore attrice del pianeta, ma è bella, grintosa e carismatica. Nonostante sono 6 film che ci sorbiamo la storia del suo personaggio, non possiamo non fare il tifo per lei.
Claire compensa l'assenza di tutti gli altri personaggi del videogioco che sarebbero dovuti comparire, ma non viene valorizzata abbastanza. Lo stesso per Wesker, ora di nuovo cattivo ma comparsa di pochi minuti. Peccato, continua a essere uno dei miei preferiti. 
Purtroppo il cattivo principale è Isaacs.
Quanto è irritante. Non solo non è carismatico (con tutto che l'attore ha dato vita a un personaggio ben apprezzato tra i fan di GoT), ma ora è persino diventato il leader di un culto religioso fanatico. D'altronde, il culto si sposa bene con gli zombie, come il diavolo con l'acqua santa. Per non parlare delle espressioni facciali esagerate. Perché non hanno lasciato Wesker e basta come villain??
La Regina Rossa continua a essere inquietante e ambigua e il fatto che in ogni film cambi la sua attrice mi diverte molto. 

Passiamo ai volti nuovi. A parte uno o due, sono delle semplici comparse poco sviluppate e destinate a morire male. Le poche cose che possiamo capire è che Doc è la nuova fiamma di Claire, Abigail è giovane e tosta (praticamente l'immagine principale di Ruby Rose), Christian è quello col caratteraccio, mentre Fraser e Cobalt fanno a gara a chi è più inutile. Buffi pure i nomi di tutti loro, sembrano i nomi in codice degli agenti segreti piuttosto che nomi veri.

La storia è semplice: ripartendo dall'ultimo film, Alice è stata tradita da Wesker e lasciata a morire nella Casa Bianca. La ragazza, giustamente, non ci sta e parte alla sua ricerca per accopparlo una volta per tutte. Nel mentre, ha un incontro con la Regina Rossa, che le chiede di collaborare a un suo piano per distruggere la Umbrella.
La nostra protagonista è costretta a tornare a Raccoon City, dove tutto ebbe inizio, ma può contare sull'aiuto di Claire.
Grazie al cielo, la trama è più presente rispetto al film precedente, che pareva più un videogioco breve. 
Tuttavia, alcune cose non riesco a capirle. 
Sorvolo sulla svolta mistica di Isaacs, l'elemento più trash di questa storia.
Perché Claire è tornata proprio nella città più pericolosa e priva di vita del mondo, visto che ci è pure caduto un ordigno atomico? E come ci sono finiti lì pure gli altri superstiti? Come ha fatto Claire a scappare dalla prigionia? Tutte domande a cui non ci viene data risposta.
L'ennesimo tradimento di Wesker era veramente palese. Suvvia, penso che tutti i fan di RE abbiano giocato al quinto gioco, era impossibile pensare che anche per un solo giorno Wesker covasse fini altruistici.
Il problema maggiore è un altro: dove sono finiti gli altri?
Jill, Ada e Leon erano nella Casa Bianca, insieme alla ragazzina Becky, mentre Chris è stato rapito con Claire ma di lui non si è saputo più nulla. 
Posso immaginare che siano tutti morti, in un modo o nell'altro, ma avrei preferito vedere o sentire qualcosa in più su di loro. Invece non ci viene dato nemmeno un riferimento. Che spreco.
Il film però non annoia, ci sono molte scene di azione e combattimento, nonché molti salti per colpa degli zombie. 
Il finale è abbastanza ovvio, anche se viene finalmente rivelato qualcosa di nuovo sul passato di Alice. Inoltre sono presenti numerosi riferimenti (abbastanza graditi) al primo film, soprattutto perché abbiamo modo di rivedere la famigerata struttura detta Alveare/Hive, teatro degli eventi del primo film.
Di certo il film è risultato più completo del suo predecessore.
Come ogni film della serie, la storia inizia con Alice che riassume tutto quello successo fino a quel momento. La grande differenza è che annuncia che questa è "la fine della sua storia". Ammetto che a sentire questa frase mi è venuta la pelle d'oca dall'emozione. 

La sceneggiatura è sempre dello stesso livello, battute poco complesse, battute spiccie, parolacce, come in qualunque zombie movie americano. I personaggi non sono sviluppati per niente (nemmeno la povera Claire), tranne Alice, di cui ci vengono fornite nuove informazioni sul suo passato.
Il film sa scorrere bene, anche se ho avuto il leggero presentimento che la parte centrale non sia stata approfondita a dovere. 

L'elemento horror c'è. Gli zombie sono ripugnanti, così come alcuni mostri (uno in preciso mi pare sia un riferimento al quinto gioco). La gente muore male, il sangue schizza copioso e l'atmosfera è quasi sempre buia, quindi tanta ansia.

Le ambientazioni sono sempre più desolate. La Casa Bianca è completamente distrutta, le strade ormai esistono a malapena e Raccoon City, come già detto, continua inspiegabilmente a essere meta delle poche persone ormai rimaste in vita. L'Alveare è ancora abbastanza ridotto bene, nonostante sia stato messo in disuso since 2002, e evoca ricordi, soprattutto quando si attivano (mi sorprende che funzioni ancora la corrente, lì) le bellissime trappole da morte istantanea.
Colonna sonora sempre coatta, piena di tracce adrenaliniche.

Dopo una serie di film dalla qualità altalenante, Milla Jovovich e Paul W. S. Anderson ci salutano con l'ultimo capitolo di "Resident Evil". Avendo finalmente terminato la visione della saga, posso dire che alla fine non è mai mancato l'intrattenimento, persino le ciofeghe di "Extinction" e "Retribution" presentano elementi interessanti. Alice si è rivelata una delle eroine moderne più cazzute e alcuni personaggi originali sono stati omaggiati bene in partenza, anche se poi sono stati tutti mandati allegramente in vacca per motivi sconosciuti (probabilmente gli attori e gli sceneggiatori si erano rotti i cosiddetti).
"The Final Chapter" presenta tutte le caratteristiche positive e negative del lavoro generale di Anderson, ma riesce a dare alla saga un finale onesto e anche dignitoso.
Da fan dei videogiochi, non mi sono affatto pentito di aver visto ogni trasposizione e se avessi tempo e abbastanza masochismo psicofisico, me li rivedrei ancora una volta o due (o forse anche di più).

Ora però voglio che si realizzi il famigerato reboot, le cui voci circolano ormai da un buon annetto. 
Riusciranno a omaggiare la storia originale in maniera fedele?
Riusciranno a omaggiare anche i personaggi in maniera fedele?
Riusciranno a rendere Chris il figo che è e Leon il badass che conosciamo, invece che una mammoletta inutile come quello di "Retribution"? 
Riusciranno a non far sembrare il Tyrant un mix riuscito male tra Godzilla, un blob e l'uomo della palude? 
Riusciranno a riazzeccare l'attrice per Claire? Ali Larter è una delle cose migliori di tutta la saga.
Ma soprattutto, riusciranno a evitare ogni qualsiasi possibile collegamento a Alice? Con tutto il bene per Milla Jovovich, ma dopo 6 film me so un po' rotto, lasciate spazio SOLO al materiale videoludico.
Grazie <3.

RedNerd Andrea 

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