FINAL FANTASY XV POCKET EDITION - Un'avventura in formato mini



Non possedendo la PS4, mi sto perdendo un sacco di giochi.
Devo dire, però, che "Final Fantasy XV" non rientra nella lista dei desideri. Gli ultimi capitoli, visto che hanno abbandonato le caratteristiche originali della serie, non riescono ad attirarmi.

Poi ho trovato in offerta, sul Nintendo E-Shop, la versione minion del gioco, chiamata "Pocket Edition".
Colpito dalla grafica chibi e dal gameplay semplificato, mi sono detto "Oh, finalmente un Final Fantasy che potrei riuscire a finire!" e ho finito per dargli una possibilità.

In effetti, sono finalmente riuscito a finire un "Final Fantasy", ma penso che questa versione easy non sia un'impresa da celebrare. La reputo più una conferma che io, con i veri GDR, sono una ciofeca.
Ho anche capito che il gameplay più improntato all'action sia più adatto a me...ma alla fine non è "Final Fantasy".

Trama: Finalmente si sta per firmare l'armistizio tra il regno di Lucis e l'impero di Niflheim. Il principe di Lucis, Noctis, si dirige ad Altissia, accompagnato dai suoi migliori amici, per sposarsi con la nobile Sciamana Lunafreya. Durante il viaggio, giunge la notizia dell'attacco a Lucis da parte dell'impero...

Sviluppato e prodotto dalla Square Enix e uscito l'anno scorso, "Final Fantasy XV: Pocket Edition" è la versione ridotta di "Final Fantasy XV", uscito nel 2016. Rispetto al capitolo originale, questo gioco è sia uscito per Xbox One e PS4 che per la Switch e dispositivi IOS e Android.

L'eroe di questa nuova storia è Noctis Lucis Caelum, principe del regno di Lucis. Ad accompagnarlo i suoi tre amici, Ignis Scientia, Gladiolus "Gladio" Amicitia e Prompto Argentum. L'eroina, invece, è la Sciamana Lunafreya Nox Fleuret, principessa dell'impero di Niflheim.
I personaggi di supporto sono numerosi: abbiamo Regis Lucis Caelum CXIII, re di Lucis e padre di Noctis; Cor Leonis, combattente della milizia di Lucis; Cid Sophiar e Cindy Aurum, meccanici; Gentiana, assistente di Lunafreya; Iris, sorella di Gladio; Ardyn Izunia, cancelliere di Niflheim; Ravus, fratello di Luna, e Aranea, capo di mercenari.

Parto subito con un apprezzamento: quanto sò belli i nomi in latino. Suonano davvero bene e danno quell'impronta regale molto azzeccata, soprattutto con il protagonista, visto che è di sangue blu.

Ecco, parliamo subito di Noctis, da me soprannominato "Er principino de sto...". Sinceramente, per buona parte del gioco, non l'ho sopportato. L'ho trovato troppo freddo, arrogante e scialbo. Non è la prima volta che abbiamo a che fare con un protagonista cupo, bello e tenebroso.
Vedo già Cloud e Squall sbracciare, in lontananza, dicendo "Siamo arrivati prima noi a coprire quel ruolo, zì!"
Esatto, quindi è un po' una roba trita e ritrita, soprattutto perché Noctis, agli altri due, spiccia casa. Due volte.
Sorry not sorry, fanclub di Noctis.
Però i suoi poteri sono fighi. Almeno quello.

La protagonista femminile è molto simile ad Aerith (sempre FFVII), ma con i capelli grigi e di sangue nobile. Anche in questo caso, Lunafreya spiccia casa alla Gainsborough. Tre volte. Il motivo principale è che non l'ho trovata approfondita come avrebbe meritato.

Le tre comari amiche di Noctis risultano molto più interessanti di lui, anche se sono abbastanza stereotipati.
Gladio è tutto muscoloso e burbero, ma dotato di buon senso.
Prompto è il giullare del gruppo, tutto allegro e imbranato. 
Ignis è il cervellone/chef, molto intellettuale (porta pure gli occhiali...un po' stereotipatino).

Nella parte più avanzata del gioco, il quartetto di amichetti però raggiunge una decente evoluzione, più forte in qualcuno di loro. Anche Noctis diventa leggermente simpatico. 

I personaggi di supporto sono carini e interessanti, ma alcuni non sono sviluppati. I due meccanici sono adorabili e Aranea è molto cazzuta, così come Iris, anche se in maniera più timida. Ardyn è la vera incognita: non si sa se apprezzarlo o odiarlo. Però i suoi capelli sono belli.

Ovviamente sto giudicando in base alla versione minion che ho giocato, magari nel FFXV principale ogni personaggio appare il doppio e si conosce meglio, che ne so. Inoltre in "Pocket Edition" non ci sono gli episodi aggiuntivi, quindi ho avuto a che fare con meno materiale.

Anche in questo Final Fantasy, la storia equivale a una quest per diventare più forti, risvegliare i propri veri poteri e sconfiggere il cattivone della situazione.
Tutto comincia con il Quartetto Cetra che intraprende un viaggio on the road per aggiungere Altissia, così che Noctis possa sposarsi con Lunafreya. Nel mentre, si fermano in alcune zone per fare rifornimento. Tutto sembra procedere per il meglio, ma poi arriva la brutta notizia: l'Impero, nonostante fosse in trattative un accordo di pace, attacca il regno di Noctis e si impossessa del cristallo di famiglia, dotato di poteri speciali. Inoltre, sembra siano stati fatti fuori il Re, Noctis e Lunafreya.
...peccato che Noctis sia vivo e vegeto, così come la promessa sposa. Il Re invece è defunto sul serio.
Ancora mi chiedo come abbiano fatto a presumere che principe e sciamana fossero morti nell'agguato, visto che si trovavano molto lontani. Non è venuto in mente all'Impero di fare un controllo super accurato sui corpi?
Che bello quando i villain sono il ritratto dell'intelligenza.
E così Noctis continua il suo viaggio sia per salvare la sua amata che per risvegliare i suoi poteri speciali, in modo da sconfiggere una volta per tutte l'Impero.
Nel corso dell'avventura, il gruppo di amici visiterà luoghi poco raccomandabili e remoti allo scopo di trovare mausolei della famiglia di Noctis, così da acquisire le armi celestiali degli antenati. Ovviamente, gli sgherri imperiali sbucano spesso per rompere le uova nel paniere.
Noctis, quindi, è destinato a scoprire il suo vero ruolo nella faccenda e si ritroverà a dover salvare Eos (il suo mondo) dall'oscurità, in un crescendo di distruzione e tragedie.
Il finale è pieno di speranze, ma anche molto triste.
Nonostante alcuni momenti ironici, grazie alla presenza degli amici del principe (in primis Prompto), l'atmosfera del gioco diventa sempre più cupa e drammatica, in concomitanza dell'avvento sempre più forte dell'oscurità. Durante il suo viaggio, Noctis imparerà i veri significati di famiglia, amicizia e di quello che significa essere re e comprenderà cosa può essere in grado di fare un essere umano se spinto ad abbracciare le forze del male.
La trama, quindi, è molto semplice e ci sono tutti i cliché di un gioco "Final Fantasy": il doppiogioco è sempre dietro l'angolo.
La "Pocket Edition" è divisa in 10 capitoli. Nelle versioni mobile, solo il primo capitolo è gratuito, mentre la versione per console ha tutti i capitoli in un solo colpo, a pagamento.

I dialoghi, a volte, sono un po' troppo lunghi e poco interessanti. I personaggi non sono malaccio, ma secondo me meritavano maggiore approfondimento. Su Noctis mi sono già pronunciato. La storia è molto tipica e scorre molto bene, una quest fantasy dall'inizio alla fine.

Essendo questo gioco una versione ridotta, anche il gameplay finisce per essere semplificato...per mia somma gioia, visto quanto sono negato nei GDR.
Noi giocatori controlliamo solo Noctis, mentre Prompto, Gladio, Ignis e altri alleati vengono controllati dal computer. Principalmente si viaggia in gruppo, ma ci sono anche momenti in cui Noctis è costretto a procedere da solo. In questo caso, il combattimento si fa più duro, visto che gli alleati sono molto utili: Ignis, per esempio, cura e usa magie, mentre Prompto attacca da lontano e può stordire i nemici.

A differenza dei "Final Fantasy" vecchia scuola, qui si combatte in tempo reale, senza attraversare delle fasi: basta un pulsante per attaccare il nemico con la propria arma, mentre un altro serve per effettuare le proiezioni, ovvero una specie di teletrasporto che gli consente di cambiare nemico o di spostarsi in una zona libera per recuperare salute (sia i punti salute che magia si possono recuperare col tempo). Con l'avanzare della storia, Noctis sbloccherà le armi celestiali, acquisendo delle mosse speciali, attivabili premendo specifici pulsanti quando la barra dell'arma viene riempita del tutto. In alcune occasioni, può anche utilizzare magie elementali, ma sono quando assorbe una determinata magia da una fonte e ne può usare solo una per volta. L'ho trovata un'idea un po' scomoda, visto che nei vecchi giochi si possono effettuare attacchi magici a volontà fino a quando i PM (Punti Magia) si esauriscono.
Le evocazioni è come se non ci fossero.
Solo Noctis può recuperare automaticamente salute, quindi nel momento in cui i suoi alleati finiscono in pericolo di vita, bisogna essere tempestivi e andare nella sezione oggetti per usare le pozioni.
Noctis può usare quattro tipi di armi: la spada standard, la spada grande (un po' come Gladio), la lancia, mentre la quarta arma sarà disponibili solo negli ultimi capitoli. Anche le armi celestiali sono diverse tra loro, ognuna delle quali in grado di potenziare salute, potenza fisica o magica.
Ovviamente, oltre ai combattimenti standard, ci sono anche le battaglie contro i boss. Alla fine, però, i nemici sembrano tutti uguali, c'è poca varietà.
Anche qui, i personaggi possono salire di livello ottenendo punti esperienza sia sconfiggendo nemici che completando quest principali e secondarie. Salendo di livello si ottengono Punti Abilità.

Il menù è molto utile ed è diviso in varie sezioni: abbiamo la mappa, in cui sono segnati punti in cui possiamo trovare i nemici, le quest principali e secondarie. Poi abbiamo la sezione in cui si può modificare l'equipaggiamento dei quattro protagonisti: in realtà si tratta solo di scegliere l'arma e gli accessori, tutto qui. A seguire, c'è la tabella delle abilità, ovvero una griglia in cui si possono sbloccare abilità aggiuntive per Noctis e i suoi amici, usando i punti abilità guadagnati. A mio parere, è importante aggiornare la tabella, soprattutto nelle fasi inoltrate del gioco. Dopo c'è la parte degli oggetti, molto utile quando bisogna curare i personaggi. Infine c'è la sezione "Negozio", dove le merci acquistabili vengono aggiornate man mano che si avanza nella storia e si scoprono negozi nuovi. Per concludere, abbiamo le opzioni.

In sintesi, la parte dedicata ai combattimenti non è affatto difficile. Può capitare di finire k.o., ma si viene riportati in vita dagli alleati e anche Noctis può farlo premendo un determinato pulsante. Poche volte ho raggiunto il game over.

Anche la fase esplorativa è molto semplice. Non ci si trova in un open world, quindi basta seguire il percorso principale e alcune stradine secondarie in cui è possibile trovare oggetti e nemici aggiuntivi (chiamasi kyactus, i simpatici cactus piuttosto fastidiosi e resistenti, ma in grado di donare punti abilità e molta esperienza se sconfitti). Il riuscire a ispezionare ogni singolo angolo è essenziale per raccogliere più oggetti possibili e risolvere le quest secondarie più ricorrenti: la prima è il ritrovare statuine di kyactus nella zona (ognuna delle quali regala punti abilità e il completamento della missione regala anche esperienza), la seconda è una specie di caccia al tesoro, in cui bisogna scavare nei luoghi indicati dalle mappe per trovare accessori e oggetti di buon valore (la maggior parte dei soldi non li otterrete uccidendo nemici, ma vendendo chincaglieria).

Per finire, ci sono dei momenti di transizione in cui si controlla (si fa per dire) la Regalia, macchina di Noctis, oppure i chocobo mentre si passa da un'area all'altra. 

Il pessimo giocatore GDR in me apprezza molto il gameplay semplice, ma si rende anche conto che questo stile più improntato all'action tradisce il canone stabilito nel tempo dalla serie. Un po' più di difficoltà sarebbe stata ben accetta, anche se so che mi sarei disperato al primo boss sleale e maligno. Della serie "No Pain, No Gain". 

Per finire l'angolo del gameplay, metto in luce alcuni bug: a volte, quando si avanza, il personaggio continua a camminare anche dopo aver fermato il movimento con il controller. In altre occasioni, invece, mi è crashato proprio il gioco. Il gameplay è stato un pochino fastidioso.

La grafica è ovviamente molto semplificata, ma le ambientazioni sono molto belle e piene di fascino, soprattutto i dungeon. I personaggi sono rappresentati in modo chibi e sono molto carini. Bello anche l'accostamento tra luce e oscurità.
La colonna sonora è sempre molto delicata e "magica", come da prassi, ma siamo lontani dalle grandi tracce sopraffine dei vecchi giochi.

Grazie a questa edizione mini, ho avuto modo di giocare all'ultimo capitolo della leggendaria serie di "Final Fantasy". Tuttavia, mi pare evidente che ormai i tempi del GDR complesso e a turni sono ormai lontani. Il giorno in cui uscirà un ipotetico sedicesimo capitolo, io lo passerò giocando a uno dei giochi più vecchi ma indimenticabili.

Per concludere, vi lascio anche stavolta con un haiku molto trash e anticonvenzionale.

Spettatore antagonista
"Noctis eroe
Sinceramente tifo
Per l'oscurità"

RedNerd Andrea

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